Conosciuto spesso come "antigelo" il liquido refrigerante svolge una funzione fondamentale. Ecco quando e perché va sostituito
Il liquido refrigerante del motore ha come scopo principale quello di proteggere il motore impedendogli di raggiungere temperature elevate. In condizioni di massima efficienza garantisce l’ottimale smaltimento del calore del motore: ciò significa che il motore raggiunge più rapidamente la temperatura di esercizio e può lavorare a temperature ottimali. Non appena vengono a mancare alcune caratteristiche del liquido radiatore, il motore potrebbe lavorare a temperature più alte con conseguenze, alla lunga, potenzialmente gravi. Vediamo insieme quindi perché il semplice controllo del livello non è sufficiente a capire se il liquido radiatore auto è ancora performante e perché sul mercato ci sono liquidi refrigeranti di diverso colore.
Aggiornamento dell’11 gennaio 2024: miglioramento della leggibilità e contenuti più attuali e utili per il lettore
LIQUIDO RAFFREDDAMENTO MOTORE: COM’È FATTO
Il liquido di raffreddamento del motore è costituito da una miscela acqua-glicole (spesso ormai in rapporto 1:1) che permette di far abbassare la temperatura di congelamento (-40°C) del liquido refrigerante ottenuto dalla sopra citata miscelazione sia di far aumentare la temperatura di ebollizione (+135°). Ai diversi tipi di glicole etilenico o propilenico (quest’ultimo viene preferito perché meno tossico del primo), vengono aggiunti degli additivi anticorrosivi.
Poiché in molti casi additivi diversi non sono compatibili tra loro, è nata l’esigenza di differenziare le svariate tipologie di liquido radiatore con colori diversi in modo da evitare miscelazioni non efficienti e/o pericolose. Per maggiori approfondimenti scopri qui cosa indicano i vari colori del liquido refrigerante. Nella foto sotto il livello è chiaramente insufficiente ed è necessario un rabbocco. A proposito se non conosci le differenze tra le sigle G11, 12 e 13, ne parliamo qui.
LIQUIDO REFRIGERANTE DEL MOTORE PERCHE’ CAMBIARLO
A causa dell’aumento della temperatura, durante il funzionamento del motore il glicole tende a decomporsi diventando corrosivo. In particolar modo ciò dipende dall’elevato numero di cicli di riscaldamento e raffreddamento. Ecco perché nella formulazione del liquido di raffreddamento vengono inseriti additivi che riducono la corrosione. La ruggine, infatti, oltre a danneggiare il radiatore, porterebbe al malfunzionamento degli altri componenti come la pompa di ricircolo e i termostati.
Se un termostato rimane bloccato in posizione aperta, il motore impiega molto tempo a scaldarsi soprattutto in inverno. Mentre se resta ferma in posizione chiusa la temperatura sale troppo, fino a bruciare la guarnizione della testa. Se il liquido radiatore nella vaschetta diventa color nocciola o marrone come nell’immagine allegata è molto probabile che si sia formata ruggine nel motore e il liquido va subito sostituito.
I NOSTRI CONSIGLI SUL LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO MOTORE
E’ importante perciò effettuare la sostituzione del liquido di raffreddamento seguendo quanto riportato sul manuale dell’auto. In genere con le auto moderne l’intervento è previsto ogni 6 anni, a volte 4. Per questa operazione vista la tossicità dell’antigelo è meglio rivolgersi a un’officina. Per il rabbocco del liquido refrigerante ricordate di leggere le indicazioni sulla tipologia di liquido da utilizzare, di farlo a motore freddo e non superare la tacca del massimo. A ogni modo, come indicazione generale, ricordate che:
- i refrigeranti di colore porpora-giallo sono quelli più moderni;
- i refrigeranti arancio-rosso sono un po’ meno recenti e sono compatibili.
Il nostro consiglio è non superare il rapporto 90% vecchio fluido-10% nuovo fluido (85%-15% al massimo). In caso contrario si ha un decadimento eccessivo delle prestazioni di antigelo e anti-ebollizione. I liquidi con sali di fosfato, nitriti, silice e di boro di colore verde-blu: questi non sono assolutamente miscelabili con altri colori.