
Novembre chiude con un +23,5% rispetto a un anno fa. Cresce forte Fca, battuta di arresto per Toyota, mentre la VW chiude in positivo
Il mercato italiano non ferma la sua crescita e fa registrare anche a novembre un dato positivo. Il mercato delle auto nuove è cresciuto del 23,5% rispetto a un anno fa e questo fa ben sperare anche in previsione di una buona chiusura di anno e in un 2016 ancora un po' più forte dell'anno in corso. Tra i gruppi, tutti confermano lo “stato di salute” positivo, soltanto il primo costruttore al mondo, Toyota, va in leggera flessione; nella “top ten” dei modelli più venduti, il podio è tutto italiano. Nell'articolo tutte le cifre del mercato di novembre.
UN PASSO ALLA VOLTA – Certo, non si può parlare dei numeri di un tempo passato glorioso, però il mercato italiano dell'automobile, un passo alla volta, sta riconquistando la sua forza. Nel mese di novembre appena passato sono state vendute 134.021 unità (qui i dati del mercato italiano nel mese di ottobre), dato questo che ha portato il consuntivo da inizio 2015 verso un totale di 1.464.747 immatricolazioni, che rappresenta il 15,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Tutto ciò lascia pensare al bilancio di fine anno, che visto l'andamento “strizza l'occhio” all'ottimismo; non a caso anche l'Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) ha previsto una chiusura d'anno a quota 1.570.000 unità, diecimila in più rispetto alle proiezioni di ottobre. In ottica 2016 tutto sembrerebbe poter andare ancora meglio, infatti se il trend non si arresta, è possibile confermare il target di 1.640.000 vetture per l'anno prossimo.
NESSUNA SORPRESA – Quali valori hanno generato i “protagonisti” del mercato? Anche sotto questo punto di vista non ci sono sorprese, perché ancora una volta la domanda dei clienti privati ha superato la media del mercato, attestandosi al +25,1% (+17,9% da inizio anno) per una quota del 65,1% (63,5% da inizio anno). Se spostiamo l'attenzione al noleggio, scopriamo un bel balzo in avanti (+35,7%), dovuto al “traino decisivo” del breve termine (+98,7%). Nessuna novità anche in merito alle alimentazioni: è come sempre positivo l'andamento delle tradizionali, con il diesel che mette a segno un +28,6% e la benzina che progredisce del 42,8%. Continua a far riflettere invece la flessione della domanda per i modelli a Gpl (con il -20,8% di novembre che porta il bilancio da inizio anno in passivo, -0,8%), e soprattutto a metano (-31,8% a novembre, -11% da inizio anno). Le ibride crescono ancora e fanno segnare un +27,8% (2.449 unità), mentre per le elettriche novembre non è stato un buon mese (-3,3% a 88 unità), ma nel complesso il 2015 rimane comunque un anno positivo (+31,5%, 1.335 unità).
I MARCHI E LA TOP TEN – Per quanto riguarda l'andamento dei marchi (o dei gruppi), si aspettavano i dati del mese di novembre per due motivi: vedere Fca come continuava a cavarsela e osservare invece l'andamento del gruppo Volkswagen, in pieno scandalo “dieselgate”. Dunque, nessuna sorpresa per il Costruttore italo-americano, che ha registrato una crescita superiore a quella del mercato, incamerando un +26% a novembre, e portando il progresso da inizio anno al +17,6% rispetto al 2014. È doveroso segnalare ancora una volta gli incrementi di Jeep (+67,1%) e Fiat (+29,3%), ma va segnalato anche l'exploit di Alfa Romeo (+17,7%); peccato per la flessione di Lancia (-1,8%), che nonostante il futuro incerto resta in positivo da inizio anno (+0,5%). La sorpresa arriva invece dalla Volkswagen, che ha fatto segnare risultati ampiamente positivi: i marchi che fanno capo a Wolfsburg hanno raggiunto complessivamente un incremento del 21,4% rispetto alle cifre dello stesso periodo dell'anno scorso. Tutti i marchi, inoltre, hanno registrato incrementi a doppia cifra: l'Audi (che qualche giorno fa ha sospeso due ingegneri tecnici che si occupavano del prestante 3,0 litri TDI). ha guadagnato il 13,2%, la Seat il 19,1%, la Skoda il 12% e la Volkswagen il 27,1%. Cifre che fanno emergere una situazione di forte contrasto con quanto ottenuto dal Costruttore tedesco negli Stati Uniti, dove la forte flessione è stata determinata dallo stop volontario alle vendite dei motori TDI. Gli altri Gruppi hanno fatto registrare tutti aumenti in doppia cifra, unica “nota negatva” è rappresentata dalla Toyota (che di recente ha riconquistato il primo posto nella classifica dei costruttori di auto al mondo), risultata in flessione a novembre (-2,1%), con il marchio principale sofferente (-4,4%), mentre la Lexus ha registrato un importante passo in avanti (+39,8%). Chiudiamo con la classifica delle auto più vendute in Italia: il podio è tutto italiano, con la Fiat Panda (prima) e la Punto (seconda) che hanno venduto rispettivamente 9.906 unità e 5.145 unità, mentre sale al terzo posto la 500X (4.603 unità), superando la Lancia Ypsilon (4.276). Subito dopo confermano i buoni volumi di vendita la Renault Clio, quinta con 3.855 unità, e la Ford Fiesta (2.548 unità).