
La Germania sceglie la strada degli incentivi sull'acquisto di auto elettriche per ravvivarne la domanda, a breve gli incontri con i costruttori
L'amministrazione Merkel sembra determinata a dare un forte slancio al mercato delle auto elettriche in Germania e potrebbe introdurre presto una interessante campagna di incentivi statali. E' infatti al vaglio una proposta che coinvolgerà i costruttori d'auto teutonici per offrire un consistente contributo sull'acquisto di vetture “green”.
STRADA IN SALITA VERSO IL MILIONE DI ELETTRICHE – La Germania si è autoimposta l'obiettivo di mettere su strada 1 milione di auto elettriche entro il 2020 (leggi l'ambizioso obiettivo tedesco sulla mobilità elettrica), un target forse fuori misura viste le attuali condizioni di mercato e, probabilmente, minato dallo strascico delle vicende dello scandalo emissioni che sta interessando il Gruppo automobilistico più importante della nazione (leggi richiamo ufficiale auto del Dieselgate). Per incoraggiare gli utenti a passare da automobili inquinanti, e sicuramente più economiche, a vetture Zero Emissioni il Governo di Berlino ha deciso di voler cofinanziare un contributo per rendere più appetibili le sofisticate e spesso inarrivabili auto elettriche. La Cancelliera Angela Merkel incontrerà presto i rappresentati delle Case costruttrici per discutere il progetto e definire i termini dell'iniziativa.
INCENTIVI “VERI” SULLE AUTO A EMISSIONI ZERO – La proposta sulla quale stanno discutendo i vertici della politica tedesca sembra essere incentrata su un incentivo di 5.000 euro per ogni nuova auto a trazione elettrica venduta. A darne notizia è Horst Seehofer, leader dell'Unione Cristiano-Sociale (CSU) di Baviera, il quale però non specifica la forma nella quale verrà erogato il contributo, ne se la proposta includerà o meno le auto ibride. Intervistato circa l'appoggio che la Baviera darà alla proposta, Seehofer, che ne è il Presidente, ha risposto: “la Baviera è sempre stata molto disponibile e aperta riguardo i bonus concessi per l'acquisto di nuove” strizzando idealmente l'occhio a BMW e Audi che proprio nel Sud della Germania hanno sede, rispettivamente a Monaco di Baviera e Ingolstadt. Il clima positivo è stato inoltre ribadito da un portavoce del Ministero dell'Economia, il quale ha riferito che sull'argomento incentivi si discute in maniera costruttiva e che essi saranno determinanti per il raggiungimento degli obiettivi ambientali del Governo.
SENZA UNA GUIDA UE I GOVERNI IMPROVVISANO – La notizia di questa apertura del Bundestag tedesco è sicuramente foriera della speranza che altri Governi europei, magari i più restii e insensibili alla problematica della mobilità elettrica, vengano ispirati e si adoperino con concretezza per un rinnovo “verde” dei parchi auto circolanti. Bisogna comunque riflettere sul fatto che, in mancanza di un reale coordinamento da parte dell'Unione Europea, gli Stati membri lavorano in maniera disomogenea. Alcuni studi sulla situazione degli incentivi sulle auto elettriche in Europa hanno evidenziato le differenze tra le varie Nazioni, classificandole in base alla consistenza degli aiuti. In cima è stata posta la Norvegia, la quale offre quasi 10.000 euro di contributo, in coda la Svezia con i suoi 570 euro di sgravi fiscali (leggi in Norvegia le auto elettriche sono anche troppe). Banale e scontata è la domanda: chi è l'ultima della classifica? Ovviamente è l'Italia, dove non sono offerti bonus per l'acquisto e al massimo lo sgravio fiscale sulla tassa automobilistica di proprietà per i primi 5 anni.
Alkè
13:26, 22 Febbraio 2016Che la Germania dia il via agli incentivi fa ben pensare anche per la nostra bella Italia. Chissà che non diventi un'iniziativa europea!Alkè