Fiat tra 500 e Mirafiori, la volontà è di puntare sull’Italia

Fiat tra 500 e Mirafiori, la volontà è di puntare sull’Italia

Il CEO di Fiat, Oliver Francois, ribadisce la centralità dell’Italia, di 500 e del marchio torinese nelle vicende di Stellantis

6 Giugno 2024 - 18:23

Dopo le tante polemiche, gli scontri e le frizioni tra il Governo italiano e Stellantis, Fiat si smarca e con le parole del suo numero uno, Olivier Francois, rilancia la sfida di Mirafiori e riporta al centro della cartina internazionale Torino e, soprattutto, l’Italia. La 500 sarà la portabandiera dell’italianità nel mondo e sarà il punto di riferimento della produzione della grande fabbrica torinese, sia in chiave elettrica che ibrida.

Olivier Francois, CEO di FIAT e Global Chief Marketing Officer di Stellantis, ha commentato: “FIAT è orgogliosa di essere simbolo dell’Italia nel mondo. L’Italia rappresenta le nostre fondamenta, la nostra forza trainante e il nostro futuro. E Mirafiori è uno dei nostri motori, che rappresenta l’Italia, la sua gente, i suoi valori, il suo orgoglio e la 500. Ma oggi, il 90% della produzione di Mirafiori è destinata all’estero. Per aumentare il numero di 500 sulle strade italiane e rispondere ai clienti italiani, abbiamo deciso di produrre la nuova 500 Ibrida, che ha un nome italiano, sarà progettata e disegnata a Torino e orgogliosamente Made in Mirafiori. È chiaro che Mirafiori svolge un ruolo strategico per il marchio e che stiamo continuando a investire in Italia, nella 500 e a Mirafiori.”

L’ITALIA AL CENTRO DELLA VISIONE DI FIAT

L’Italia non verrà messa in secondo piano e l’impianto di Mirafiori non sarà accantonato. Tutt’altro. Olivier Francois ci tiene a ribadire che la Fiat ha un legame forte con la sua terra e che questo non verrà affatto tagliato. Oggi, Torino è l’epicentro di tutte le decisioni strategiche del marchio italiano, mentre in Italia vengono prodotti una serie di modelli di grandissimo successo come la 500X, la Panda, la 500e e il Ducato di Fiat Professional. Una vettura su tre, di quelle che vengono importate all’estero, viene realizzata nei siti produttivi dello Stivale. Per quanto riguarda il mercato locale, il 70% delle vetture immatricolate nel Belpaese viene costruito e assemblato nelle fabbriche tricolore.

GLI INVESTIMENTI DI FIAT NELLA 500

La Fiat 500 è l’icona del marchio, il suo volto più scintillante e continuerà ad esserlo. Insieme a lei è legato il destino di Mirafiori, la grande fabbrica di Torino che avrà un ruolo cardine nel prossimo futuro. Qui la Fiat 500e proseguirà nella sua vita naturale, anzi, riceverà un’evoluzione – foraggiata da un ulteriore investimento di 100 milioni di euro – nella piattaforma che integrerà la tecnologia delle batterie di nuova generazione per rendere il modello più accessibile.

L’ulteriore notizia è che la versione ibrida, che debutterà tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, sarà progettata, ingegnerizzata e disegnata a Torino, quindi, sarà made in Mirafiori. Anche le altre componenti della mitica citycar deriveranno da altri stabilimenti Stellantis in Italia: il motore FireFly da Termoli, mentre il sistema di scarico arriverà da Pomigliano d’Arco, dove attualmente viene assemblata anche la Panda. La Fiat 500 ibrida costerà uno sforzo importante per Stellantis, non soltanto economico, ma sarà necessario per accontentare una larga fetta di clienti, specialmente in Italia.

LA FIAT 500E MIRAFIORI, EDIZIONE SPECIALE

A suggellare un ritrovato legame con Mirafiori dopo una burrascosa tempesta, Fiat lancia la versione speciale 500e Mirafiori, che arriverà sulle strade entro l’estate. Si tratta di una versione cabriolet dell’affascinante automobile elettrica, che sarà offerta con due batterie da 42 kWh o 23,8 kWh. Oltre che nella nuova tinta Celestial Blue. Le dotazioni includono:

  • un sistema di guida assistita di livello 2;
  • la navigazione integrata;
  • un sistema di assistenza al parcheggio con visione a 360°;
  • sedili premium soft-touch;
  • una radio touchscreen da 10,25’’;
  • un sistema audio premium da 320 watt di JB.

Questa edizione particolare sarà prodotta in esclusiva per il mercato italiano. Per riassaporare il gusto della Dolce Vita che fu e, magari, inaugurare un nuovo periodo di felice prosperità.

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