L’usura degli pneumatici analizzata da Emissions Analytics per capire quale relazione c’è tra il peso maggiore delle auto elettriche e le emissioni
I veicoli elettrici a batteria (BEV) sono al centro della strategia politica europea per l’abbattimento delle emissioni durante l’utilizzo del mezzo, poiché non avendo una marmitta non producono ovviamente gas di scarico. Tuttavia, lo studio Tyre emissions from the latest electric Vehicles – Concepts and Results di Emissions Analytics ha messo in luce un aspetto meno noto ma altrettanto importante: le emissioni derivanti dall’usura degli pneumatici. Ricordiamo che grazie all’impegno di alcuni Costruttori di pneumatici dal 1° luglio 2024 l’omologazione delle gomme viene rilasciata solo se si supera anche un test di aderenza con gomme usurate, per ripulire il mercato da prodotti scadenti e poco sicuri. Ma le emissioni potrebbero continuare ad essere significativamente più alte nei BEV rispetto ai veicoli con motore a combustione interna (ICE), vanificando parzialmente i benefici per l’ambiente e la salute derivati dall’assenza di gas di scarico. Nei prossimi paragrafi vi spieghiamo come, ricordandovi che questo approfondimento fa parte del 4° Aftermarket Report di SICURAUTO.it “Connettività, Elettrificazione, SERMI e Sostenibilità: quali soluzioni concrete per l’Aftermarket del futuro?”.
L’USURA DEGLI PNEUMATICI NEI BEV
L’usura degli pneumatici è influenzata da vari fattori, tra cui il peso del veicolo, lo stile di guida e il tipo di pneumatico utilizzato. Nei veicoli elettrici, il peso aggiuntivo delle batterie ha un effetto diretto sull’usura degli pneumatici. Secondo un altro studio Emissions Analytics, per via del loro peso e della maggiore coppia disponibile alle ruote, le auto elettriche generano emissioni di PM dagli pneumatici tra 10 e il 25% più alte rispetto alle ICE.. “Mezza tonnellata di peso della batteria può comportare emissioni di particolato degli pneumatici quasi 400 volte maggiori delle emissioni reali dallo scarico delle ICE, a parità di altre condizioni.” Inoltre, in condizioni di guida aggressiva, ma rispettando il Codice della Strada, le emissioni da usura possono aumentare fino ad oltre il doppio rispetto ad una guida normale.
Quando si confrontano veicoli equivalenti in termini di potenza, velocità massima e altri parametri costruttivi, i BEV tendono a mostrare un’usura degli pneumatici maggiore rispetto ai veicoli ICE. Il confronto tra due veicoli simili presenti in questo altro studio (Kia Niro FHEV e Tesla Model Y) ha evidenziato che un aumento del 32% della massa del veicolo comporta un incremento del 26% dell’usura degli pneumatici. Questo perché i BEV, pur avendo alcuni vantaggi come la frenata rigenerativa e il controllo della coppia, comportano comunque carichi più elevati sugli pneumatici.
EMISSIONI DEGLI PNEUMATICI: UN PROBLEMA COMPLESSO
Un aumento di peso dell’auto, comporta generalmente, pneumatici più grandi e più pesanti. In media, per ogni 100 kg di massa in più del veicolo:
- la larghezza aumenta del +2%, circa 4,8 mm in più;
- la dimensione del cerchio aumenta del +2%, circa 0,27” in più;
- il profilo è leggermente ridotto;
- la superficie di contatto aumenta del +4%;
In che modo sono relazionati peso-dimensioni-emissioni delle gomme? Le emissioni degli pneumatici includono particelle solide e composti organici volatili (COV), che possono contribuire all’inquinamento atmosferico o all’alterazione del clima. Secondo lo studio di Emissions Analytics, ogni 100 kg di peso aggiuntivo di un’auto comporta anche un aumento di circa 2,2 mg/km di particolato da usura degli pneumatici e di 2,8 µg/ora di COV rilasciati. Anche se gli pneumatici dei BEV sono progettati per essere più resistenti e meno tossici, la loro composizione varia significativamente tra marche e modelli, rendendo difficile una valutazione uniforme delle emissioni.
LA TOSSICITÀ DELLE EMISSIONI DAGLI PNEUMATICI
Un aspetto importante da considerare è la tossicità delle emissioni dagli pneumatici. Secondo Emissions Analytics, gli pneumatici BEV tendono ad avere una tossicità potenziale inferiore del 4,3% grazie a concentrazioni più basse di composti aromatici del 9,5%. I composti aromatici sono noti per facilitare la lavorazione delle mescole di gomma e migliorare le prestazioni di aderenza. Tuttavia, questi vantaggi possono variare notevolmente a seconda della marca e del modello dello pneumatico.
La regolamentazione delle emissioni dagli pneumatici è ancora in fase di sviluppo, solo di recente infatti l’Europa ha preso in considerazione una normativa sull’usura degli pneumatici di cui abbiamo parlato in questo articolo. Tuttavia, è essenziale che anche la norma Euro 7 tenga in considerazione l’uso di veicoli più pesanti e pneumatici con un alto contenuto di sostanze aromatiche.
Le emissioni derivanti dall’usura degli pneumatici rappresentano una sfida significativa per i veicoli di tutti i tipi, non solo per i BEV. Sebbene i veicoli elettrici offrano vantaggi ambientali grazie alla mancanza di emissioni allo scarico, i Costruttori cercano di limitare l’aumento di peso ricorrendo a una grande quantità di plastica nei veicoli nuovi e materiali compositi, abbinati a nuove tecnologie di produzione. Tutto questo va ad impattare sulla sostenibilità complessiva dei veicoli quando sono destinati allo smaltimento e al recupero di componenti. Un argomento che abbiamo approfondito con Cyclus di Haiki Cobat riguardo al nuovo regolamento ELV (End of Lifecycle Vehicle).