Abbiamo provato la versione 5 porte della Kia Cee'd con il motore 1.4 CRDi da 90 CV: ecco come va
Dopo aver venduto 430 mila pezzi in Europa con la versione precedente, Kia ha recentemente lanciato la sfida in un settore storicamente presidiato dalle case europee ed in cui regna incontrastata da sempre la Golf. Per confermare il suo successo la casa coreana declina la sua Cee'd 5 porte (a listino anche una versione wagon) con varie versioni sia in termini di allestimento sia in termini di motorizzazioni. Gli allestimenti sono quattro (l'entry-level Active, il Cool, il Class e il più ricco Platinum) mentre i motori sono 2 benzina (un 1.4 da 100 CV e un 1.6 ad iniezione diretta da 135 CV), un bi-fuel (da 1.4) e 3 diesel (1.4 da 90 CV e un 1.6 disponibile sia in versione da 110 CV che da 128 CV); disponibile anche un cambio automatico a doppia frizione, solo per i 1.6 più potenti, di serie sull'allestimento Platinum. Oggetto della nostra prova è stata la Kia Cee'd con il 1.4 diesel da 90 CV in allestimento base.
ESTERNI – Rappresentano una evoluzione del design della precedente versione: la nuova Cee'd è però più lunga (ora raggiunge i 4 metri e 30 centimetri), più stretta (le carreggiate però sono state allargate) e più bassa; il risultato di queste modifiche è una linea slanciata con qualche dettaglio, come lo scarico cromato e lo spoiler integrato, di vocazione sportiva. Kia afferma, inoltre, che la Cee'd ha trascorso molte nella galleria del vento, cosa che ha permesso alla vettura di raggiungere un cx di 0,30, valore di tutto rispetto tra le berline compatte. Il bagagliaio è di 380 litri (nella media della categoria) e abbattendo i sedili posteriori raggiunge i 1.318 litri.
IN OFFICINA – La Kia Ceed si presenta sia con una carenatura sotto il motore sia con due carenature nel sottoscocca ai lati della linea di scarico dove è abbondante l’uso di materiale antivibrante (vedi fotogallery). Le sospensioni anteriori sono di tipo McPherson mentre quelle posteriori sono di tipo multilink con tre leve completamente in alluminio e con barra stabilizzatrice. Il vano motore, grazie anche alla compattezza del motore 1.4, è molto ampio ed è facile cambiare le frecce e le luci di posizione mentre sostituire le lampade dei fari degli anabbaglianti è un po' più complicato: per il faro anteriore destro ciò è dovuto al fatto che l'accesso alla lampadina è molto vicino alla vaschetta del tergiparabrezza mentre per il faro sinistro la complicazione, se così si può dire, sta nel dover prima sganciare il connettore della freccia e nel dover scansare la scatola portafusibili. Nel complesso, dal punto di vista meccanico, la vettura è realizzata con cura, le componenti sono di qualità e sono posizionate con un certo ordine (cosa che non guasta mai quando bisogna effettuare opere di manutenzione).
INTERNI – Il design della plancia e dei comandi è molto sobrio, quasi tedesco. La qualità dei materiali è buona sia sulla plancia sia nella consolle centrale. Al posto di guida si ha l’impressione di essere un po’ infossati a causa della linea di cintura alta, tuttavia l’ergonomia dei comandi è ottima e anche trovare la posizione di guida corretta è molto facile grazie alla regolazione sia in altezza sia in profondità del volante. Il quadro strumenti, composto da tre indicatori circolari, è semplice e molto facile da leggere: sulla destra vi è l’indicatore del livello di carburante, sulla sinistra, invece, trova posto il contagiri mentre al centro troneggia un grande contachilometri che al suo interno ospita il computer di bordo, il quale in base alle schermate indica temperatura del liquido refrigerante, consumo (medio e instantaneo) e la distanza percorsa. Alla sinistra del volante trova posto la pulsaltiera per la regolazione degli specchi elettrici mentre alla sua destra, vi sono i pulsanti per la regolazione dell’orologio. Buona la posizione del pulsante dell’hazard, al centro della plancia (tra le due bocchette di aerazione), in posizione facile da vedere e da raggiungere. Sempre sulla plancia, ma nella parte superiore, vi è un piccolo display che ospita un orologio e una serie di spie che indicano quale passeggero posteriore non ha indossato le cinture di sicurezza: una segnalazione utile anche perché data la sua posizione è visibile a tutti i passeggeri. Nella parte bassa della plancia sotto i comandi dell’autoradio trovano spazio i comandi dell’aria condizionata a controllo manuale e che è priva delle bocchette di aerazione per i passeggeri posteriori.
INFOTAINMENT – La Cee'd in prova era dotata di autoradio di serie dalla qualità audio soltanto discreta: le regolazioni di bassi e alti funzionano abbastanza bene tuttavia durante tutto il nostro periodo di prova non siamo riusciti a trovare una messa a punto che ci soddisfacesse sia con i CD che con la radio. La presa USB ha dimostrato qualche problema di compatibilità con alcune pen-drive; anche nell’ascolto dei file mp3 la qualità audio è solo discreta. Il navigatore si puo avere optional dalla versione Class in poi e, al costo di mille 500 Euro, prevede in abbinamento anche la telecamera per la retromarcia e lo schermo touch-screen da 7”.
SU STRADA – E' una vettura sicura e sincera e si caratterizza per il buon confort a bordo. Il confort acustico è buono così come l'assorbimento delle sospensioni sulle sconnessioni; sulle ondulazioni invece la Cee'd va in difficoltà e si ha la sensazione molto spiacevole di trovarsi “sulle uova”. Il feeling di guida è nel complesso buono anche se è da privilegiare una guida turistica; azzeccata a nostro avviso la taratura del servosterzo così come lo sforzo sui pedali di freno e frizione e la rigidezza delle sospensioni. Buona la frenata con il sistema ABS che interviene in maniera efficace cosi come l'ESP che garantisce traiettorie ottimali ed interviene sempre in maniera puntuale. Il motore è un buon compagno di viaggio che va utilizzando sfruttando la coppia: non è un fulmine di guerra me è molto ben accoppiato con il cambio manuale a 6 marce che, grazie alla rapportatura più corta rispetto a ciò che si vede ultimamente sulle vetture diesel, garantisce un discreto brio e, con le marce alte, una buona ripresa. Durante il nostro test abbiamo rilevato un consumo medio di 5,1 litri/100 km (circa 20 km/l), in città abbiamo rilevato 6,4 litri/100 km mentre in autostrada a 130km/h abbiamo rilevato 5,8 litri/100 km.
SICUREZZA – La Kia Cee’d in versione 2012 ha ottenuto le 5 stelle Euro NCAP secondo la nuova e più severa normativa. La dotazione di dispositivi elettronici relativi alla sicurezza attiva è composta da ABS con BAS (sistema che amplifica la forza frenante), EBD, ESP, TCS, HAC e il sistema di segnalazione per le frenate di emergenza (E.S.S.). Per ciò che riguarda la sicurezza passiva sono presenti, oltre che gli attacchi Isofix posteriori per i seggiolini, 6 airbag di serie su tutte le versioni.
PREZZI – Si parte da 16 mila 400 Euro per il 1.4 benzina da 100 CV in allestimento Active e si arriva, optional esclusi, ai 25 mila 50 Euro della versione 1.6 CRDi da 128 CV in allestimento Platinum. Come tutte le Kia, la Cee'd è offerta con una garanzia di 7 anni o 150 mila km, anche se con alcune limitazioni di cui abbiamo parlato qui. In conclusione la Cee'd da noi provata, con il 1.4 diesel 90 CV in allestimento Active al costo chiavi in mano 18 mila 300 Euro, è una vettura di grande sostanza, che non brilla per i gadget tecnologici, ma che fa della robustezza il suo punto forte.
Si ringrazia per la gentile collaborazione l’officina Antares, Via Ardeatina km 22.300 – 00134 Roma