Come cambia la revisione bombole metano dei veicoli dopo l'entrata in vigore del decreto 13/5/2022 del MIMS? Scopriamo tutte le novità
Novità in materia di revisione bombole metano installate sui veicoli: a partire dal 14 luglio 2022, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, entra in vigore il decreto 13/5/2022 del MIMS che definisce le nuove modalità di riqualificazione delle bombole, emanate in conformità con il regolamento UNECE R110, individuando nel contempo i soggetti preposti alla riqualificazione stessa, al fine di semplificarne l’esecuzione. Vediamo cosa c’è da sapere e cosa cambia (occhio ai serbatoi del tipo CNG4).
DECRETO 13/5/2022 SULLA RIQUALIFICAZIONE BOMBOLE: L’ITER LEGISLATIVO
Il decreto 13/5/2022 del MIMS deriva dalla legge n. 156 del 9 novembre 2021, altrimenti nota come legge di conversione del decreto Infrastrutture e Trasporti 2021, che ha introdotto diverse modifiche al Codice della Strada. Una di queste, prevista dal nuovo comma 17-bis dell’articolo 80 CdS sulla revisione dei veicoli a motore, ha disposto infatti che le modalità di riqualificazione delle bombole approvate in conformità al regolamento n. 110 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE R 110), nonché l’individuazione dei soggetti preposti alla riqualificazione, le avrebbe stabilite un apposito decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), come infatti è avvenuto (seppur con alcuni mesi di ritardo).
Il decreto è composto da tre articoli e da quattro allegati che contengono: le norme di riferimento per la riqualificazione delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE n. 110 di tipo CNG1, CNG2, CNG3 e CNG4 (si tratta in gran parte di circolari emanate dalla Direzione generale per la Motorizzazione tra il 2005 e il 2016); i requisiti del personale tecnico abilitato a eseguire ispezioni su impianti CNG; le definizione di evento incidentale.
COSA PREVEDE IL DECRETO 13/5/2022 SULLA REVISIONE BOMBOLE METANO DEI VEICOLI
Arriviamo adesso al contenuto del decreto. In particolare l’articolo 2 esordisce precisando che la riqualificazione periodica delle bombole (revisione) approvate secondo il regolamento UNECE n. 110 dev’essere generalmente eseguita con le stesse modalità di prima, salvo alcune modifiche di seguito riportate:
– La prima riqualificazione periodica di serbatoi del tipo CNG1, CNG2, CNG3, installati sui veicoli per la propulsione, avviene solo in modalità visiva secondo le modalità previste dal costruttore. Le riqualificazioni successive sono eseguite ogni quattro anni con le modalità già in uso prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto (vedi circolare n. 3171_MOT2/C del 19/9/2005, circolare n. 131_MOT2/C del 13/1/2006, circolare n. 4298_MOT2/H del 27/3/2006 e circolare n. 22392-Div3/H del 9/8/2012);
– Dalla data di entrata in vigore del decreto 13/5/2022, la riqualificazione periodica delle bombole CNG4, installate sui veicoli di categoria M1 e N1, dev’essere operata ogni quattro anni salvo diversa indicazione del costruttore (prima era biennale), con le modalità già in uso prima dell’entrata in vigore del decreto (vedi circolare n. 7865 div 3/H del 27/3/2015, circolare n. 29628 div3/H del 21/12/2015 e circolare n. 26752 div3/H del 30/11/2016, oltre alle norme tecniche di riferimento ISO 19078, ISO 11439 e EN 13423: 2021);
– La vita utile delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE n. 110 è quella indicata dal costruttore delle bombole e comunque non può eccedere i 20 anni;
– Non è ammesso il riuso di bombole CNG2, CNG3 e CNG4 provenienti da veicoli radiati dalla circolazione;
– Le bombole che non superano le verifiche di riqualificazione periodica sono avviate a distruzione;
– I costruttori dei veicoli hanno l’obbligo, qualora questi installino serbatoi CNG4 la cui targhetta di identificazione non sia visibile, di applicare una copia della targhetta sulla superficie degli stessi serbatoi in posizione visibile, unitamente a una dichiarazione che attesti l’abbinamento del numero di serie della bombola con il numero di telaio del veicolo, così da evitare smontaggi che sarebbero operati al solo fine di avere accesso visivo alla targhetta identificativa;
– Se il veicolo su cui è installato il serbatoio per il contenimento del metano è coinvolto in un incidente ‘grave’ (viene definito come tale un incidente che ha effetti sull’integrità del veicolo e sui supporti strutturali dell’impianto a metano, come p.es. un urto che compromette l’integrità del cofano), l’officina che interviene nella riparazione del danno ha l’obbligo di sottoporre a verifica di integrità il serbatoio stesso. Tale verifica dovrà essere eseguita da personale qualificato (vedi paragrafo successivo). A seguito dell’avvenuta verifica, qualora l’esito della stessa sia positivo, verrà rilasciata dall’officina una dichiarazione di integrità dell’impianto a metano. Qualora, invece, la verifica avesse esito negativo, il veicolo dovrà essere sottoposto alle procedure di revisione e sostituzione delle bombole CNG secondo le consuete modalità.
REVISIONE BOMBOLE METANO: REQUISITI DEL PERSONALE TECNICO ABILITATO A ESEGUIRE ISPEZIONI SU IMPIANTI CNG
Il personale abilitato a eseguire controlli su impianti a gas naturale compresso (CNG) deve aver partecipato con successo a un corso formativo teorico/pratico, in linea con il livello tecnologico degli impianti a gas e delle tecnologie di costruzione delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE n. 110 e loro movimentazione.
I corsi possono essere tenuti, previa approvazione dell’autorità competente, da enti o associazioni di formazione come previsti e identificati nella norma UNI 11623-2:2016. In alternativa i costruttori di autoveicoli, titolari di un’omologazione di veicoli a metano, per le attività di interscambio e riqualificazione/revisione delle bombole, ed esclusivamente per la marca e i modelli delle auto dagli stessi omologate, possono effettuare la qualificazione dei responsabili tecnici di officina operanti nella propria rete, rilasciando appositi attestati.
Il personale abilitato a eseguire controlli sugli impianti CNG deve avere, in relazione alla specifica attività di ispezione che conduce:
– indipendenza di giudizio;
– integrità professionale;
– assenza di conflitto di interesse.
L’istanza per l’istituzione dei corsi di formazione dev’essere presentata alla Direzione generale per la Motorizzazione utilizzando uno specifico modulo.
NUOVO DECRETO 2022 RIQUALIFICAZIONE BOMBOLE METANO DEI VEICOLI: ULTERIORI DISPOSIZIONI
L’articolo 3 del decreto specifica infine che:
– la riqualificazione delle bombole con capacità non superiore a 150 lt, rispondenti alla direttiva n. 2010/35/UE (bombole TPED ovvero Trasportable pressure equipment direct) e delle bombole approvate con decreto del Ministero dei lavori pubblici del 12 settembre 1925 (bombole marchiate DGM: Direzione generale per la motorizzazione) installate sui carri bombolai (veicoli batteria) e/o casse mobili, è realizzata secondo quanto previsto dalla vigente normativa di riferimento;
– conformemente a quanto prescritto dal regolamento UNECE n. 110, si dispone che in occasione della prima riqualificazione utile dei serbatoi, vengano sostituite le valvole di rifornimento non conformi al tipo europeo NGV1. A partire dal 31 dicembre 2025 sarà comunque vietato l’uso di adattatori di carico del metano.
Utente registrato
16:37, 18 Settembre 2023Ho un veicolo in categoria M1 e vorrei sapere come posso conoscere il tipo di bombola se CNG1, 2, 3, 4
perché dosèpomgo solo della etichetta su cui è scritto R110
in pratica se devo fare la revisione quest’anno (come indicato su etichetta) o se a seguito delle nuove norme di Maggio 2023 posso slittare al 2025 e tuttavia anche in quel caso che succede in fase di controllo se sulla etichetta c’ è scritto 2023 e non 2025?
Raffaele Dambra
11:26, 20 Settembre 2023Buongiorno, le bombole omologate in conformità al regolamento UNECE n. 110 sono identificate solitamente tramite un’apposita targhetta, autoadesiva o a stampigliatura leggera, collocata in posizione ben visibile e contenente, tra gli altri, il dato che identifica il regolamento ECE e il tipo di bombola (p.es. ECE R 110 CNG4). In alternativa provi a vedere se sull’etichetta c’è una dicitura con le parole CNG Type seguite da un numero (p.es. CNG Type 4, che indicherebbe il tipo di bombola CNG4 e così via).