L'annuncio di Harald Wester "di automatizzare la parte noiosa della guida" apre nuovi scenari sulle auto sportive driverless snobbate dai concorrenti
La notizia è succulenta: Maserati sta sviluppando un sistema di guida semi-automatica per la sua luxury SUV Levante; la piattaforma potrebbe poi estendersi ad altri modelli del Tridente. Si tratta di un annuncio fragoroso perché arriva da uno degli esponenti del Gotha delle supercar.
NOIA AUTOSTRADALEA preannunciare questa svolta tecnologica è stato l'amministratore delegato di Maserati Harald Wester, che ha parlato di un modo per “automatizzare la parte noiosa della guida”. Probabilmente si tratta delle percorrenze autostradali, dato che Wester ha nominato un sistema “highway pilot” ed in effetti percorrere centinaia di km a 130 all'ora su una Levante sarà come costringere un ghepardo a camminare a passo d'uomo: meglio fare altro. L'annuncio non è però finito qui, dato che l'AD di Maserati ha aggiunto che le future Maserati utilizzeranno una qualche forma di elettrificazione tra le quali un powertrain plug-in ibrido che potrebbe condividere qualche componenti con la nuova Chrysler Pacifica, la prima ibrida del gruppo FCA (guarda com'è fatta la futura Fiat-Chrysler ibrida Plug-in). La fantastica Levante, primo crossover in assoluto del marchio (guarda le foto ufficiali del nuovo SUV) è appena entrata in produzione in Italia, a Grugliasco, e le consegne in Europa inizieranno a maggio. Le esportazioni in Asia inizieranno a luglio mentre l'arrivo in Nord America avverrà presumibilmente a settembre.
PER ALCUNI È TABÙLa guida semi autonoma arriverà probabilmente anche alle berline sportive Ghibli e Quattroporte (molti componenti del loro pianale sono condivisi con la Levante) nel giro di qualche anno, estendendo quindi questa tecnologia a gran parte della gamma Maserati. Wester ha anche detto che le sostituzioni delle Gran Turismo e Gran Cabrio sono le priorità di Maserati, in vista della nuova sportiva Alfieri (la Alfieri è stata la concept car più affascinante del 2015). La prossima generazione di Gran Turismo e Gran Cabrio sarà creata sulla stessa piattaforma della Ghibli e della Quattroporte, ha detto, una mossa che dovrebbe aiutare nel contenimento sia dei costi di sviluppo sia nel time to market. Vedremo se questa ottimizzazione e l'arrivo della luxury SUV, magari semiautonoma, sapranno ridare lustro alle vendite di Maserati, ultimamente un po' appannate. L'approdo alla guida autonoma non è molto condiviso fra i costruttori di supercar: Porsche, per esempio, ha detto a chiare lettere che non è interessata (è stata netta: i clienti non vogliono guidare un iPhone). Anche Sergio Marchionne, al salone di Ginevra, ha categoricamente affermato che, finché avrà le redini del comando, non ci saranno Ferrari SUV o a guida autonoma mentre i powertrain ibridi si espanderanno nella gamma del Cavallino.
RILANCIO AUSPICABILEStephan Winkelmann, che fra poco lascerà il suo incarico in Lamborghini all'ex ferrarista Stefano Domenicali, si è espresso sulla guida autonoma. Winkelmann, che ritornerà in Germania per dirigere la divisione Quattro di Audi, ha detto che questa tecnologia è molto interessante ma è quasi tutto qui, un bell'esercizio. Quello che vede per le auto sportive è una qualche forma di assistenza alla guida, non di più, e in ogni caso non pensa che arriverà molto presto, dato che essa implica grandi investimenti da parte delle città e dei governi perché per viaggiare in sicurezza occorrono infrastrutture evolute e costose. Se la guida autonoma sarà la norma durante la settimana una supercar “manuale” sarà ancor più divertente nel weekend, ha detto Winkelmann. Un marchio per così dire borderline come Audi (la sua produzione va dalla A1 alle supersportive) sembra invece molto interessato: non dimentichiamo che questo brand ha mandato molte auto autonome in pista, al punto da far porre la domanda: come sarebbe una gara fra auto senza pilota?