Il nuovo reato, in discussione in parlamento, scatterebbe solo dopo 0,8 grammi di alcol per litro di sangue. L'Asaps propone zero alcol al volante
Omicidio stradale: se ne discute in parlamento. Infatti, il disegno legge è pronto. Con l'attuale articolo 589 del codice penale, l'omicidio colposo aggravato da violazione del codice della strada è punito con la reclusione da due a sette anni. Se la violazione riguarda alcol o droga, si sale a una pena da tre a 10 anni. L'arresto del responsabile è facoltativo. L'omicidio stradale, scatterà in caso di guida sotto l'effetto di droga e di alcol. Però, considerando che il limite è di mezzo grammo di alcol per litro di sangue, affinché scatti l'omicidio stradale serve almeno un tasso di 0,8 g/l. La commissione giustizia del senato ha introdotto anche l'ipotesi di velocità “esagerata” tra quelle che farebbero scattare il nuovo reato: parliamo del doppio della velocità consentita rispetto al limite. L'omicidio stradale è una di via di mezzo tra l'attuale omicidio colposo aggravato (per imperizia, imprudenza) e l'omicidio volontario (ho bevuto troppo, accettando consapevolmente il rischio di uccidere qualcuno).
CHE NE PENSA L'ASAPS – L'Associazione Amici Polstrada (Asaps) critica questa soglia, titenendola troppo alta: “Oggettivamente, sarebbe meglio a questo punto introdurre anche la soglia “Zero”, poiché sarebbe piuttosto ingiusto condannare un soggetto a 8 anni di carcere nell'ipotesi che superi di 1 g/l il tasso minimo previsto o trattarlo come colpa semplice nel caso arrivi per esempio a 0,79. Questa forbice renderebbe inoltre ancora conveniente darsi alla fuga: se mi fermo e mi sottopongo a test alcolemico che risulti superiore a 0,8, rischio da 8 anni in su, ma se scappo e mi prendono dopo aver smaltito la sbornia o l'ebbrezza da stupefacenti, al massimo prenderò da 6 a 9 anni, pena che difficilmente mi porterà dietro le sbarre”.
UNA VIA DI MEZZO… – Forse, sarebbe più ragionevole definire l'omicidio stradale da 0,5 g/l in poi. Oppure applicare la tolleranza zero a tutti i conducenti, ma poi vietare anche le altre cause di distrazione al volante, come il fumo in auto, l'uso del cellulare (e rendere obbligatorio il sistema vivavoce in auto con un provvedimento retroattivo). Tuttavia, a questo punto sappiamo già (vedi il fumo in auto) che il tutto si tradurrebbe in un niente di fatto, a parte i flash mob dei familiari delle vittime che presidiano le strade per dare voce a chi non può parlare.
UN SECONDO PROBLEMA – Nel ddl sull'omicidio stradale, si parla di reato anche in caso di notevole eccesso di velocità (il doppio del limite), con sinistro mortale. Come osserva Maurizio Caprino sul Sole 24 Ore, c'è il problema del “doppio rispetto al consentito”. Vuol dire che l'omicidio stradale si configurerebbe ugualmente per chi va a più di 180 all'ora su una strada statale o a 260 in autostrada e per chi supera i 60 all'ora in uno dei tanti tratti in cui un gestore che semplicemente vuole scaricarsi da responsabilità ha imposto il limite dei 30. Per questo è possibile che la stessa commissione Giustizia introduca una differenziazione tra varie ipotesi. E poi, come si fa a determinare la velocità? Già oggi, su uno stesso incidente, si hanno spesso perizie che giungono a conclusioni diverse secondo che siano del consulente del giudice o di una delle parti. Sono frutto non solo della naturale diversità di interessi, ma anche del fatto che troppo spesso le rilevazioni effettuate nell'imminenza dell'incidente sono incomplete o comunque discutibili, perché nella maggior parte dei casi non vengono certo mobilitate task force di esperti e c'è la necessità di liberare la strada per far tornare la circolazione alla normalità.
Claudio
08:47, 22 Aprile 20151 – Lo zero come in altri paesi della Comunità Europea è un castigo; forse alcuni se lo meritano, Noi piccoli bevitori che usciamo con lo 0,20 dopo una cena di alcune ore, che stiamo attenti di NON bere più di un bicchiere, di non sommare vino e super alcolici e che viviamo in località dove si mangia e si bene meglio diventa un castigo! La Stradale vuole lo zero: faciliterebbe il suo compito chi NON è zero va punito.2 La velocità – molti enti proprietari sia su strade extraurbane che urbane mettono il limiti di velocità inferiori a quelle che le strade potrebbero avere per scaricarsi le responsabilità (70 e NON 90, 50 anche se il codice in particolari condizioni introduce il 70, 90 e NON 110) solo le autostrade fanno eccezione. Velocità spazio/tempo e li fermiamo ai caselli!!