
Novità in arrivo nel Codice della Strada: la targa diventa portatile
Il Ministro Toninelli annuncia che le targhe auto saranno portatili. Si tratta di una misura già presente nel Codice della Strada ma rimasta senza attuazione
Nel pieno del dibattito parlamentare sulla mozione di sfiducia al Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli arriva una novità. Lo stesso Ministro annuncia che le targhe auto saranno portatili. Ecco allora che, così come avviene già con gli smartphone, si potrà cambiare dispositivo conservando un elemento distintivo. All’acquisto dell’auto nuova gli automobilisti dovranno trasferire la targa del veicolo precedentemente immatricolato all’auto nuova. Nei fatti l’attuale Codice della Strada prevede già che le targhe siano “personali” ma, dal 2010, nessuno si è preoccupato di attuare la norma. Ecco che con la targa personale i driver italiani potranno risparmiare soldi per l’immatricolazione e tempo dovuto alle pratiche burocratiche. Scatta però l’allarme dei noleggiatori e dei gestori di flotte.
NOVITA’ IN VISTA
Durante il dibattito sulla mozione di sfiducia presentata a suo carico dalle opposizioni, il Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli ha dato una notizia importante. A breve sarà data attuazione alla normativa già presente nell’attuale Codice della Strada, per rendere la targa auto portatile. Ecco allora che grazie alla “portabilità” le targhe, diventeranno così personali e non saranno più legate al singolo veicolo. Il Ministro Toninelli ha informato così gli onorevoli: «La notizia di una importantissima misura che porterà a breve un risparmio in termini di tempo e denaro per tutti i cittadini: ossia la portabilità della targa quando si cambia auto. Si tratta di una di quelle innovazioni che avvicinano il mio ministero alla vita di tutti e di cui vado fiero.» (Leggi l’Unione europea dichiara guerra ai furbi con targa estera)
I VANTAGGI
La soluzione della targa portatile è stata pensata per alleggerire la burocrazia italiana. In realtà non si tratta di una cosa rivoluzionaria, perché il Codice della Strada vigente già prevede qualcosa a riguardo. Nel dettaglio è previsto che le targhe sono considerate personali. Quindi possono essere utilizzate dal singolo cittadino che ne è proprietario. Ecco allora che appena si immatricola un veicolo si otterrà una targa che sarà personale per ben 15 anni. Alla scadenza il titolare deve effettuare il rinnovo per continuare ad utilizzarla su di un proprio veicolo. Nel caso in cui si acquisti un veicolo usato l’acquirente deve utilizzare la sua targa personale. La targa precedentemente impiegata sarà trattenuta dal venditore. Se invece si venderà il proprio veicolo senza acquistarne un’altro la targa dovrà restituirla alla Motorizzazione (Leggi revisione auto senza targa come e quando è permessa). Vediamo cos’altro cambierà quando le targhe auto saranno portatili.
PROSPETTIVA ATTUATIVA
La nuova proceduta farebbe risparmiare al cittadino 41,78 euro offrendo anche meno burocrazia. Inoltre lo Stato potrà tutelarsi contro il gran numero di vetture, stabilmente presenti in Italia, ma provviste di targa estera. Insomma una nuova arma nella linea dura contro i furbetti che evadono fisco e multe girano con targhe straniere in Italia. Il tutto pur non essendo residenti nel nostro Paese. Eppure il fatto che le targhe auto saranno portatili comporta anche dei problemi. Si pensi ad esempio ai gestori delle flotte o alle società di leasing / noleggio che dal palco del “Ricambista Day”, organizzato a Verona dal Giornale del Meccanico, hanno fatto arrivare le loro preoccupazioni. Tutti questi soggetti, ha precisato l’ANIASIA, controllando un numero importante di vetture (oltre 500.000), si troveranno costretti a gestire anche un numero importante di targhe auto.