La transizione verso l'elettrico rallenta: le immatricolazioni di auto ibride in Europa crescono, ma sono l’offerta più accessibile per i consumatori
Il mercato auto in Europa ha subito un forte rallentamento nel mese di agosto 2024, secondo i dati pubblicati da ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association) ed elaborati da ANFIA (Associazione Nazionale Industria Automobilistica). Le immatricolazioni di autovetture nei Paesi dell’Unione Europea, dell’EFTA (European Free Trade Association) e del Regno Unito hanno totalizzato 755.717 unità, segnando una contrazione del 16,5% rispetto allo stesso mese del 2023. Nonostante questa flessione, nei primi otto mesi del 2024, le immatricolazioni totali hanno raggiunto 8.661.401 unità, evidenziando un incremento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ecco tutti i dati in dettaglio.
LA CONTRAZIONE DEL MERCATO NEI MAGGIORI PAESI EUROPEI
Il calo delle vendite auto in Europa ha interessato in modo uniforme i cinque principali mercati, ciascuno dei quali ha registrato una diminuzione delle immatricolazioni:
- Germania ha subito la contrazione più marcata, con un calo del 27,8%;
- Francia, -24,3%;
- Italia, -13,4%;
- Spagna, -6,5%;
- Regno Unito, -1,3%;
Questi risultati indicano una diffusa debolezza della domanda automobilistica, che ha messo in discussione il futuro di alcune fabbriche Volkswagen.
LA CRESCITA DELLE AUTO ELETTRIFICATE E LA TRANSIZIONE ENERGETICA
Un dato particolarmente significativo riguarda la penetrazione delle auto elettrificate, che rappresentano ormai il 54,9% del mercato nell’area UE-EFTA-UK ad agosto 2024. Questa categoria comprende le auto ibride tradizionali, le auto elettriche a batteria (BEV) e le ibride plug-in (PHEV). Tuttavia, nonostante questa crescita complessiva, le auto esclusivamente a batteria hanno subito una contrazione, rappresentando solo il 23,6% del mercato complessivo UE. Nel dettaglio:
- le immatricolazioni di auto elettriche a batteria (BEV) sono diminuite del 36%, e sono il 16,7% del totale delle immatricolazioni;
- le ibride plug-in (PHEV) hanno subito una diminuzione del 22,1%, con una quota di mercato del 7%;
- le auto ibride non ricaricabili, che continuano a conservare attrazione dei consumatori, essendo difatti la principale offerta delle Case, hanno registrato un incremento dell’8,3%, con una quota di mercato del 31,3%.
LE SFIDE DELLA DECARBONIZZAZIONE E LA COMPETITIVITÀ DEL SETTORE AUTO
Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA, ha sottolineato nel suo commento le criticità che stanno caratterizzando questa fase di transizione. “L’incertezza che aleggia intorno al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione della mobilità posti dall’UE – con il trend di elettrificazione dei veicoli venduti al di sotto dei livelli previsti e i conseguenti impatti sui volumi produttivi, il gap di sviluppo delle infrastrutture di ricarica, i timori legati all’ingresso di nuovi player competitivi sul mercato – non aiuta certo a mantenere un buon ritmo di rinnovo del parco auto in questi mesi, generando disorientamento nei consumatori.
Il disallineamento tra politiche climatiche da un lato e politiche industriali e commerciali dall’altro ha portato l’industria automotive dell’UE, in assenza di misure coordinate lungo tutta la catena del valore, a dover fronteggiare un alto rischio di perdita di competitività, che può e deve essere scongiurato, oggi, dando la priorità all’implementazione di una strategia e di un piano di sostegno alla transizione per le imprese”.