Kia ha avviato i test delle auto driverless in Nevada ma è già pronta a sperimentare le tecnologie ADAS del futuro sulle auto di serie
Anche la coreana Kia Motors decide di imbarcarsi nell'avventura della guida autonoma e ha presentato a Ginevra l'ambizioso e articolato programma Drive Wise. Il primo modello, secondo i piani della Casa, arriverà entro 4 anni.
UNA STAFFETTA VERSO LA GUIDA AUTONOMA La guida autonoma è entrata prepotentemente negli obiettivi a breve termine di quasi tutte le case costruttrici, chi non ha già iniziato la sperimentazione sembra voler correre per recuperare terreno nei confronti della concorrenza (sapevi che BMW si considera indietro sul driverless) . Molto determinata sembra Kia, la quale ha presentato in Europa il proprio programma Drive Wise, dedicato allo studio e allo sviluppo dei sistemi Advanced Driver Assistance Systems (ADAS). L'obiettivo della Casa coreana è quello di giungere entro il 2030 a un modello commerciale a guida totalmente autonoma.
L'INNOVAZIONE COREANA NON LASCIA NIENTE AL CASO Il programma Drive Wise è stato già avviato e prevede l'inserimento progressivo di sistemi di ausilio alla guida, i quali porteranno alla realizzazione di modelli a guida semi-autonoma entro il 2020 (leggi i progetti e i propositi per il futuro di Kia). I vertici Kia hanno quindi immaginato e tracciato un percorso verso il driverless e hanno già delineato quali saranno i capisaldi dei sistemi ADAS. Alla base dei sistemi è stato posto l'Highway Autonomus Driving (HAD), il quale impiega un sistema di radar e telecamere per “leggere” la strada e condurre il veicolo lungo una corsia o fargli compiere sorpassi in piena autonomia; segue l'Urban Autonomus Driving (UAD) il quale, grazie all'impiego del GPS e altri sensori, contestualizza la posizione della vettura nel traffico circostante, permettendole di districarsi al meglio negli ingorghi cittadini; il Preceding Vehicle Following (PVF) sarà l'occhio intelligente, grazie al quale, in mancanza di segnali stradali o scarsa visibilità, farà accodare la vettura al veicolo che la precede; il Driver Status Monitoring (DSM) analizzerà il volto del conducente, valutandone stanchezza e concentrazione (sapevi delle nuove norme sui colpi di sonno?), e lavorerà in tandem con l'Emergency Stop System (ESS) che provvederà a fare accostare e fermare l'auto in tutta sicurezza. Analogamente il Traffic Jam Assist (TJS) valuterà le condizioni del traffico, manterrà la distanza di sicurezza dal veicolo che precede l'auto e deciderà quanto speditamente viaggiare. Ultimo dei sistemi ADAS è l'Autonomus Valet Parking (AVP) che permetterà di parcheggiare la vettura azionando un comando remoto dall'esterno, via smartwatch o smartphone, perfetto per i parcheggi a filo di muro.
LA SPERIMENTAZIONE IN SCENARI DA FILM WESTERN Kia Motors ha già ricevuto la concessione dallo Stato americano del Nevada per potere testare su strada i primi prototipi del programma Wise Drive. A breve un esemplare di Kia Soul, dotato dei primi sistemi ADAS inizierà i test stradali aggirandosi per la celebre Death Valley. Nei piani della Casa coreana rientra anche un consistente investimento per lo sviluppo di nuove interfacce uomo-macchina, a controllo gestuale e touchpad, e una piattaforma di comunicazione V2X per lo scambio di informazioni tra più vetture.