Qual è l'età media del parco auto circolante in Italia? Questo articolo analizza i dati e spiega l'importanza di un adeguato ricambio delle vetture
L’età media del parco auto circolante in Italia è sempre più alta. E dopo la decisione del Governo di cancellare gli incentivi auto 2025, che rischia di frenare il necessario ricambio, crescerà ancora. Lo certifica un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su informazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo cui l’età media è salita a 12,5 anni (per fare un confronto: in Francia è di 11 anni, nel Regno Unito scende addirittura a 8,6) e solo 1 auto su 4 ha meno di cinque anni.
PARCO AUTO IN ITALIA: ETÀ MEDIA IN SALITA
L’indagine dell’ACI pubblicata lo scorso aprile aveva calcolato un’età media di 12,10 anni del parco circolante italiano, in crescita di ulteriori quattro mesi rispetto al 2022. Dopo sei mesi i numeri rilasciati dall’Osservatorio Autopromotec non segnalano nessun miglioramento, anzi: in base alla più recente rilevazione, adesso l’età media delle autovetture in Italia è di 12,5 anni, tra le più alte in Europa e ben superiore, come già anticipato, a quelle di Francia (11 anni), Germania (10,1) e Regno Unito (8,6). Superfluo specificare che l’arretratezza del parco circolante porta a conseguenze negative sull’impatto ambientale e sulla sicurezza della mobilità. In Italia c’è quindi la necessità, ancor più che in altri Paesi, di una manutenzione puntuale ed efficiente dei veicoli in circolazione.
PARCO AUTO CIRCOLANTE: IN ITALIA SOLO 1 VETTURA SU 4 HA MENO DI CINQUE ANNI
Le cattive notizie non finiscono qui: in Italia solo il 24,8% delle auto in circolazione è stato immatricolato da meno di cinque anni. Di conseguenza, il restante 75,2% rappresenta vetture che sono in strada da prima del 2018. Considerando i principali mercati automobilistici dell’Unione Europea, e includendo quello del Regno Unito, risulta che il parco circolante del Belgio sia quello con la più alta quota di auto di recente immatricolazione: il 35,5% delle auto è infatti in circolazione da meno di cinque anni. In Germania la quota è del 32,2%, nei Paesi Bassi del 29,2% e in Francia del 25%, a un livello di poco superiore a quello italiano, dove le auto immatricolate da meno di cinque anni sono circa una su quattro. In Europa, tra i Paesi a noi più affini, l’Italia fa meglio solamente di Regno Unito (19,5%) e Spagna (17,7%). La seguente tabella riassume i parchi circolanti dei primi dieci mercati automobilistici europei per classe di età, riferiti al 2023.
PARCO CIRCOLANTE AUTO: ANCORA TANTE VETTURE INQUINANTI
Chiudiamo rispondendo a una domanda molto interessante: quante auto ci sono in Italia? Per rispondere dobbiamo riprendere in mano l’indagine ACI che, basandosi sulle registrazioni al PRA, ha calcolato nel 2023 un parco circolante di 40.915.229 autovetture (54.813.606 includendo tutte le tipologie di veicoli), così suddivise a seconda della classe di emissione:
- Euro 0: 3.537.238 (8,65%)
- Euro 1: 820.831 (2,01%)
- Euro 2: 2.423.769 (5,92%)
- Euro 3: 3.589.280 (8,77%)
- Euro 4: 9.018.510 (22,04%)
- Euro 5: 6.638.063 (16,22%)
- Euro 6: 14.646.221 (35,80%)
- Non identificate/non classificate: 241.317 (0,59%).
Dunque abbiamo ancora il 16,58% di vetture fino a Euro 2. E se ci aggiungiamo anche le Euro 3, che di certo non si possono considerare ‘green’, la percentuale di auto vecchie e inquinanti che andrebbero tolte quanto prima dalla circolazione sale fino al 25,35%. Ovviamente restano escluse da questo discorso le auto storiche e d’epoca che sono tutta un’altra cosa.