
La pulizia strade nelle ore notturne: quando scatta la multa per le auto in sosta e in quali occasioni può essere contestata?
È l’incubo di molti automobilisti: la pulizia strade nelle ore notturne che fa scattare automaticamente la multa alle auto lasciate in divieto di sosta. Con conseguente raffica di contravvenzioni. Circostanza che tra l’altro accade non di rado, soprattutto perché i divieti per il lavaggio delle strade sono quasi sempre temporanei (cioè vigenti soltanto in determinati giorni e orari) e per questo vengono talvolta ‘dimenticati’. Salvo ricordarsene la mattina dopo alla vista della multa sul cruscotto…
Aggiornamento del 9 agosto 2022 con nuove informazioni sui rischi per chi lascia l’auto in divieto di sosta durante la pulizia delle strade.
MULTA PER PULIZIA STRADE: LA NORMATIVA
Il Codice della Strada si occupa piuttosto diffusamente dell’argomento non soltanto con l’articolo 158 che disciplina il divieto di fermata e di sosta dei veicoli, ma anche, se non specialmente, attraverso gli articoli 6 e 7 che regolarizzano la circolazione fuori e dentro i centri abitati. In particolare l’art. 6 comma 4 lettera F stabilisce che “l’ente proprietario della strada può […] vietare temporaneamente la sosta su strade o tratti di strade per esigenze di carattere tecnico o di pulizia, rendendo noto tale divieto con i prescritti segnali non meno di quarantotto ore prima ed eventualmente con altri mezzi appropriati”. La medesima disposizione è ripetuta nell’art. 7 comma 1 lettera A.
+++ Prima di proseguire nella lettura: se preferisci puoi guardare un video in cui riassumiamo brevemente ma in modo chiaro i contenuti di questa guida, spiegando quando scatta la multa per le auto in divieto di sosta durante la pulizia delle strade. +++
PULIZIA STRADE: SEGNALETICA DA POSIZIONARE ALMENO 48 ORE PRIMA
I Comuni, quindi, e gli altri enti proprietari hanno tutto il diritto di vietare temporaneamente la sosta in alcune strade per consentire la pulizia delle stesse, con l’obbligo però di avvisare la cittadinanza almeno 48 ore prima mediante gli appositi cartelli stradali. Ciò significa che un’eventuale multa per sosta vietata dovuta a lavaggio strade può essere annullata (mediante ricorso al prefetto o al giudice di pace) se l’automobilista sanzionato riesce a dimostrare l’inesistenza dell’opportuna segnaletica posta non meno di 48 ore prima. Di solito il segnale stradale che indica il divieto di sosta per pulizia strade è composto dal tipico cartello circolare rosso-blu accompagnato dal simbolo del veicolo adibito alla pulizia meccanica e dall’indicazione dei giorni e degli orari in cui vige il divieto. Esattamente il segnale stradale che vedete qui sotto.
LAVAGGIO STRADE: SANZIONI PER CHI NON RISPETTA IL DIVIETO DI SOSTA
Chiunque viola gli obblighi prescritti dagli specifici commi degli articoli 6 e 7 del Codice della Strada è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 42 a 173 euro. È possibile usufruire della riduzione del 30% se la multa viene pagata entro 5 giorni dall’accertamento. Ricordiamo inoltre che in base a quanto prescritto dall’art. 159 CdS, i Comuni e gli altri enti preposti possono predisporre, insieme alla multa, anche la rimozione forzata del veicolo lasciato in divieto di sosta. In questo caso sul cartello stradale ci dev’essere anche il simbolino del carro attrezzi. Giova a questo proposito ricordare che la segnaletica collocata in via temporanea per imporre prescrizioni, come il divieto di sosta previsto in occasione del lavaggio delle strade, ha priorità rispetto alla segnaletica collocata in via permanente.