Nel test dell’alce la Range Rover P440e Plug-in non risulta così semplice da controllare: peso, ruote grandi e pneumatici 4 stagioni creano un mix svantaggioso
La Range Rover P440e nel test dell’alce, mostra cosa succede alla guida di un’auto pesante, con ruote grandi e pneumatici M+S quando bisogna evitare un ostacolo improvviso alla guida. Di fronte al peso della Range Rover P440e di circa 2700 kg l’intervento dei sistemi di assistenza risulta molto aggressivo. Forse anche troppo secondo i colleghi spagnoli, al punto che in alcuni momenti si perde totalmente la capacità di condurre l’auto nella traiettoria voluta. Il test dell’alce rivela le reazioni dell’auto che possono mettere in difficoltà un conducente davanti a un ostacolo improvviso da evitare. Ecco il video del test Range Rover P440e realizzato dal magazine Km77, specializzato in test e prove su strada.
COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE
Il test dell’alce (o Moose Test) si basa sulla norma ISO 3888-2. Il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando ma con il sistema di sicurezza ESP attivo. La sterzata si svolge in due fasi:
– l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
– il rientro nella traiettoria iniziale (un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità;
Oltre al test dell’alce, la Range Rover P440e è stata messa alla prova anche nello slalom tra i coni a velocità costante (circa 65 km/h). In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) è esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco come sono andate le due prove della Range Rover P440e nel video qui sotto.
TEST ALCE RANGE ROVER P440E
Nel test dell’alce, la Range Rover P440e non deve fare i conti solo con la bilancia, ma anche con l’equipaggiamento ruote. Secondo i collaudatori, le ruote da 22 pollici e gli pneumatici 4 stagioni Pirelli Scorpion Zero da 285/45 R22 non hanno aiutato a migliorare una guidabilità piuttosto prevedibile per questo genere di veicoli. Ciò che ha sorpreso invece è il sottosterzo innescato dall’intervento del controllo di stabilità. “A 76 km/h dopo la seconda sterzata, il controllo di stabilità frena molto la ruota anteriore sinistra dove è distribuito gran parte del carico in appoggio e provoca molto sottosterzo che non si arresta finché non diminuisce la velocità”. “In queste fasi l’auto non fa movimenti strani ma il conducente perde quasi completamente la capacità di guidare”. Per tutti questi motivi, la Range Rover P440e supera la prova di evitamento solo a 63 km/h, “una velocità insolitamente bassa”, riporta km77.
TEST SLALOM RANGE ROVER P440E
Nel test di slalom tra i coni la Range Rover P440e parte con un buono spunto, ma “le dimensioni e le quasi 3 tonnellate impediscono di essere agile tra i coni”. Questa tendenza richiede delle valutazioni più attente nelle manovre di chi è al volante: “è necessario modulare bene la velocità perché il sottosterzo compare improvvisamente e a quel punto i sistemi di assistenza intervengono con molta veemenza”.