Messaggi fuorvianti e inesattezze nell'offerta, così l'Antitrust multa l'intermediario Prima Assicurazioni per pratica commerciale scorretta
Uno spot pubblicitario è costato caro all'intermediario assicurativo Prima Assicurazioni, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha giudicato scorretta la campagna commerciale dell'azienda, oscurando la divulgazione dei messaggi pubblicitari e infliggendo anche una multa da 250 mila euro. L'indagine e la successiva decisione dell'autorità sono arrivate a seguito delle numerose segnalazioni giunte dall'Associazione Italiana Broker di Assicurazioni e Riassicurazioni e da varie associazioni di categoria. Nelle segnalazioni si invocava la difesa delle professionalità del settore assicurativo, lese dai messaggi ritenuti fuorvianti della campagna pubblicitaria.
INVITO INGANNEVOLE A CAMBIARE COMPAGNIA La scorsa estate è andato in onda su numerose reti televisive nazionali uno spot di Prima Assicurazioni nel quale si invitava il pubblico a “liberarsi del vecchio assicuratore con un click”. Secondo l'AIBA, guidata da Luca Franzi, tanto lo spot quanto il sito internet della società contenevano affermazioni lesive delle professionalità degli intermediari assicurativi e, soprattutto, messaggi ingannevoli, rischiando di confondere i consumatori. Ovviamente la decisione dell'Antitrust è stata accolta con grande soddisfazione da chi ha ravvisato le scorrettezze e le ha portate all'attenzione dell'autorità garante (Leggi qui come gli italiani scelgono la polizza auto).
TROPPA APPROSSIMAZIONE E INESATTEZZE NELLO SPOT L'Antitrust ha avviato lo scorso ottobre un procedimento istruttorio per verificare se effettivamente quanto segnalato dall'AIBA e dalle associazioni di categoria rispondesse a realtà. Il procedimento si è concluso lo scorso 11 maggio e il giudizio del Garante sembra non lasciare dubbi, sia lo spot che il sito internet “concorrono a integrare un'unica pratica commerciale”. Ad essere posto sotto accusa è principalmente lo spot televisivo: “oltre a riportare affermazioni di asserito primato, esaltava l'estrema facilità di passare dal precedente assicuratore a Prima con un semplice click e senza disdetta. Lo spot non riportava alcuna informazione sul fatto che Prima è un intermediario assicurativo e non una compagnia di vendita diretta di polizze Rc Auto”(Leggi qui le precedenti e pesanti multe alle compagnie assicurative).
DUBBI ANCHE SULLA CONVENIENZA DELL'OFFERTA L'autorità garante ha evidenziato inoltre come anche la promessa di tariffe concorrenziali e vantaggiose, rispetto alla concorrenza, fosse in realtà infondata. Le condizioni economiche e la fruibilità delle polizze commercializzate riducevano di molto la convenienza tanto pubblicizzata (Scopri qui perché le polizza assicurative sono rincarate). Prima Assicurazioni si è vista recapitare una sanzione da 250 mila euro da pagare entro 30 giorni e il divieto di diffusione e continuazione della campagna. L'intermediario avrà fino a 90 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione in ottemperanza alla diffida per pratica commerciale scorretta, pena l'applicazione di ulteriori sanzioni amministrative fino a 5 milioni di euro.