Per incrementare la produttività a 60 auto l'ora nello stabilimento di Sunderland Nissan ha scelto di rivoluzionarlo e dare più spazio alla Qashqai
Kaizen è una parola giapponese con la quale si identifica una filosofia di vita votata al continuo miglioramento della propria esistenza. Perseguendo questo ideale Nissan ha deciso di potenziare all'inverosimile il grande impianto produttivo di Sunderland, nel Regno Unito. L'obiettivo della Casa nipponica è quello di redere ancora più efficienti le linee di produzione e investire 26 milioni di sterline nell'impianto di accumulatori per le auto elettriche.
MOTIVAZIONE KAIZEN PER PRODURRE UN'AUTO AL MINUTO – Quest'anno ricorre il trentesimo anniversario della fondazione dell'impianto Nissan di Sunderland. Per l'occasione i vertici di Yokohama hanno progettato un piano di espansione e potenziamento dello stabilimento, portandolo a livelli di efficienza mai visti finora. Uno degli obiettivi, svelato nei giorni scorsi, è quello di ottimizzare le linee di produzione al punto da riuscire a produrre 60 vetture ogni ora. Nessun altro stabilimento automobilistico del Regno Unito vanta una simile capacità produttiva, un ritmo martellante che permette di sfornare un'auto al minuto (leggi Nissan scommette sull'industria nel Vecchio Continente). La filosofia Kaizen non è seguita solo dalle menti della Casa, ma è stata infusa anche a ogni singolo dipendente del Vecchio Continente. Il responsabile di tutti gli impianti produttivi Nissan in Europa, Colin Lawther, ha dichiarato: “Sunderland prospera grazie allo spirito combattivo britannico e alla voglia di continuo miglioramento propria della tradizione giapponese”.
INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA GUARDANDO AL FUTURO ELETTRICO -L'impianto di Sunderland è altamente strategico per Nissan, l'80% della sua produzione prende la rotta del mare verso 130 mercati globali. Oggi in Inghilterra Nissan produce i modelli di maggior successo della propria gamma, i crossover compatti Juke, Qashqai e la media premium Q30 a marchio Infiniti. L'impianto da vita anche all'elettrica Leaf, per la quale vengono prodotti in loco anche gli accumulatori. Riguardo a questi ultimi Nissan ha deciso di investire ben 27 milioni di sterline per un upgrade tecnologico. La Casa nipponica ha infatti scelto l'impianto britannico per produrre batterie di nuova generazione da destinare a tutta la propria futura produzione di auto elettriche (leggi le superbatterie per la Nissan Leaf).
SUNDERLAND ISOLA FELICE, SALARI ADEGUATI ALL'IMPEGNO – Ovviamente l'infusione di una filosofia orientale non è sufficiente a motivare gli addetti alle linee e a far tenere loro ritmi così sostenuti. La Casa prevede numerosi bonus e incentivi economici legati all'incremento della produttività. Sempre Lawther afferma che i dipendenti sono pagati per quello che meritano e cita una recente rivalutazione dei salari del 3%, ben al di sopra dell'attuale tasso d'inflazione in Gran Bretagna. L'impianto di Sunderland da lavoro a 6.700 dipendenti e ha creato un indotto di fornitori e terzisti quantificato in ulteriori 27.000 posti di lavoro. Gli ampliamenti previsti avranno sicuramente un impatto positivo sull'occupazione locale. Nissan ha dimostrato ampiamente di essere in controtendenza rispetto agli altri grandi costruttori internazionali, investendo sui propri uomini invece di cercare manodopera a basso costo in paesi emergenti (leggi Ford taglia posti di lavoro in Europa e guarda a Est).