Prezzi RC auto: +7,2% nel primo trimestre 2024, l’aumento rallenta

Prezzi RC auto: +7,2% nel primo trimestre 2024, l’aumento rallenta

Secondo l'ultimo bollettino dell'Ivass i prezzi RC auto sono in salita anche nel primo trimestre 2024, seppure in misura più lieve: +7,2% su base annua

28 Maggio 2024 - 10:00

Prezzi RC auto ancora in aumento nel primo trimestre 2024, anche se in misura più lieve rispetto al periodo precedente. Circostanza che potrebbe prefigurare una prossima inversione di tendenza dopo più di un anno di aumenti costanti. Nello specifico, nei primi tre mesi del 2024 il prezzo medio RCA si è attestato a 394,3 euro, in crescita su base annua del +7,2% in termini nominali e del +6,0% in termini reali. Complessivamente il livello dei prezzi medi risulta inferiore al periodo pre-Covid (405,5 euro nel primo trimestre 2019) e più basso del -20,5% rispetto a 10 anni fa, quando ammontava a 495,9 euro.

PREZZI RC AUTO: NAPOLI RESTA LA PROVINCIA PIÙ CARA

Nel primo trimestre 2024 i rincari maggiori su base annua si sono osservati nelle province di Barletta-Andria-Trani (+10,1%), Roma (+9,8%) e Aosta (+8,5%) mentre in termini complessivi il prezzo medio più alto è stato registrato ancora una volta a Napoli con 570,6 euro, davanti a Prato (560,7), Caserta (507,7), Pistoia (488,5) e Firenze (482,4). Le province più economiche sono risultate invece Enna (289 euro), Potenza (299,2), Oristano (299,5), Pordenone (313,8) e Aosta (316,4). Significa che tra la provincia più cara e quella meno costosa c’è una differenza abissale di 281,6 euro, mentre il differenziale di premio tra Napoli e Aosta (le due province di riferimento dell’Ivass per monitorare le difformità territoriali) è di 254 euro, +1% su base annua.

RC AUTO: DIMINUISCONO LE POLIZZE CON SCATOLA NERA

Altro dato significativo dei dati Ivass: nel primo trimestre 2024 il 17,8% delle polizze prevedeva una clausola legata alla presenza di scatola nera, con una variazione annua pari a -1,4%. La diffusione risultava piuttosto eterogenea tra le province, con un tasso di penetrazione mediamente più elevato al sud (p.es. Caserta 61,8% e Napoli 50,8%). Invece le province in cui si sono avute le riduzioni più ampie della scatola nera sono state Vibo Valentia (-5,4%) ed Enna (-4,8%).

La variazione nominale su base annua dei premi RC auto per le singole compagnie è risultata compresa in una forbice ampia tra il -1,7% e il +19,6%, evidenziando strategie di prezzo differenziate anche in funzione delle caratteristiche della clientela (anagrafiche, geografiche, tipologia veicolo, etc.). A livello di singola impresa, non c’è stata alcuna correlazione significativa tra variazione annua del premio e il livello medio dei prezzi registrato nell’anno precedente.

Prezzi RC auto primo trimestre 2024

TARIFFE RC AUTO: PER IL IL CODACONS “PROSEGUE LA STANGATA”

Dunque una situazione complessivamente poco rosea (e infatti il Garante dei prezzi ha avviato il monitoraggio dei prezzi per tenere sotto controllo la situazione), nonostante la lieve attenuazione degli aumenti, che ha portato il Codacons a parlare di “ennesima stangata per gli automobilisti“. Per l’associazione che difende i consumatori l’ennesima risalita delle tariffe RC auto determina infatti una botta da circa 864,5 milioni di euro su base annua a carico degli automobilisti italiani: “L’aumento delle tariffe del +7,2% nel primo trimestre equivale a un incremento di +26,6 euro a polizza rispetto alle tariffe dell’anno precedente, e porta il costo medio RCA a quota 394,3 euro. Se si considera che in Italia circolano 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sulla RC auto raggiunge la maxi-cifra di 864,5 milioni di euro annui solo per la categoria degli automobilisti“.

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