Ora è possibile sapere realmente quanto consuma un'auto. E' online il grande database Equa Index con consumi ed emissioni reali misurati nei test
Prove su strada o al banco e, in ogni caso, con quali cicli? Gli automobilisti e gli addetti ai lavori avevano già il sospetto che i test ufficiali di omologazione fossero poco veritieri. Basta guidare in condizioni normali o leggere riviste e siti specializzati per veder nascere più di un dubbio sulla veridicità dei consumi ottenuti in sede di omologazione (leggi come si rilevano i consumi delle automobili). Le cose, anche sull'onda del Dieselgate, sembrano però muoversi e, in attesa dei sospirati test europei su strada, gli automobilisti potranno farsi un'idea accedendo al grande database di Equa Index.
A CHI DARE CREDITO? Sappiamo bene quanti sconquassi ha provocato il Dieselgate: sanzioni miliardarie, buy-back e modifiche per milioni di auto, cause civili e penali e un senso di smarrimento nei consumatori, dubbiosi delle reali prestazioni, in termini di emissioni, consumi e prestazioni, delle loro automobili, siano o meno coinvolte dallo scandalo. Un merito va però riconosciuto alla vicenda: l'aver smascherato l'ipocrisia non soltanto delle industrie ma anche delle Istituzioni riguardo le discrepanze fra i dati di omologazione e quelli su strada (leggi il post sulla rivoluzione su prove reali e motori nel quale si dice che la UE sapeva dell'enorme differenza fra i cicli di test e le emissioni su strada). Arriveranno quindi i test nelle effettive condizioni d'uso ma intanto c'è chi usa già i PEMS – Portable Emissions Mesurement System, quei dispositivi mobili di misura che saranno il cuore delle nuove omologazioni europee: stiamo parlando di Emissions Analytics, i cui dati sono alla base del grande archivio Equa Index.
MIGLIAIA DI DATI Questo completissimo database è stato lanciato nel 2016 in Gran Bretagna e da ieri EQUA Index (“E” sta per Emissioni e “QUA” per qualità) è ufficialmente disponibile anche per il mercato italiano, accessibile a questo link: EQUA Index. L'interfaccia della homepage è piuttosto lineare ed evidenzia 4 pulsanti colorati: Consumo, Qualità dell'Aria, Monossido di Carbonio e Anidride Carbonica. Il secondo e il terzo rinviano anche a delle tabelle che elencano i modelli principali con la loro valutazione di EQUA, espressa con lettere. Tutti quanti portano a dei database nei quali cercare i vari modelli: Qualità dell'aria e Monossido di Carbonio hanno un campione più ristretto mentre gli altri 2 vanno alla versione “full” della banca dati: mentre scriviamo è arrivata a 66.540 modelli. Per cercare i vari modelli e le relative valutazioni EQUA si possono impostare vari criteri: marca, modello trazione, alimentazione, carrozzeria, potenza e altro ancora; i risultati sono ordinabili secondo una determinata colonna e in questo modo è facilissimo trovare l'auto più virtuosa o vedere come si comporta il modello che abbiamo o che pensiamo di acquistare (leggi quali sono le auto da consumi più veri e quelle che imbrogliano di più).
CREDENZIALI VALIDE Notiamo come non tutte le valutazioni del consumo e della CO2 siano frutto di rilevamenti: quelle contrassegnate con “F” sono infatti dei Forecast, ossia delle stime. Nelle FAQ è infatti possibile leggere che “Emissions Analytics ha testato un numero di veicoli sufficientemente ampio e diversificato in quanto a marche, modelli, carburanti, dimensioni e anni dei modelli. Sulla base di questi dati è possibile effettuare previsioni valide di quale sarà il consumo per un modello particolare non ancora testato”. Un cenno merita la Sezione Qualità dell'aria: essa si riferisce alle emissioni di NOX ed i rating sono espressi in lettere, dove “A” indica la conformità alle norme Euro 6 per le diesel e 4 per le benzina (ricordiamo che si tratta di test su strada e quindi piuttosto impegnativi), “B” esprime emissioni con un fattore di conformità di 1,5 rispetto a Euro 6 mentre le ultime, catastrofiche categorie F, G e H hanno emission pari, rispettivamente, a 6/8, 8/12 e più di 12 volte superiori a Euro 6 e sono quindi considerate “non confrontabili”.
In “classe H” troviamo modelli di praticamente tutte le Marche e persino auto Model Year 2016 mentre a fregiarsi della “A” sono 206 modelli su 541. Con classificazione B sono appena 12 modelli mentre in C, che corrisponde a “norma Euro 5 per le versioni diesel e paragonabile a un fattore di conformità 2,1 in relazione alle emissioni Euro 6 in condizioni reali di guida”, sono soltanto 21: sembra quindi che i Costruttori dovranno faticare un bel po' per rientrare nelle prove reali che la UE lancerà prossimamente. Per finire due parole su Emissions Analytics: produce dati per riviste quali Motor Trend e auto motor und sport, è partner di progetti governativi in UK quali The Low Carbon Trucks Trial e Connected and Autonomous Vehicles e effettua rilevazioni per enti e università quali International Council on Clean Transportation, Imperial College London, King's College London e University of Cambridge. Se aggiungiamo che usa i PEMS dal 2011 allora possiamo concludere che si tratta di una fonte autorevole.
Paoblog
15:57, 30 Gennaio 2018Sono andato a verificare i consumi della mia Toyota Yaris ibrida MY2014 su Equa ed il risultato è folle: 6,29 lt/100 km.
Io dopo 75.000 km ed il controllo dei consumi reali (da pieno a pieno) resto su una media di 4-4,10 lt/100 km.
In autostrada il peggior risultato è stato di 4,74 lt/100km e più volte ho avuto medie reali (su 500-600 km) di 3,50-3,70 lt/100 km.