Alla kermesse americana, Bosch si presenta con tante novità che riguardano il futuro delle città e delle auto. Parola chiave connettività
Tante novità quelle che Bosch, azienda leader per quanto riguarda tecnologie connesse al mondo delle auto, porterà alla prossima edizione del CES di Las Vegas, dal 9 al 12 gennaio 2018. Non solo il futuro delle auto connesse e sempre meno stressanti per chi guida, ma soprattutto quello delle città, o meglio “smart city”, che offriranno una serie di servizi di sicurezza, efficienza energetica e, soprattutto, meno stress per tutti gli automobilisti. Scopriamole insieme.
TANTE NOVITÀ PER LE CITTÀ Che le infrastrutture svolgano un ruolo fondamentale nello sviluppo di auto a guida autonoma non è certo una novità, per questo Bosch sta sviluppando la propria visione della “smart city”, che attraverso la condivisione di informazioni con le auto e con i propri utenti, punta all'obiettivo di ridurre lo stress e rendere più accessibili una serie di servizi – tutti passi verso la visione del futuro delle città secondo Bosch. A partire da uno dei momenti più stressanti per la vita di un “automobilista da città”: il parcheggio. Al CES di Las Vegas, Bosch presenta il community-based parking, che consente di trovare più facilmente parcheggio. Durante la marcia, le auto individuano e misurano automaticamente gli spazi, trasmettendo i dati ad una mappa digitale condivisa tra gli altri veicoli, in modo da segnalare alle auto dove poter posteggiare. Strettamente legato al community-based parking, c'è il sistema di parcheggio autonomo sviluppato dall'azienda tedesca. Tramite una applicazione, si potrà avviare la ricerca e la manovra senza conducente a bordo – un sistema del quale vi avevamo parlato in merito al parcheggio intelligente nel museo Mercedes. Il sistema si basa sulla condivisione di informazioni tra auto e infrastruttura, ottimizzando e rendendo reale il parcheggio autonomo al 100%.
PIÙ SICUREZZA CON IL VEICHLE-TO-X Altra tecnologia che si appoggia alle infrastrutture e che punta a migliorare la sicurezza per tutti gli automobilisti, è la segnalazione di situazioni critiche con la comunicazione Vehicle-to-X. Immaginatevi un ingorgo dietro una curva, o dietro una collina, oppure una vettura che sta per impegnare un incrocio, ebbene, grazie alla connettività veichle-to-x, sarà l'auto a segnalare tale pericolo diminuendo drasticamente i pericoli e diminuendo anche lo stress al volante. Questa tipologia di tecnologia è compatibile con tuti gli standard di comunicazione – come wifi, LTE – e utilizzabile ovunque, senza limiti territoriali – anche se in America, l'amministrazione Trump ha bloccato lo sviluppo di sistemi del genere.
VIVATAR E MYSCOTTY LE DUE APP PIÙ INTERESSANTI Tornando in tema di applicazioni, sono due le app che Bosch porta al CES: Vivatar e MyScotty. La prima è stata definita come “l'angelo custode digitale di Bosch”, questo perché può essere utilizzata per contattare amici e familiari per essere “scortati digitalmente” a casa attraverso il GPS. Attraverso la condivisione di dati che riguardano lo stato e la marcia del veicolo, si può monitorare in tempo reale lo stato di sicurezza del conducente e, con la versione Premium, si ha accesso 24/7 a Bosch Emergency Assistant e un team di emergenza dedicato. MyScotty invece, è una start-up innovativa che consente di utilizzare e pagare servizi locali di mobilità condivisa di diversi fornitori. La grande comodità sta nel fatto che, attraverso una singola app e una singola registrazione, si potranno sfruttare diversi tipi di mobilità, come il car sharing, il bike sharing, scooter etc. Già disponibile il Germania, MyScotty sarà presto disponibile anche negli altri Paesi.
2 SHOW CAR PER LE NOVITÀ SULLE AUTO Come dicevamo, tante novità che riguardano le città ma anche diverse novità che riguardano il mondo delle auto. Due le show car protagoniste allo stand, una Cadillac Escalade e una BMW i3. Sulla Escalade farà il suo debutto un cockpit di nuova generazione composto da cinque display interconnessi e da alcuni sistemi che renderanno meno stressante la guida. Grazie ad una telecamera nell'abitacolo e un software di riconoscimento vocale, sarà più semplice per l'auto riconoscere il guidatore, adattando specchietti, sedile e musica a seconda di chi si trova dietro al volante. Per il resto, il nuovo cockpit, presenta la possibilità di controllare ogni parametro dell'auto attraverso comando vocali, o attraverso il touchscreen con feedback optico. Sulla BMW i3 invece, debutteranno alcuni servizi di mobilità per veicoli connessi. Secondo Gartner, entro il 2020 saranno circa 250 milioni le auto connesse nel mondo, per questo Bosch sta sviluppando tecnologie apposite per questa tipologia di auto. Tanti i servizi, come ad esempio maggiore facilità nel cercare parcheggio, o nel trovare una stazione di ricarica libera, oppure la segnalazione, attraverso un avviso, di circolazione contromano o l'attivazione automatica di una chiamata d'emergenza dopo un incidente. Un'auto sempre connessa non solo al cloud di Bosch, ma anche ad altre infrastrutture, come la smart home, e che permetteranno di accedere anche ad altri servizi di mobilità, come il bike sharing.
CONNETTIVITÀ ANCHE PER GLI AUTOCARRI Se dovessimo trovare un termine comune tra i tanti protagonisti dello stand di Bosch al CES di Las Vegas, questo sarebbe senza ombra di dubbio connettività e condivisione. Non solo auto e città, anche gli autocarri pesanti si dimostrano un terreno fertile per lo sviluppo di tali tecnologie. Insieme a Daimler Trucks e Fleetboard, Bosch ha sviluppato una piattaforma telematica in grado di gestire le flotte e monitorare i veicoli. In questo modo si potrebbero scongiurare guati improvvisi, aumentando l'affidabilità e l'efficienza nelle consegne. Leggi qui tutte le novità e le tecnologie più curiose e interessanti presentate al CES 2018.