RC auto: stangata sui prezzi, +7,9% a ottobre 2023

RC auto: stangata sui prezzi, +7,9% a ottobre 2023

Nuova stangata sui prezzi RC auto: +7,9% a ottobre 2023 su base annua, pesano inflazione e frequenza dei sinistri

12 Dicembre 2023 - 11:00

I bei tempi durante i quali i prezzi delle polizze RC auto scendevano di mese in mese sono ormai un bel ricordo: anche a ottobre 2023, infatti, l’indagine IPER per conto dell’IVASS ha rilevato un aumento su base annua del +7,9%, frutto probabilmente dell’inflazione e della frequenza dei sinistri, salita a sua volta al 3,34%. L’impennata ha riportato il prezzo medio RCA ai valori pre 2020, annullando gli effetti di tre anni di cali.

RC AUTO: PREZZI SU PER L’INFLAZIONE MA LE COSE POTREBBERO MIGLIORARE

In particolare, per i contratti sottoscritti nel mese di ottobre 2023 l’indagine sui prezzi effettivi per la garanzia RC auto ha evidenziato che il prezzo medio è di 388,25 euro, in aumento, come detto, del +7,9% su base annua in termini nominali. In termini reali, l’aumento è del +6,2%. Siamo ancora per fortuna lontani dai valori del 2013, quando il prezzo medio ammontava a ben 516,45 euro: da allora un trend costantemente in diminuzione ha portato la tariffa al minimo di 359,67 euro di ottobre dell’anno scorso, poi c’è stata l’inversione di tendenza fino al picco attuale. Il futuro dovrebbe tuttavia essere più roseo, visto che l’inflazione viene segnalata in forte rallentamento (0,8% a novembre 2023 contro 1,7% a ottobre e soprattutto 5,3% a settembre) e questo potrebbe riflettersi sui prezzi RC auto dei prossimi mesi.

RC auto prezzi

TARIFFE RC AUTO: È PRATO LA PROVINCIA PIÙ CARA

A ottobre 2023 i rincari maggiori su base annua si sono osservati nelle province di Caltanissetta (+12%), Vercelli (+12%), Milano (+10%) e Roma (+10%), mentre in termini complessivi il prezzo medio più alto è stato registrato a Prato con 558,05 euro, davanti a Napoli (555,91), Caserta (499,17), Pistoia (483,80) e Firenze (475,12). Le province più economiche sono risultate invece Enna (277,88 euro), Oristano (291,38), Campobasso (307,61), Vercelli (315,42) e Gorizia (316,64). Significa che tra la provincia più cara e quella meno costosa c’è una differenza abissale di 280,17 euro, mentre il differenziale di premio tra Napoli e Aosta (le due province di riferimento dell’IVASS per monitorare le difformità territoriali) è di 239 euro, stabile su base annua.

GLI ITALIANI RISPARMIANO CON LA GUIDA ESPERTA

L’indagine IPER ha infine rilevato che per risparmiare gli italiani puntano soprattutto sulla clausola della guida esperta, presente nel 64% dei contratti RCA. Com’è noto questa clausola ammette al volante solo conducenti che la compagnia di assicurazione riconosce come ‘esperti’ (per esempio con almeno 26 anni di età o 3 o più anni di patente) e che quindi, statisticamente, causano meno incidenti e rappresentano un pericolo inferiore di rimborso assicurativo. Il 27,2% dei contratti contiene invece la clausola del risarcimento in forma specifica.

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