Auto nuove: mercato Italia sempre più giù, -9% a Ottobre 2024

Auto nuove: mercato Italia sempre più giù, -9% a Ottobre 2024

Immatricolazioni auto nuove in Italia a ottobre 2024: ancora un pessimo risultato con una perdita del -9,23% rispetto allo scorso anno

4 Novembre 2024 - 18:00

Prosegue la crisi del mercato auto nuove in Italia: dopo i pessimi risultati degli ultimi mesi, che qualche buontempone aveva provato a giustificare con il periodo estivo, le immatricolazioni sono scese di un ulteriore -9,23% anche a ottobre 2024, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, lasciando per strada quasi 13 mila autovetture. Questa nuova discesa, certificata dai dati di Dataforce su fonte Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 4/11/2024, porta il saldo annuale praticamente in pareggio (solo un misero +0,89% per complessive 11.992 automobili vendute in più), dopo che almeno fino a giugno era risultato nettamente positivo (+5,39%). Impietoso il confronto tra ottobre di quest’anno e l’ultimo ottobre pre-Covid, quello del 2019, quando le immatricolazioni furono il 24,05% in più.

IMMATRICOLAZIONI AUTO NUOVE A OTTOBRE: -9,23%

Dunque, a ottobre 2024 in Italia si sono registrate 126.806 autovetture nuove contro le 139.698 di ottobre 2023 (-9,234%). Si tratta del quarto peggiore risultato dell’anno, lontano perfino dai nemmeno tanto eccezionali numeri che abbiamo avuto tra gennaio e giugno. E pensare che il mese scorso c’erano ancora gli incentivi auto dell’Ecobonus con sconti fino a 3.000 € per le autovetture termiche e bonus ancora più alti per le plug-in hybrid, ma evidentemente non sono bastati a rianimare il mercato. Anzi possiamo dire che finora siano risultati piuttosto inefficaci se l’obiettivo era quello di incentivare la diffusione di auto ecologiche (le plug-in sono sprofondate e le elettriche pure registrano un saldo positivo molto contenuto). Forse è per questo che quasi certamente non saranno rinnovati.

AUTO NUOVE A OTTOBRE 2024: BENE SOLO LE FULL-HYBRID

Le immatricolazioni auto per alimentazione, sempre secondo l’elaborazione di Dataforce su dati del MIT, hanno visto un nuovo calo delle auto elettriche dopo l’effimera performance di settembre, quando avevano chiuso con 6.308 nuove registrazioni, +27,33% sulle 4.954 di settembre dell’anno prima, grazie soprattutto al boom di Tesla, non ripetutosi. A ottobre, invece, le BEV hanno perso il 13,29% sullo stesso mese del 2023, attestandosi a 4.963 unità. Il cumulato delle auto elettriche nel 2024 è positivo anche se di poco (+1,96% sui primi dieci mesi del 2023, con una quota mercato sostanzialmente stabile del 3,94%).

Bisogna dire che a ottobre 2024 sono calate un po’ tutte le alimentazioni con la sola eccezione del full hybrid (+6,70%) e del mild-hybrid diesel (+3,60%). Batoste specialmente per plug-in hybrid (-26,45%), diesel (-18,91%) e gpl (-16,57%).

Jeep Avenger Elettrica

TOP 5 AUTO NUOVE IN ITALIA A OTTOBRE 2024

Per quanto riguarda infine le auto più vendute in Italia a ottobre 2024, Fiat Panda, Dacia Sandero, Jeep Avenger, Peugeot 208 e Toyota Yaris Cross occupano i primi 5 posti. Tuttavia la Panda ha perso il -35,80% verso lo stesso mese dell’anno scorso, assottigliando il margine sulle competitor. Tra l’altro se contassimo solamente le immatricolazioni della clientela privata, la Sandero scavalcherebbe la Panda sia nel dato complessivo annuale (49.541 vs 39.471) che in quello mensile.

Tra i marchi, a ottobre 2024 gran balzo in un anno di Skoda (29,70%), Peugeot (+27,11%), Volvo (+23,82%), MG (+22,35%), Bmw (+20,27%), Volvo (+22%) e DR (+13,06%). Ancora malissimo Fiat, che rispetto a ottobre 2023 ha perso il -42,53%. Anche grazie a una buona crescita del +11,79%, Volkswagen è risultata la 1^ casa più venduta in Italia nel mese davanti a Toyota, Fiat, Dacia e Renault. Nel dato annuale comanda Fiat con 130.924 immatricolazioni (-12,97% sul 2023), seguita a debita distanza da Toyota e VW.

Infine, con riferimento ai gruppi, rovinosa caduta di Stellantis a ottobre 2024 (-27,20%) nonostante il buon volume di vendite di Peugeot. Nel computo annuale l’azienda franco-italiana ha lasciato per strada quasi 35 mila vetture (-7,97%).

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