Prima fabbrica Tesla in Germania. Musk sfida i tedeschi delle batterie

Musk ha grandi progetti, ma prima di scommettere sull'Europa chiede garanzie al Governo. Rivoluzione in vista per Siemens?
Tesla continua a sondare il terreno europeo per installare dei suoi insediamenti nel Vecchio Continente. Elon Musk è in giro per il mondo in cerca di affari, ma in Europa ha qualcosa di concreto “che bolle in pentola”. Così pare aver trovato terreno fertile in Germania, dove addirittura sta cercando di ottenere fondi pubblici per aprire una sua fabbrica. E' curioso però che la notizia sia stata confermata in casa Mercedes (anche lei interessata alla produzione di batterie per l'accumulo domestico di energia) e di Siemens, impegnata nel settore auto con Bmw e con altre aziende “green”. Cosa accadrà se Tesla arriva in Germania?
LA NOTIZIA – E' stata data direttamente dal primo Ministro dell'Economia tedesco Sigmar Gabriel: “siamo in trattativa con Elon Musk”; più chiaro di così! La dichiarazione è avvenuta a margine di una visita alla fabbrica Mercedes-Benz di Rastatt (una di quelle dove nascono le compatte su base Mfa) e fa riferimento a un negoziato con la Tesla (che intanto è pronta a portare la guida autonoma in Europa) per l'apertura di una fabbrica dell'azienda californiana di batterie sul suolo tedesco. A conferma di quanto appena detto, c'è una notizia riportata da Bloomberg che racconta di come il “boss” di Tesla sia alla ricerca di un sostegno pubblico per questo progetto, informazione poi confermata dallo stesso Ministro dell'Economia tedesco, che ha poi precisato che “le discussioni sono in corso, credo voglia ottenere (Elon Musk) dei fondi pubblici”.
STRANI INCROCI – Non è strano assistere a interessamenti di questo genere da parte di Tesla. Dopo tutto Elon Musk ha in mano un vantaggio sostanzioso, che, in materia, pochi possono contrastare. Proprio per questo motivo non ha timore di andare in “terra altrui”, un paese, la Germania, che vede già dei protagonisti casalinghi interessati allo stesso affare di Tesla. Strano infatti che la notizia sia saltata fuori proprio in casa Mercedes-Benz, in casa del gruppo Daimler che ha da poco annunciato la sua volontà di entrare nel business dello storage domestico e che già nel 2009 diete vita ad ACCUmotive, società del Gruppo che produce batterie al litio per veicoli elettrici e ibridi. Non finisce qui: sembra proprio che in Germania un'altra coppia sia guardinga nei confronti dell'avanzata Tesla; si tratta di Siemens, che con Bmw in primis, ma anche con altre aziende “green”, sta progettando sistemi e soluzioni utili alla causa elettrica. Cosa accadrà? Libera concorrenza o riorganizzazione di un mercato con annessa “guerra” fra le parti? Lo scopriremo solo col tempo.
TESLA SI GUARDA INTORNO – Nel frattempo Elon Musk, come avevamo anticipato qualche riga sopra, è a caccia di affari, nonostante il suo più grande impegno è in questo momento dedicato ai lavori sulla Gigafactory, l'impianto nei pressi di Reno, Nevada, destinato alla produzione di accumulatori agli ioni di litio. Un progetto ambizioso, che nei desideri della dirigenza californiana dovrebbe essere operativo già dai primi mesi del 2016. Così dopo aver parlato con il Belgio e con la Gran Bretagna (sempre per impiantare nuove fabbriche), ora muove la scacchiera verso la Germania e nel frattempo ha aperto rapporti con il primo Ministro indiano Nerendra Modi. Insomma, automobili elettriche e batterie dai “mille usi”; sembra che saremo destinati, in un futuro non troppo lontano, ad abituarci al nome Tesla anche in Europa.