
Prove di trasporto pubblico green a Milano: con ATM veicoli elettrici in strada a fine marzo, e parte la sperimentazione per i bus a guida autonoma
Il trasporto pubblico di Milano è sicuramente uno dei più efficienti in Italia, ma la città non ha intenzione di rimanere statica e con occhio attento si rivolge tanto all'ambiente quanto al futuro. Con ATM (Azienda Trasporti Milanesi) la città ha accolto i primi bus completamente elettrici già nel mese di febbraio, e negli scorsi giorni la stessa azienda ha pubblicato un bando allo scopo di sperimentare un servizio di trasporto pubblico con veicoli a guida autonoma.
ADDIO DIESEL Mentre Virginia Raggi annuncia di vietare l'ingresso nel centro di Roma a tutti i veicoli diesel entro il 2024(puoi trovare e approfondire qui la notizia), Milano si lancia verso l'obiettivo “zero diesel”. Fin dal suo insediamento il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala aveva fortemente voluto che la città partecipasse al progetto Together4Climate del C40 (Cities Climate Leadership Group) allo scopo di azzerare la circolazione dei veicoli diesel entro il 2030. Giustamente sono le istituzioni che devono compiere il primo passo e dare l'esempio ed ecco che il Comune accelera bruscamente stanziando attraverso ATM un finanziamento di due miliardi di euro: la metà per potenziare le flotte di treni, filobus e tram, il restante 50% per lo sviluppo del progetto “full electric” riguardante gli autobus. Un miliardo di euro quindi per rivoluzionare completamente il parco vetture degli autobus di superficie: 1200 veicoli del trasporto pubblico che diventeranno completamente elettrici riducendo enormemente le emissioni inquinanti in città.
IL TRASPORTO ELETTRICO L'annuncio di rendere il trasporto pubblico completamente elettrico era stato dato lo scorso dicembre, ma la gara per fornire i veicoli al Comune si era conclusa già a giugno. Alla gara non aveva partecipato, un po' a sorpresa, la cinese BYD fornitrice di una flotta di 23 mezzi alla Regione Piemonte e già presente a Milano con due bus elettrici; a contendersi l'appalto milanese sono stati invece la spagnola Irizar e la polacca Solaris. E' stata proprio l'azienda con sede in Polonia Solaris a vincere la gara e da febbraio 2018 sono in circolazione per le strade di Milano 25 Solaris Urbino Electric, bus elettrici da 12 metri con autonomia di 180 ore, pianale ribassato, impianto di climatizzazione, videosorveglianza e postazione per il trasporto disabili. Prima dell'inserimento dei nuovi mezzi “ecologici” la flotta di bus ATM era composta al 97% da diesel, entro il 2020 si prevede invece una pesante riduzione dei veicoli inquinanti portando i mezzi ibridi a ricoprire una quota del 25% sul totale al quale aggiungere un ulteriore 15% composto da veicoli elettrici (200 bus), fino ad arrivare al 2030 con una flotta completamente elettrica a zero emissioni. Inoltre verranno riconvertiti tutti i depositi ATM che ora gestiscono i diesel, ai quali si aggiungeranno tre strutture del tutto nuove per favorire le ricariche dei bus elettrici.
I BUS A GUIDA AUTONOMA La rivoluzione futuristica della città di Milano potrebbe avere ulteriori risvolti tecnologici ed avvicinarla ad altre grandi capitali europee, come Parigi, che già hanno avviato test per il trasporto pubblico a guida autonoma. La stessa ATM ha appena pubblicato un bando per individuare un'impresa produttrice di veicoli a batteria in grado di creare un piano di “Smart Mobility”. Lo scopo dell'azienda vincitrice sarà quello di sperimentare un sistema di trasporto pubblico con veicoli a guida autonoma dalla portata di 12-15 persone accessibili anche a soggetti con ridotta capacità motoria. Il bando prevede un contratto di cinque anni per l'impresa che si renda capace di: fornire i veicoli (massimo cinque, di cui quattro in servizio e uno di riserva), sviluppare l'attrezzaggio del percorso evidenziato e allestire tutta la componentistica con riferimento alle stazioni di ricarica. L'impresa dovrà inoltre prendersi la responsabilità dell'omologazione del sistema, fornendo quindi veicoli omologati con guida autonoma di livello 5, su cui deve comunque sempre essere presente una persona fisica in grado di intervenire in casi di emergenza. Il sistema dovrà essere completato entro 12 mesi dall'affidamento del contratto, la zona sperimentale interessata non è ancora definitiva ma dovrebbe essere quella che collega via Ripamonti a Piazzale Lodi. In prima linea sembra esserci Beni Stabili, società che opera nel settore immobiliare, che sta curando insieme a Fondazione Prada il progetto “Symbiosis” il cui scopo è quello di mettere in strada un minibus elettrico a guida autonoma proprio nella zona sopracitata.