Stellantis ha confermato che la Fiat 500 ibrida si farà a Mirafiori, sulla base dell’attuale elettrica. Il processo non sarà immediato
Malumori, dissapori e un impianto gigantesco sostanzialmente fermo, con centinaia di lavoratori in cassa integrazione. Stiamo parlando di Mirafiori, un tempo sito fiore all’occhiello dell’industria automobilistica italiana, nonché cuore pulsante della Fiat a trazione tricolore. Oggi, le cose sono cambiate rispetto a qualche decade fa e nella fabbrica torinese si produce un solo modello di massa – escludendo Maserati – la Fiat 500e, la piccola elettrica che non sta ottenendo i risultati sperati dal mercato. Troppo bassa la domanda, insufficiente la richiesta per reggere la catena produttiva da sola. Tant’è che fino a settembre le linee resteranno inattive. Adesso, dopo un proficuo incontro tra i vertici di Stellantis, capitanati dal CEO Carlos Tavares, e i gruppi sindacali arriva la svolta: la Fiat 500 ibrida ci sarà e si farà a Torino.
FIAT 500 IBRIDA, UTILE PER RAGGIUNGERE QUOTA 1 MILIONE
Se ne parlava da un po’ ed era stata evocata a gran voce, come un balsamo per curare le ferite di un impianto quasi spento come quello di Mirafiori. La Fiat 500 ibrida costruita sulla base dell’attuale modello elettrico, sarà realtà. Il mercato degli EV non sta seguendo la curva crescente augurata da tanti player dell’industria dell’automobile, dunque, è stato necessario correre ai ripari e adottare un piano b che soddisfi tutti quanti.
Per questo motivo è stato scelto di dare una seconda chance alla citycar torinese dandole un’anima differente che, nella fattispecie, assume le sembianze di un motore ibrido. Taveres, numero uno di Stellantis, assicura che l’obiettivo in Italia è di raggiungere la quota di 1 milione di automobili prodotte in un anno e la futura piccola Fiat sarà fondamentale per agguantare questo risultato.
FIAT 500 IBRIDA, CI VORRA’ ANCORA DEL TEMPO
Non sarà un processo facile, veloce e privo di costi ingenti quello di convertire una piattaforma nativa BEV in un’ibrida. Stellantis ha portato avanti studi approfonditi e varato soluzioni ottimali per trasformare la Fiat 500e nella Fiat 500 ibrida che adesso tutti desiderano. Gli ingegneri saranno costretti a compiere una riprogettazione di gran parte della porzione frontale della piccola citycar, nella quale verranno integrati un motore a benzina, presumibilmente un tre cilindri turbo, e la scatola di trasmissione, che sarà soltanto automatica.
Certo, in questo caso manca ancora l’ufficialità e i dettagli su quale sarà la scelta definitiva per quanto riguarda il propulsore, ma l’ipotesi più percorribile è quella del 1.2 turbobenzina coadiuvato dall’e-Dct6 prodotto proprio a Mirafiori. Non finisce qui. Infatti, per completare l’opera saranno necessari dei cambiamenti strutturali: a partire dalla zona centrale del telaio, nella quale non ci sarà più la batteria agli ioni di litio collocata sotto al pavimento, senza dimenticare i lavori al retrotreno, con l’assetto che verrà revisionato per renderlo idoneo alla nuova ripartizione dei pesi e alla massa inferiore del veicolo dovuta al taglio dei pesanti accumulatori.
QUANDO ARRIVERA’ LA NUOVA FIAT 500 IBRIDA
Quindi, se da una parte Stellantis chiude la produzione della Fiat 500 termica (quella nata nel 2007 e aggiornata strada facendo) prodotta nello stabilimento polacco di Tychy, dall’altra pianifica la venuta della Fiat 500 ibrida a Torino. Tuttavia, i tempi – come spiegato precedentemente – non saranno rapidissimi, infatti per vedere dal vivo la rinnovata citycar di Mirafiori bisognerà attendere i primi mesi del 2026.
Praticamente un anno e mezzo di attesa, che è il tempo minimo per fare un’operazione chiave nei minimi dettagli. Nel frattempo, la 500e continuerà a essere commercializzata, nella speranza che il mercato delle EV possa decollare (magari anche grazie agli incentivi auto), mentre per colmare il vuoto delle quasi 150.000 Fiat 500 termiche vendute nel 2023, ci penseranno un po’ la Pandina e la nuova Fiat Panda che debutterà nel corso di quest’anno. Il cantiere Fiat è aperto, ma infanto Mirafiori può respirare.