La BMW i8 del futuro sarà a idrogeno? Toyota dovrebbe metterci lo zampino

La BMW i8 del futuro sarà a idrogeno? Toyota dovrebbe metterci lo zampino L'accordo BMW-Toyota va oltre la futura sportiva. La parola d'ordine del giorno è "idrogeno?

L'accordo BMW-Toyota va oltre la futura sportiva. La parola d'ordine del giorno è "idrogeno?, con un'auto che il duo condividerà

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3 Luglio 2015 - 10:07

Con uno sviluppo conclusosi nel 2012, la BMW a idrogeno è stata presentata in questi giorni durante un evento organizzato dal brand. Al momento solo ed esclusivamente un prototipo, questo veicolo eco-friendly basato sull'ibrida sportiva i8 è un laboratorio di ricerca su quattro ruote che permetterà ai tedeschi di Monaco di Baviera di lavorare su tale tecnologia e, perché no, commercializzarla. Tutto questo non senza l'aiuto di Toyota, costruttore con il quale BMW ha siglato un accordo tempo fa per la condivisione di sapere e componenti.

LA I8 DEL FUTURO – La sportiva ibrida BMW i8 è futuristica di per sua natura, ma questo prototipo sorprendente pone l'asticella ancora più in alto. Durante un'anteprima, il marchio ha svelato un veicolo di ricerca a idrogeno basato sulla i8, presentando durante i BMW Group Innovation Days una tecnologia motoristica che dovrebbe sbarcare sulle nostre strade nel prossimo decennio. Con la carrozzeria della i8 standard e una costruzione in fibra di carbonio come base, questo prototipo – il cui nome resta un mistero – getta via il tre cilindri 1.5 litri turbo benzina della i8 per un comparto ad idrogeno. A quanto pare, si tratterebbe della stessa motorizzazione da 244 CV visto sulle Serie 5 GT FCEV. L'idrogeno viene stoccato in un serbatoio criogenico dove si trovano di solito le batterie del motore elettrico.

DESIGN RIVISTO, MA NON NUOVO – Questo prototipo presenta una scocca aggiornata e un posteriore del tutto unico, modifiche utili per scopi aerodinamici dopo i vari test effettuati nella galleria del vento. Non è stato comunicato se questo design poterebbe ispirare la i8 del futuro, ma non ci sono dubbi sul fatto che l'efficienza aerodinamica giocherà un ruolo fondamentale nella direzione stilistica che prenderà BMW. Questo prototipo due porte è stato progettato nel 2012, ma in BMW sono stati bravi nel nascondere il loro “segreto”. Una conferma che la tecnologia ad idrogeno inizierà ad essere commercializzata su ampia scala entro il 2020. Il brand “i” di BMW (che include ora i modelli i3 e i8) dovrebbe fare da rampa di lancio per i futuri modelli a idrogeno.

UN PO' DI TOYOTA NEL PROGETTO – Il ciclo di produzione della elettrica i3 sta ad indicare che il modello di prossima generazione dovrebbe essere programmato per fine decennio, di conseguenza è lecito pensare che la citycar possa essere il primo veicolo BMW con motorizzazione a idrogeno. Negli anni a venire, non è esclusa nemmeno una “idrogenizzazione” della i8. BMW ha un'alleanza ingegneristica con Toyota, motivo per il quale la motorizzazione a idrogeno dimostrata in entrambi i veicoli di ricerca e nella Serie 5 GT FCEV viene anche condivisa con la nuova Toyota Mirai, la quale rivendica di essere il primo veicolo a idrogeno al mondo ad essere disponibile in commercio.

L'IDROGENO? LA SOLUZIONE PER IL GIAPPONE – Honda, Nissan e Toyota, i tre più grandi costruttori di auto giapponesi, hanno siglato un accordo che prevede la costruzione di una rete di distribuzione di idrogeno. Questo patto prevede che i tre motoristi si impegnino alla costruzione di queste stazioni di rifornimento con l'aiuto del Governo del Giappone che, tradotto in cifra, dovrebbe ammontare a 80.000 euro per supportare la costruzione di ogni impianto a idrogeno.

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