In caso di multa con cognome sbagliato nella notifica c'è la possibilità di impugnare il provvedimento e ottenere l'annullamento? Tutte le possibilità.
Le multe stradali si possono contestare ed eventualmente annullare per vizi di forma o per vizi sostanziali. I primi riguardano la mancanza di un requisito formale essenziale o un’imperfezione nella notifica, i secondi entrano invece nel merito della sanzione e sono riconducibili a errori o manchevolezze degli agenti accertatori o degli enti gestori delle strade. L’errata indicazione del cognome del destinatario della notifica del verbale fa senz’altro parte dei vizi di forma, tuttavia non è detto che possa portare all’automatica cancellazione della multa. Ed è proprio questo il quesito che vogliamo risolvere: una multa con cognome sbagliato si può contestare?
SI PUÒ CANCELLARE UNA MULTA CON COGNOME SBAGLIATO?
Poniamo che a un certo signor Mario Ferretti (nome a caso) venga recapitata la notifica di una multa per aver superato i limiti di velocità. Ma che sul verbale, o nell’indirizzo sulla busta, il suo cognome risulti storpiato, ad esempio, in Feretti o in Ferretto. Un errore del genere, in realtà piuttosto comune, può essere causa di annullamento del verbale per vizio di forma? La risposta è in diverse sentenze della Corte di Cassazione, che nel corso degli anni si è trovata a esaminare numerosi ricorsi di questo tipo.
MULTA CON COGNOME SBAGLIATO NELLA NOTIFICA: DIFFICILE OTTENERE L’ANNULLAMENTO
Una delle più recenti, la numero 27607/2020, si è pronunciata sulle conseguenze derivanti dall’errore nella trascrizione del nome del destinatario nella relazione di notifica di un atto giudiziario, ribadendo il principio di diritto secondo cui l’errore sulle generalità del destinatario di un atto è causa di nullità della notificazione “solo nel caso in cui sia tale da determinare incertezza assoluta sulla persona cui la notificazione è diretta”. In pratica una multa con cognome sbagliato nella notifica può essere annullata solo se il refuso è tale da causare uno scambio di persona o comunque un’evidente incertezza nell’individuare il vero destinatario del verbale. Se invece la notifica con un errore nel nome o nel cognome è correttamente recapitata all’effettivo trasgressore e ritirata da quest’ultimo, dev’essere considerata pienamente valida e i margini per un ricorso sono praticamente nulli.
MULTA CON ERRORE: RICHIESTA DI ANNULLAMENTO TRAMITE AUTOTUTELA
Detto ciò, qualora si voglia tentare lo stesso un ricorso (meglio sentire prima il parere di un legale), prima di procedere dinanzi al giudice di pace (entro 30 giorni dalla data di contestazione della multa o della notifica) o al prefetto (entro 60 giorni), l’automobilista che ha preso una multa per una violazione che ritiene illegittima o infondata può provare a richiedere l’annullamento del verbale direttamente all’ente emanatore presentando richiesta tramite autotutela. In particolare è consigliabile richiedere l’annullamento in autotutela proprio per vizi di forma come lo scambio di persona, la notifica al vecchio proprietario a seguito di regolare passaggio di proprietà, il doppio verbale per la medesima infrazione, la rilevazione errata della targa del veicolo.