
La crescita continua ma i volumi sono bassi per la pausa estiva. I marchi nazionali continuano a fare meglio del mercato, Alfa Romeo corre e Jeep vola
La corsa all'acquisto continua anche ad agosto e così, complice il giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese del 2014 e il trend positivo del 2015, un mese tradizionalmente poco vivace – perché è il periodo nel quale si concentrano le ferie degli italiani – riesce a registrare una crescita a doppia cifra comunque rimane così come i ribassi nel prezzo dei carburanti.
SEGNO “+” MA VOLUMI SCARSI – In condizioni normali saremmo tutti contenti se il mercato salisse del 10,6% in un mese ma, guardando alle cifre assolute, l'entusiasmo si smorza un po'. Le 59.203 immatricolazioni segnano effettivamente un incremento tutt'altro che trascurabile rispetto allo stesso mese del 2014 ma sono il secondo peggior risultato dall'agosto del 1964, mese nel quale furono immatricolate 57.800 unità. Ci si può comunque consolare perché questo apprezzabile periodo di crescita ha consentito alla filiera dell'automotive di crescere del 24,9% da gennaio a maggio (anche la Lamborghini Urus si farà in Italia), mentre il progresso generale dell'industria (escludendo il settore Costruzione) è stato del solo 0,5% nello stesso periodo. Andamento positivo anche per gli ordini che, con le loro 65.000 unità, si incrementano del 16% rispetto ad un anno fa, con un identico aumento percentuale nel cumulato gennaio agosto.
RIPENSAMENTO FISCALE CERCANSI – Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, commenta positivamente l'andamento del mercato ma commenta come “il settore in questa prima fase di ripresa, abbia bisogno di un sostegno adeguato in termini di politiche industriali, nonché di una fiscalità più equa”. In effetti, parlando soltanto dei prezzi dei carburanti, si è calcolato che, anche se il petrolio ci venisse regalato, la tassazione è tale che il prezzo di vendita rimarrebbe sopra 1 euro/lt anche per il gasolio. Il calo delle quotazioni del greggio si è comunque faticosamente propagato alla Benzina (- 3% ad agosto, con – 9,3% su base annua), al Gasolio (- 3,2% rispetto al mese precedente, con una variazione tendenziale sull'anno pari – 10,9% di luglio) mentre gli Altri carburanti, trainati dal ribasso del GPL, diminuiscono dell'1% su base mensile con una proiezione per l'anno del -17,9%. Tornando al mercato, si nota la persistente positività delle marche nazionali, le cui 16.646 immatricolazioni di agosto equivalgono ad un +12,5% su luglio, cosa che ha spinto il loro share al 28,1% sul totale del mercato rispetto al 27,7% di un anno fa.
LE ITALIANE CRESCONO – I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) immatricolano 16.595 unità nel mese (+12,7%), con una quota di mercato che sale dal 27,5% di un anno fa al 28% ed evidenziano tutti delle positività: Fiat (+3,7%), Alfa Romeo (+36,7%, anche se non riesce a piazzare alcun modello nella top ten), Lancia/Chrysler (+11,8%) e Jeep (+216,4%). Nel periodo gennaio-agosto 2015, le italiane immatricolate sono state 303.834 (+17,1%) con una quota di mercato arrivata al 28,5%. La top ten delle diesel registra diversi importanti cambiamenti rispetto al mercato di luglio: la 500X scende dal 1° al 9° posto (difficoltà a seguire gli ordini?), la Punto fa un movimento quasi speculare, salendo dall'ottava alla prima posizione, la Golf sale di una posizione ed è seconda, la Qashqai scende al 3° posto, la 500L entra in classifica e va al 4° posto mentre escono Captur e Polo, lasciando spazio alla Fiesta al 10° posto. La Panda scende dalla posizione 4 alla 6 mentre la Renegade continua a stupire, salendo dal 10° al 5° posto, e la C3 scende in ottava posizione dalla sesta di luglio, con un movimento simile a quello della Clio, scesa dal 5° al 7° posto. L'inossidabile trio Panda, Punto e Ypsilon si conferma sul podio della top ten complessiva, che vede anche l'uscita della 500X e la risalita della 500 (dal 10° al 9°posto) e della 500L, dal 9° al 5°. Stabile la Golf (quarta) mentre si registra l'ingresso della C3 al 10° posto.