Patenti di guida false: interrogazione parlamentare sui corsi online

Quante volte ci è capitato di leggere degli annunci, soprattutto sui social, che promettono il conseguimento facile e veloce della patente di guida attraverso comodi corsi online? Tante volte, anche su social network molto comuni come Facebook e Instagram. Ebbene, sgombriamo il campo da ogni dubbio: questi pseudo-corsi, che attirano diversi soggetti (tra cui molti stranieri) in virtù dei costi relativamente bassi, non sono regolari. Il fenomeno è purtroppo in espansione, al punto che l’On. Andrea Caroppo di FI ha rivolto un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per chiedergli quali iniziative intenda porre in essere al fine di frenare la crescente problematica legata alle pratiche irregolari per il conseguimento delle patenti di guida attraverso corsi esclusivamente online, in violazione della normativa vigente.

CORSI ONLINE PER PRENDERE LA PATENTE: COSA DICE LA LEGGE

Ricordiamo infatti che il Decreto Ministeriale n. 317/1995 che regolamenta la disciplina dell’attività delle autoscuole stabilisce chiaramente che la formazione per il conseguimento della patente di guida deve avvenire in presenza, attraverso corsi condotti da personale qualificato e competente. Pertanto la proliferazione di offerte online, promosse soprattutto sui social network, mina questo principio fondamentale, mettendo contestualmente in pericolo la sicurezza stradale.

L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUI CORSI ONLINE

Visto che finora si è fatto poco per fermare questo fenomeno, l’On. Caroppo di Forza Italia, che fa parte della Commissione Trasporti della Camera, ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare al ministro competente per chiedergli lumi sulla questione. Ecco il testo dell’interrogazione, a cui il ministro risponderà alla prima occasione utile:

“premesso che:

ormai da diverso tempo si protrae una situazione che sta arrecando notevoli danni al comparto italiano delle autoscuole e che mette a serio rischio la sicurezza della circolazione stradale e l’incolumità degli utenti della strada, derivante dal battage pubblicitario da parte di molte società, attraverso la rete internet e in particolare sui social network, riguardante la possibilità di effettuare corsi, esclusivamente da remoto, per il conseguimento della patente di guida;

la grave situazione è stata riportata da numerosi organi di stampa e da associazioni di categoria che hanno evidenziato come la pratica del mercato per il conseguimento della patenti contravvenga a uno specifico decreto ministeriale (n. 317 del 1995), che vieta espressamente i corsi di formazione attraverso il sistema di e-learning ma prevede, al contrario, la frequenza in presenza di corsi regolarmente svolti dalle autoscuole, attraverso una formazione professionale adeguata, in linea con le normative vigenti e che coniughi una componente pratica e una interattiva, diretti da personale qualificato e competente;

il fenomeno incide negativamente anche a livello economico sulle autoscuole, che devono far fronte a numerosi obblighi concernenti l’allestimento delle aule, il materiale didattico, la capacità finanziaria e i corsi di aggiornamento per il personale, che comportano oneri di notevole entità;

si ritiene necessario un intervento urgente diretto a garantire la regolare frequenza dei corsi di scuola guida per il conseguimento della patente e, di riflesso, la sicurezza della circolazione stradale, garantita da un’adeguata conoscenza e dal rispetto delle sue regole.

Quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda porre in essere, alla luce di quanto descritto in premessa, al fine di impedire lo sviluppo delle pratiche irregolari dirette a facilitare il conseguimento della patente di guida, in spregio alla normativa in materia e a quella degli altri Paesi europei?”

UNASCA: SEGUIRE SOLO PERCORSI FORMATIVI PRESSO AUTOSCUOLE AUTORIZZATE

In attesa di conoscere la risposta del ministro Salvini con le iniziative per contrastare il fenomeno dei corsi online per conseguire la patente, le principali associazioni di categoria, a cominciare da Unasca, hanno accolto con favore l’interrogazione a risposta orale presentata dall’On. Andrea Caroppo, ricordando ai cittadini l’importanza di seguire percorsi formativi adeguati e conformi alla legge, presso autoscuole autorizzate: “La situazione rappresenta un serio rischio per tutti gli utenti della strada“, ha dichiarato Alfredo Boenzi, segretario nazionale di Unasca. “Siamo pienamente d’accordo sulla necessità di un intervento urgente da parte delle autorità per bloccare queste pratiche illegali e proteggere la sicurezza pubblica“.