Le previsioni spaventano le Compagnie: con meno incidenti grazie alla guida autonoma, premi giù dell'80%. Così si preparano alle norme in arrivo
Le vetture a guida autonoma potrebbero porre fine al business delle assicurazioni auto; quando le auto senza conducente diverranno un fenomeno di massa, crollerà drasticamente il numero di incidenti stradali e con essi i profitti delle assicurazioni. Guardando al futuro, 11 compagnie assicurative britanniche hanno deciso di fare fronte comune consorziandosi in un solido gruppo. L'obiettivo è quello di creare un “tavolo tecnico” sul quale ridisegnare il futuro della RCA e rappresentare il settore quando il Governo britannico affronterà l'argomento per legiferare e regolamentare le auto driverless.
PREMI E INCIDENTI AZZERATI (O QUASI) – Le assicurazioni auto subiranno una radicale trasformazione che ne ridimensionerà profondamente il business; elemento scatenante di questo prossimo cambiamento saranno le auto a guida autonoma. L'avvento delle auto driverless porterà a una progressiva riduzione degli incidenti stradali e, man mano che le auto senza conducente si diffonderanno, la riduzione sarà sempre più marcata. Gli analisti stimano che entro i prossimi 25 anni gli attuali premi RCA subiranno riduzioni sensazionali (leggi della lobby delle assicurazioni in Italia e la sua ingerenza sulle normative). Thatcham Research, azienda di analisi del comparto assicurativo, ha previsto che i premi delle polizze auto verranno ridotti del 50% entro il 2025 e fino all'80% entro il 2040.
UNITI PER AFFRONATE UNA SVOLTA EPOCALE – L'Automated Driving Insurance Group, così si chiama il nuovo consorzio, si è già riunito lo scorso dicembre per tracciare il delicato percorso che le compagnie assicurative saranno, loro malgrado, costrette a percorrere. La mission primaria sarà quella di seguire l'evoluzione del fenomeno driverless e adeguare di conseguenza i prodotti assicurativi. Inoltre il Gruppo rappresenterà la categoria nei rapporti con i legislatori, affiancandoli nella fase normativa. Il Governo britannico ha già annunciato che emetterà le prime leggi in materia di guida autonoma e semi-autonoma a partire dal 2018 (leggi come affronterà il Governo USA l'avvento driverless). Tra le compagnie che hanno finora deciso di far parte del Gruppo troviamo nomi celebri, come AXA, LV, Direct Line, Aviva e Admiral.
AI COSTRUTTORI IL CARICO DELLA RESPONSABILITA' CIVILE – L'incalzante fenomeno delle auto senza conducente ha decisamente messo in agitazione le compagnie assicurative, le quali sembrano essere perfettamente consapevoli della mutazione che il settore subirà. Già oggi molte auto di ultima generazione sono dotate di efficienti sistemi di frenata automatica d'emergenza, limitando quindi i tamponamenti e gli incidenti con i pedoni, altre sono dotate anche del Lane Assist, che scongiura gli sconfinamenti di corsia (leggi il test sulla frenata automatica con 19 vetture). Quindi già oggi, se questi dispositivi di sicurezza fossero largamente diffusi, il numero di incidenti verrebbe drasticamente ridotto. Quando la guida autonoma sarà una realtà diffusa le compagnie assicurative potrebbero non dover più assicurare il proprietario dell'auto, il quale non sarebbe più un conducente, bensì il costruttore dell'auto, il quale sarà ritenuto responsabile degli eventuali incidenti stradali, leggi qui la promessa di Volvo.