Parte la sperimentazione, il nuovo Tutor torna a controllare le autostrade nel periodo delle vacanze estive
Arrivano le vacanze e ripartono i controlli. Dopo la sentenza che aveva obbligato lo spegnimento di tutti i Tutor, la Polizia Stradale e l'Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale annunciano che le nostre autostrade non rimarranno totalmente “scoperte” proprio nel periodo più delicato, quello dell'esodo estivo. Si tratta di una prima fase di sperimentazione, il nuovo sistema non è ancora al sicuro per quanto riguarda l'originalità del brevetto ma in tal caso potrebbe tornare a monitorare tutta la rete autostradale per una maggiore sicurezza.
“NON DOVREBBE AVERE PROBLEMI” Purtroppo ancora sentiamo usare il condizionale. A dare l'annuncio della riattivazione delle telecamere per il controllo medio della velocità sono in coro Roberto Sgallia e Giordano Biserni, rispettivamente rappresentanti di Polizia Stradale e ASAPS. Il problema però è che proprio come per il Tutor, anche per il nuovo sistema c'è il rischio di un annullamento dell'approvazione di utilizzo. Il Sistema Informativo Controllo Velocità con tecnologia Plate-Matching (SICVe-PM) è stato approvato con il provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti N. 3338 del 31 maggio 2017, ha un funzionamento identico a quello del vecchio Tutor ma bisogna ancora dimostrare che anche la tecnologia non sia la stessa, così come potrebbero essere le conseguenze. Per evitare una sentenza di annullamento, di fatto copia di quella del 10 aprile che ha portato allo spegnimento dei Tutor, Aspi dovrà dimostrare che il suo brevetto si differenzi e sia più recente di quello depositato da Romolo Donnini nel 1999.
UN PERIODO DELICATO Facendo leva sui dati recentemente diffusi da Autostrade per l'Italia sull'efficacia del Tutor, ossia -70% di decessi dalla sua introduzione (2004), si sottolinea l'importanza di un monitoraggio della velocità media. In assenza di un sistema del genere la soluzione provvisoria sarà quella di potenziare la rete di postazioni mobili per la velocità istantanea, gli autovelox, ma ciò oltre a non avere lo stesso effetto sul rispetto dei limiti ci costerà di più sia in termini di risorse che di sanzioni (guarda gli ultimi dati sulle multe). E proprio ora che siamo alle porte dell'estate, alla soglia di partenze e bollini neri, urge un monitoraggio più costante e meno dispendioso.
IL PRIMO PICCOLO PASSO Per correre ai ripari quindi verrà avviata la sperimentazione del SICVe-PM a partire dal 15 luglio, in coincidenza con l'inizio del periodo del grande esodo estivo e nella speranza che non ci sia un nuovo stop. Il sistema rileverà sia la velocità media che quella istantanea, ma non sono state ancora resi ufficiali i tratti sul quale sarà attivo per il periodo di test: per ora è stato dichiarato che saranno riattivati “25-30 punti di controllo principali”. Il monitoraggio di tutti gli altri tratti, la stragrande maggioranza della rete autostradale, sarà quindi affidato agli autovelox fissi già presenti e mai disattivati, a stazioni mobili e ai sistemi telelaser Trucam, con la “Speranza che nel frattempo prevalga il buonsenso degli automobilisti”, come recita l'appello di Biserni.