L'EPA mette al bando il tuning: giro di vite in arrivo negli USA

L'EPA mette al bando il tuning: giro di vite in arrivo negli USA L'Agenzia EPA vuole tagliare le emissioni inquinanti anche alle auto tuning da competizione: mercato aftermarket e preparatori in rivolta

L'Agenzia EPA vuole tagliare le emissioni inquinanti anche alle auto tuning da competizione: mercato aftermarket e preparatori in rivolta

10 Febbraio 2016 - 09:02

Cattive notizie per gli amanti del Tuning, scarichi fiammeggianti, componenti speciali e prestazioni da urlo potrebbero diventare solo un ricordo. Negli USA una proposta di legge vuole mettere un freno a tutte le elaborazioni che possono produrre emissioni di gas serra. Gli specialisti del mercato aftermarket insorgono e annunciano una dura contestazione a quello che è già stato dichiarato un abuso della legge.

TRACK CARS ALLA STREGUA DI FURGONI E CAMION – A scatenare ansie e rabbia tra gli operatori statunitensi è stata l'agenzia EPA, acronimo di Environmental Protection Agency, fondata nei primi anni '70 come occhio vigile del Governo USA sulle problematiche ambientali, quella che ha messo VW con le spalle al muro scoprendo il dieselgate, leggi qui tutte le novità. Presentando le oltre mille pagine del Greenhouse Gas Emissions and Fuel Efficiency Standards for Medium- and Heavy-Duty Engines and Vehicles, Epa intende dare un taglio netto alle emissioni inquinanti dei veicoli da trasporto, medi e pesanti. Inoltre, richiamando il Clean Air Act (storica legge antinquinamento, promanata nel 1956), la proposta estende le restrizioni alla modifica di auto di serie per la conversione in bolidi da competizione (leggi l'applicazione rigida delle norme ambientali in America). Qualora venisse approvata la proposta di legge, in USA di dovrà dire addio a gran parte delle modifiche che i tuner operano per convertire le “street legal” in “track cars”.

IL MERCATO DEL TUNING DIVERRA' CLANDESTINO? – I paladini americani dell'ambiente vogliono formalizzare l'espresso divieto di:”disabilitare, rimuovere o rendere inutilizzabili componenti per la riduzione delle emissioni su motori di serie con lo scopo di impiegarli in competizioni”, inoltre propongono il divieto di commercializzare specifiche categorie di parti speciali. La rimozione dei catalizzatori, dei filtri antiparticolato e delle valvole EGR, sono tra le modifiche più diffuse per accrescere le prestazioni di un'auto, così come l'adozione di scarichi sportivi, nei quali spesso non è presente alcun elemento filtrante. Il tuning è una pratica particolarmente seguita negli States e il mercato delle componenti aftermarket è particolarmente fiorente (leggi le proposte del Governo Italiano sul tuning).

I PREPARATORI NON CI STANNO, SARA' BATTAGLIA – L'EPA intende applicare le nuove norme entro la prossima estate ma la reazione degli operatori è stata veemente e repentina. Rappresentati dal SEMA (Specialty Equipment Market Association) gli specialisti del tuning americani hanno dichiarato: “il regolamento proposto rappresenta uno sconfinamento dell'Agenzia, è in contrasto con la legge e vuole cancellare il passato, quando, per decenni, EPA ha avallato e certificato la conversione di auto di serie in vetture racing”, lamentando anche la mancata notifica ai diretti interessati di queste norme, le quali rischiano di mandare in crisi un vasto settore commerciale. I tuner sono pronti a dare battaglia e opporsi a quello che sembra un abuso dell'organo govenativo; riporteranno infatti le proprie ragioni al Congresso e sono disposti anche portare la vicenda in tribunale.

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