Il Tutor Sicve-PM a rischio sequestro: Autostrade denunciata a Roma e Milano

Il Tutor Sicve-PM a rischio sequestro: Autostrade denunciata a Roma e Milano Nuovo Sicve-PM sotto sequestro

Nuovo Sicve-PM sotto sequestro, è la richiesta dell'inventore del Tutor che ha querelato Autostrade per aver usato il suo brevetto senza permesso

3 Agosto 2018 - 10:08

Il nuovo Tutor Sicve-PM potrebbe avere vita operativa breve, ancora prima di entrare a regime, visto che si prospetta una diatriba legale su un copione a grandi linee sovrapponibile a quello che ha portato la Corte d'Appello di Roma a ordinare lo spegnimento dei vecchi Tutor perché Autostrade ha copiato i brevetti. La stessa motivazione potrebbe portare al sequestro dei nuovi Tutor Sicve-PM, che ad oggi sono attivi sulle prime 22 tratte autostradali visto che – come già vi avevamo anticipato, è stata depositata una querela contro Autostrade per verifica dei brevetti, sia a Roma che a Milano.

TUTOR CONTRAFFATTO, PARTE SECONDA Con le querele depositate nei giorni scorsi da Alessandro Patané a Roma e Milano, si apre ufficialmente un nuovo contenzioso tra Autostrade (che ha già incassato la sconfitta verso la Craft, l'azienda cui secondo i Giudici ha copiato i brevetti) e l'imprenditore di Latina, co-titolare del brevetto con Craft del precedente Tutor e sviluppatore del software su cui si baserebbe anche il nuovo Sicve. Le querele presentate da Patanè contro gli amministratori di delegati di Autostrade per l'Italia, Autostrade Tech e il coordinatore del Comitato etico di Atlantia.

COSA AVREBBERO IN COMUNE IL NUOVO E IL VECCHIO TUTOR Il pomo della discordia sarebbe anche stavolta la contraffazione dei brevetti, motivazione chiave delle querele con cui Alessandro Patanè chiede il sequestro delle nuove telecamere. Secondo l'imprenditore, il nuovo sistema di riconoscimento ottico “Platematching” del Sicve-PM che riconoscerebbe la parte posteriore dei mezzi e quindi permetterebbe di tracciare quelli che superano i limiti di velocità anche se la targa non è perfettamente leggibile al portale di entrata o uscita, altro non è che un sistema basato sul riconoscimento della targa OCR (optical character recognition) per il rilevamento della velocità media di cui è inventore e detiene la paternità del brevetto (che tra le altre cose scadrà nel 2019).

COSA SUCCEDERA' ORA AI CONTROLLI SU STRADA? Come riporta Maurizio Caprino su Il Sole 24 Ore, questa nuova puntata del Tutor-gate rischia di sferrare un nuovo stop ai controlli su strada, su cui già ci sono molti interrogativi legati alla reale capacità di Autostrade di estendere la rete del Sicve-PM in breve tempo senza dover privilegiare solo le tratte autostradali più trafficate o pensare ad una turnazione dei controlli per ampliare il raggio con la minima spesa. Intanto però pure l'ANAS si prepara ad estendere i controlli della velocità media anche alle strade statali, leggi qui le novità che non piaceranno per niente ai Comuni, che perdendo la titolarità dei controlli  – in mano alla Polizia – perderanno anche gli introiti cospicui raccolti grazie alle multe per eccesso di velocità.

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