Il CEO Daimler, Zetsche, non ha usato mezzi termini per spiegare che la produzione delle batterie per auto elettriche è una scommessa rischiosa
Avreste mai immaginato che elementi così particolari e tecnologici, come le batterie per le auto elettriche, potessero diventare una merce inflazionata? Secondo il numero uno di Daimler è perfino stupido iniziare a produrle adesso.
CHI FA DA SE NON SEMPRE FA PER TRE – Fino a qualche anno fa era opinione diffusa che gli accumulatori elettrici, elementi indispensabili e strategici per la mobilità elettrica, fossero un prodotto estremamente pregiato e raro, quindi chi li avrebbe prodotti avrebbe controllato e condizionato il mercato. Oggi però la piega presa da questo settore è diversa e varie case costruttrici hanno deciso di produrre in proprio le batterie (scopri il progetto Gigafactory di Tesla Motors), investendo ingenti capitali e aprendo factory dedicate. Dieter Zetsche, presidente del Gruppo Daimler, non usa mezzi termini e dichiara che “produrre le batterie in proprio è la scelta più stupida”.
CON TROPPI FORNITORI CROLLARERANNO I PREZZI DELLE BATTERIE – La dichiarazione del numero uno di Stoccarda è facilmente interpretabile e si basa sulla fondamentale regola dei mercati, il rapporto tra domanda e offerta; nei prossimi anni il mercato delle batterie potrebbe saturarsi, quindi sarebbe antieconomico destinare fondi e risorse tecnologiche alla produzione di un componente reperibile da più fornitori, probabilmente in forte competizione tra loro. Se ciò non bastasse, secondo il manager tedesco, essendo attualmente in fase di sviluppo almeno tre diverse tipologie di batterie, dovranno trascorrere almeno cinque anni per capire quale è la tecnologia più conveniente da mandare in produzione.
PASSO INDIETRO, NIENTE ACCORDO CON BMW E AUDI SUGLI ACCUMULATORI – Zetsche con questa affermazione compie un passo indietro rispetto allo scorso settembre, quando Mercedes, Audi e BMW discussero con entusiasmo su una possibile azione sinergica per la produzione di accumulatori elettrici (leggi come le Case Tedesche riescono a fare fronte comune). Il baffuto presidente della Stella nel frattempo è stato costretto a chiudere l'unità Li-Tec, la quale produceva le batterie per le Smart ForTwo elettriche (scopri la nuova Smart Elettrica).Gli ingegneri Daimler erano riusciti a progettare e produrre una batteria affidabile e stabile, risolvendo brillantemente i rischi di incendio (leggi le novità su assicurazioni incendio e furto); ma nonostante ciò l'investimento non ha portato profitti e la decisione di chiudere baracca lo scorso dicembre è stata inevitabile. Le vendite dei veicoli elettrici rappresentano ancora percentuali irrisorie rispetto ai volumi delle aziende produttrici, quindi difficilmente un impianto dedicato riuscirà ad autosostenersi. Chissà cosa ne pensa Elon Musk, patron di Tesla Motors e fortemente impegnato nella mega fabbrica di batterie Gigafactory.