
Abbiamo testato la gamma Michelin CrossClimate 2 e CrossClimate 2 SUV: gli pneumatici che si adattano al clima imprevedibile
Il clima è in continuo mutamento e se parliamo di pneumatici auto, risulta quanto mai azzeccata l’esclamazione “non ci sono più le mezze stagioni”. Ed è proprio per questo che negli ultimi anni c’è stato un grosso incremento delle gomme 4 stagioni (sino al 200% in più dal 2015) come le gomme Michelin CrossClimate 2 che si adattano perfettamente a questi cambiamenti, sia delle temperature che delle abitudini degli automobilisti. Sulle strade della Valtellina abbiamo messo alla prova la performance multi stagione della gamma Michelin CrossClimate 2 per Auto e SUV che nel corso del 2023 si arricchirà nelle dimensioni ampliando l‘offerta del 10%, arrivando a equipaggiare SUV in 21 e 22 pollici.
IN ITALIA MENO GIORNI DI GELO E CLIMA IMPREVEDIBILE IN INVERNO
I dati di vendita degli pneumatici in Europa sono una chiara dimostrazione del cambiamento climatico che spinge sempre più automobilisti a preferire le gomme 4 stagioni (o All Season) rispetto alle gomme invernali pure. Dal 2015 ad oggi i volumi di vendita degli pneumatici 4 stagioni sono aumentati del +200% e il fattore scatenante è l’imprevedibilità climatica. In occasione di un test stampa a Mantello (Sondrio), Michelin ci ha mostrato i risultati di un’indagine sul cambiamento delle temperature in Italia negli ultimi 15 anni.
Dall’analisi realizzata da 3BMeteo nel periodo 2009-2023 è emerso, da un lato l’aumento delle temperature medie e la diminuzione delle nevicate di media o elevata intensità, dall’altro le giornate con temperature medie inferiori a 5 °C continuano a mettere a dura prova gli automobilisti in inverno con improvvise gelate. Insomma, un meteo molto “ballerino” che rende l’uso degli pneumatici All season quasi un must in moltissime zone.
MICHELIN CROSSCLIMATE: UNA GAMMA SU MISURA DEL CLIMA CHE CAMBIA
Il clima che cambia è il motivo per cui fin dal 2015 gli pneumatici Michelin CrossClimate 2 e le sue generazioni precedenti CrossClimate+ e CrossClimate sono stati venduti in 5 milioni di unità in Italia grazie alla certificazione 3PMSF (la montagnetta con il fiocco di neve) con cui si riconoscono le gomme più performanti che non si fermano alla semplice marcatura M+S. Ad oggi 10 Case auto hanno scelto CrossClimate 2 come primo equipaggiamento su oltre 20 modelli, anche elettrici. Prima di parlare della gamma 4 stagioni Michelin, è interessante capire meglio come questo cambiamento si è manifestato in molte regioni d’Italia soggette alle ordinanze invernali. Secondo l’indagine di 3BMeteo nel periodo che va da novembre a marzo, tra il 2009 e il 2023, il clima è cambiato così:
- meno giorni con oltre 1 cm di neve a terra;
- meno gelate;
- meno giorni in cui la temperatura media è stabilmente al di sotto dei 5 °C.
Il paradigma invernale è cambiato da nord a sud, continuando a manifestarsi in base alla varietà di temperature, precipitazioni e altitudini che caratterizzano l’Italia. E’ una certezza che ha spinto Michelin a sostenere la domanda crescente di pneumatici 4 stagioni, ampliando la gamma All Season:
- Michelin CrossClimate 2 per Auto e Crossover;
- Michelin CrossClimate 2 SUV, che abbiamo messo alla prova in questo test dedicato;
- Michelin CrossClimate Camping specifica per i Camper (marcatura “CP”);
- Michelin Agilis CrossClimate per i veicoli commerciali (marcatura “C”).
Nel corso del 2023 la gamma Michelin CrossClimate si amplierà con ulteriori 9 dimensioni fino ad equipaggiare anche SUV con ruote da 22 pollici. Prima di passare alle nostre impressioni nei test, vediamo i motivi del successo delle gomme Michelin nei test indipendenti.
MICHELIN CROSSCLIMATE 2, PRIMO NEI TEST TÜV SÜD
Come tutti gli pneumatici Michelin anche le CrossClimate 2 sono sviluppate per garantire agli automobilisti la stessa sicurezza da nuove e da usurate. Non a caso Michelin è tra i Costruttori che hanno partecipato alla definizione della norma sugli pneumatici usurati dal 2024. Le performance delle gomme Michelin 4 stagioni sono state messe alla prova anche nei molteplici test TÜV SÜD, da cui è emerso che:
- Michelin CrossClimate 2 è al primo posto in 6 test su 9 e sempre sul podio negli altri tre, confrontato con Michelin CrossClimate+; Bridgestone Weather Control A005 EVO; Continental AllSeasonContact; Goodyear Vector 4Seasons Gen-3; Pirelli Cinturato All Season Plus;
- Michelin CrossClimate 2 SUV è al primo posto in 8 prestazioni su 8 sia da nuovo sia in prossimità del limite legale di usura (1,6 mm), confrontato con Bridgestone Weather Control A005 EVO; Continental AllSeasonContact; Goodyear Vector 4asons SUV Gen-3; Pirelli Scorpion Verde All Season SF.
TEST SU STRADA DEL MICHELIN CROSSCLIMATE 2
Il nostro test su strada delle CrossClimate 2 inizia dal bellissimo Agriturismo La Fiorida, famoso per il suo ristorante stellato La Preséf e una delle fattorie più tecnologiche ed ecosostenibili d’Europa (che abbiamo avuto l’onore di visitare insieme a Viola Vanini, titolare dell’attività che sprigiona passione da tutte le parti). Il percorso scelto dai tecnici Michelin per il nostro test è molto impegnativo, si snoda per oltre 40 km sù per le montagne ed i paesini della zona, a nostra disposizione una Mercedes CLA 180D con pneumatici da 18″. I tornanti molto stretti (e anche parzialmente gelati) ci permettono di saggiare la precisione dello pneumatico e la sua motricità.
Nelle curve veloci e nelle frenate decise la sicurezza di guida è sempre al top, nonostante le temperature incontrate siano state variabili tra i 0 e gli 15 gradi, dimostrazione di quanto sia facile trovare condizioni estremamente diverse in pochi km (ricordiamo che sotto i 7° le estive perdono velocemente performance). Sfortunatamente la neve è stata protagonista del test solo per l’ultima parte, zona dove il pneumatico si è comportato comunque egregiamente. Anche la silenziosità è ottima e la durata chilometrica, secondo i tecnici Michelin, sarà paragonabile ad uno pneumatico estivo. Nota finale: una decina di giorni prima questo stesso percorso sarebbe stato totalmente innevato dal primo all’ultimo chilometro, dimostrazione di quanto il clima sia ormai totalmente imprevedibile.