Jaguar-Land Rover: il futuro è in 3 inedite fuoriserie elettriche

Jaguar-Land Rover: il futuro è in 3 inedite fuoriserie elettriche Con la tecnologia eDM (electric Drive Module) il futuro della produzione di veicoli a basse o zero emissioni potrebbe avere una soluzione in più

Con la tecnologia eDM (electric Drive Module) il futuro della produzione di veicoli a basse o zero emissioni potrebbe avere una soluzione in più

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11 Settembre 2015 - 11:09

In occasione dell'ultimo evento organizzato da Cenex (Centre of Excellence for Low Carbon and Fuel Cell Technologies) e dedicato ai veicoli a basse emissioni di carbonio, Jaguar Land Rover ha presentato alcune delle nuove ed innovative tecnologie relative alle motorizzazioni con basse o nulle emissioni. In particolare è salita alla ribalta per una nuova unità modulare di propulsione elettrica ad alte prestazioni e tre concept_e.

LA RICERCA – Tutto iniziò due anni fa, quando ben 12 partner (tra enti di ricerca, fornitori e altri protagonisti), sotto la guida dell'agenzia pubblica per l'innovazione (Innovate Uk ha coperto parte dei 16,3 milioni di sterline investiti nell'iniziativa) e con la forza di Jaguar – Land Rover (impegnata anche nella sperimentazione della guida autonoma), hanno intrapreso un progetto di ricerca su ibride ed elettriche del futuro, che ha portato alla progettazione della nuova unità modulare di propulsione elettrica ad alte prestazioni (eDM) e alla sperimentazione di tre Concept_e. Wolfgang Epple, Director of Research and Technology di Jaguar Land Rover, ha dichiarato che: “si tratta di un progetto di ricerca a lungo termine che esplora tutti gli aspetti delle future tecnologie ibride ed elettriche a batteria dei veicoli. I tre veicoli Concept_e ci consentono di testare e sviluppare nuove potenziali tecnologie che potrebbero entrare a far parte della nostra vision in merito alle emissioni dal 2020 in poi”.

LA TECNOLOGIA – Cosa offre in più quest'ultima trovata innovativa di Jaguar – Land Rover? La eDM, sviluppata internamente da Jaguar Land Rover (qui i progetti Wellness Seat e Mind Sense), è in grado di erogare il doppio della potenza e della coppia rispetto a qualsiasi altro motore elettrico in produzione oggi e può essere inserita fra qualsiasi motore e trasmissione, per ottenere un MHEV (foto sopra), o PHEV, o essere usata da sola per un BEV (nel prossimo paragrafo una spiegazione dettagliata). Proprio per questo motivo è stata programmata la presentazione dei tre Concept_e. Secondo quanto detto da Wolfang Epple, “l'innovazione per l'ambiente è una parte vitale delle nostre attività. Disponiamo di una vasta gamma di strategie e tecnologie mirate alla riduzione delle emissioni che hanno consentito innovazioni quali la nostra nuova famiglia di motori Ingenium, e veicoli più leggeri. Tecnologie simili hanno già contribuito, negli ultimi anni, a ridurre del 25% il CO2 medio della nostra flotta”.

I TRE CONCEPT_E – Ecco quindi i tre veicoli “dimostrativi” che, per l'occasione, sono stati presentati. La Concept_e Mhev è una mild hybrid basata sulla Range Rover Evoque (quella “originale” !?!) ed equipaggiata con un motore diesel da 90 Cv. È stata dotata di un impianto elettrico a 48V e adotta una versione da 15 kW (20 CV) dell'eDM, sistemata tra l'unità a gasolio e il cambio automatico ZF a nove marce. Ad alimentarlo è un pacco batterie agli ioni di litio. La Concept_e Phev dispone invece di un motore termico diverso dalla precedente, poiché sotto al cofano “alloggia” un benzina da 300 Cv (montato longitudinalmente su una Range Rover Sport)  mentre la potenza dell'elettrico raggiunge i 150 kW (204 Cv e sempre montato nella stessa posizione). In questo caso la trasmissione ZF è a otto rapporti ed è abbinata alla trazione integrale. L'elettrico, che fa anche da starter, è alimentato da una batteria agli ioni di litio ad alta tensione (320 V) sistemata nel bagagliaio. La Concept_e Bhev (foto sopra), è un'unità da dimostrazione e priva di carrozzeria, costruita sulla piattaforma modulare in alluminio che “tiene a battesimo” i più recenti modelli del Gruppo: l'architettura è stata modificata per alloggiare nel sottoscocca le batterie (gli accumulatori agli ioni di litio hanno una capacità di 40 kWh), che alimentano un motore elettrico anteriore da 85 kW (116 Cv) abbinato a una trasmissione a singola velocità, e uno posteriore da 145 kW (197 Cv), con un cambio a due marce.

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