L’Autostrada A1 diventa Smart Road: parte la sperimentazione su 52 km Il progetto Mercury di Movyon e Volkswagen Group Italia introduce i primi tratti di Smart Road lungo l'Autostrada A1 per un totale di 52 chilometri

L’Autostrada A1 diventa Smart Road: parte la sperimentazione su 52 km

Il progetto Mercury di Movyon e Volkswagen Group Italia introduce i primi tratti di Smart Road lungo l'Autostrada A1 per un totale di 52 chilometri

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26 Luglio 2022 - 05:07

L’Italia compie un nuovo passo in avanti per lo sviluppo delle Smart Road. Grazie al nuovo progetto avviato da Movyon, controllata di Autostrade per l’Italia, in collaborazione con Volkswagen Group Italia, infatti, prende il via una fase di sperimentazione per le Smart Road sull’Autostrada A1. Si tratta di un primo progetto che riguarda 52 chilometri di una delle tratte autostradali più frequentate in Italia. Grazie a questo progetto, Movyon punta a creare un ecosistema in grado di estendere le Smart Road su tutte le autostrade italiane, in modo graduale e progressivo. L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo in avanti per lo sviluppo delle Smart Road, da tempo al centro anche di test per la guida autonoma in Italia. Nel corso dei prossimi anni, ulteriori tratti autostradali dovrebbero aggiungersi alla prima Smart Road sull’Autostrada A1 garantendo servizi aggiuntivi agli automobilisti.

LE SMART ROAD ARRIVANO IN ITALIA: ECCO DI COSA SI TRATTA

Il nuovo progetto portato avanti da Movyon e Volkswagen Group Italia rappresenta un primo e fondamentale passo per l’avvio dell’operatività delle Smart Road sul territorio italiano e, in particolare, sull’Autostrada A1, una delle più importanti in Italia. Le “strade intelligenti” sfruttano le ultime tecnologie di connessione per mettere in comunicazione un veicolo con l’infrastruttura stradale e con gli altri veicoli che percorrono lo stesso tratto di strada. L’interconnessione tra la strada e i veicoli che la percorrono può garantire notevoli vantaggi sia in termini di rilevazione delle condizioni meteo e di traffico che per la gestione di situazioni di particolare criticità, come un incidente che potrebbe rallentare il normale decorso stradale. Il sistema di scambio di dati alla base delle Smart Road giocherà un ruolo importante per lo sviluppo della Guida Autonoma di livello avanzato in Italia. I dati sulla circolazione, infatti, giocano un ruolo fondamentale per poter dar vita a sistemi automatizzati di circolazione in grado di offrire la massima sicurezza.

IL PROGETTO DELLA SMART ROAD SULL’AUTOSTRADA A1: LE TRATTE INTERESSATE

Il nuovo progetto che trasforma l’Autostrada A1 in una Smart Road assume il nome in codice di Mercury. In questa prima fase iniziale, la collaborazione avviata tra Movyon e Volkswagen Group Italia si concentra su 52 chilometri di tratta autostradale, con l’obiettivo di estendere la copertura del servizio nel corso del prossimo futuro. In particolare, le tratte interessante dalla Smart Road per l’Autostrada A1 sono:

26 chilometri del tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord 

26 chilometri sul nodo urbano di Bologna

Entrambe le tratte possono contare su funzionalità Smart Road in entrambe le direzioni di marcia.

I PROSSIMI STEP DEL PROGETTO DELLA SMART ROAD PER L’AUTOSTRADA A1

I primi 52 chilometri di Smart Road sull’Autostrada A1 sono solo l’anticamera di progetto più esteso. Movyon intende, infatti, estendere ulteriormente la sperimentazione aggiungendo ulteriori tratte dell’Autostrada A1 nel corso del prossimo futuro. L’azienda ha già individuato i prossimi step del programma di sperimentazione che prevede l’estensione del progetto a:

50 chilometri di tratte autostradali liguri 

90 chilometri sulla variante di Valico che collega le province di Firenze e Bologna

Le tempistiche di sviluppo del programma Smart Road per l’Autostrada A1 dipenderanno, molto probabilmente, dall’andamento della nuova sperimentazione. Il test lungo i 52 chilometri dell’A1 sarà fondamentale. Terminata questa prima fase, quindi, il progetto Mercury potrà estendersi su altre tratte autostradali. Lorenzo Rossi, Amministratore delegato di Movyon, sottolinea: “Il nostro obiettivo è quello di continuare a sviluppare e rendere disponibili su strada soluzioni in grado di connettersi in maniera interoperabile con i sistemi di bordo di qualunque car maker, così da rendere le strade italiane pronte per i sistemi di guida autonoma“.

LA TECNOLOGIA SMART ROAD DELL’AUTOSTRADA A1

Il progetto della Smart Road dell’Autostrada A1 nasce, come sottolineato in precedenza, in collaborazione con la divisione italiana del Gruppo Volkswagen. In particolare, a poter sfruttare i servizi connessi offerti dal progetto saranno i veicoli dotati di tecnologia Car2X, basata sullo standard wireless Wi-Fi p. Tale tecnologia, presenta da Volkswagen nel 2020, consente lo scambio di dati e la comunicazione locale tra veicoli senza l’utilizzo di reti cellulari, garantendo una copertura di un raggio di 800 metri con tempi di connessione di pochi millisecondi. Nella prima fase del progetto, tutti i veicoli dotati di Car2X potranno ricevere, praticamente in tempo reale, informazioni relative sulla posizione di cantieri e corsie chiuse lungo il tratto di Smart Road dell’Autostrada A1. La stessa tecnologia sfruttata per rendere “smart” le tratte autostradali può trovare applicazione anche in contesti urbani. Le vetture possono, infatti, comunicare con elementi stradali come i semafori per adeguare le condizioni di funzionamento al contesto, ad esempio limitando la velocità con un approccio differente a quello utilizzato dall’Intelligent Speed Assistance.

L’IMPORTANZA DEL SISTEMA V2I PER LA SMART ROAD DELL’AUTOSTRADA A1

La realizzazione del progetto Mercury per la Smart Road dell’Autostrada A1 è legata a doppio filo all’implementazione di sistemi V2I (Vehicle to Infrastructure). Si tratta di un protocollo di comunicazione fondamentale per poter trasformare tratte stradali e autostradali in vere e proprie “strade intelligenti”. Grazie al sistema V2I è possibile avviare un sistema di comunicazione in tempo reale tra veicolo e infrastruttura che rappresenta il cuore del progetto. Lo scambio di informazioni tra la strada e i mezzi che la percorrono deve essere costante e bidirezionale. In questo modo, tutti gli utenti possono ottenere informazioni in tempo reale relative a incidenti, code e pericoli di vario tipo lungo il percorso.

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