In poche settimane si sono verificati vari incidenti mortali con Honda, Chrysler e Dodge che non avevano risposto ai richiami auto per gli airbag Takata
I richiami auto nel mondo per la sostituzione degli airbag difettosi Takata, passeranno alla storia come i più numerosi e complessi da completare. Dal 2009 i Costruttori auto tentano di convincere i clienti a tornare in officina per la riparazione gratuita, contattandoli ripetutamente anche con il supporto dell’agenzia nazionale per la sicurezza NHTSA. E neppure i numerosi incidenti mortali riescono a far comprendere l’importanza di aderire a un richiamo auto, che se rimandato può costare la vita. Lo dimostrano i recenti incidenti rivelatisi fatali per alcuni conducenti di auto Dodge, Chrysler e Honda negli USA.
RICHIAMI AUTO TAKATA: DALLA MANCANZA DI RICAMBI ALLA MANCANZA DI CONSAPEVOLEZZA
Inizialmente il problema legato ai richiami degli airbag difettosi Takata era dovuto all’incertezza di riuscire a produrre abbastanza ricambi per tutte le auto circolanti. Con il passare del tempo, è svanito anche il timore di essere alla guida di un’auto potenzialmente mortale, con una sorta di bomba montata al posto di quello che doveva essere un airbag salva vita. Ora i ricambi ci sono – come ha confermato Honda USA a Carscoop – ma i clienti sottovalutano pericolosamente l’importanza di rispondere al richiamo gratuito per sostituire gli airbag. Il caso Honda reso noto dall’NHTSA è emblematico di questo atteggiamento a quanto pare diffuso.
RICHIAMO TAKATA: OLTRE 300 COMUNICAZIONI AL PROPRIETARIO
Honda ha aperto una pagina web dove verificare se l’auto è coinvolta nel richiamo airbag Takata. Ma ha anche continuato nel tempo a contattare i clienti che non hanno ancora risposto all’appello. E’ stato reso noto dallo stesso Costruttore, che il conducente morto nell’incidente per le ferite riportate aveva ricevuto oltre 300 comunicazioni per sostituire l’airbag laterale Takata difettoso della sua Honda Accord del 2005. Secondo le informazioni divulgate, l‘impossibilità di effettuare il richiamo è attribuibile alla mancata risposta del proprietario che aveva ricevuto ben:
– 40 avvisi spediti all’indirizzo registrato;
– oltre 230 telefonate effettuate al proprietario;
– oltre 40 notifiche di richiamo via email.
Ad oggi il numero di persone che hanno perso la vita a causa degli airbag Takata difettosi è 24 nel mondo. Non si può escludere che il numero sia più alto per i casi registrati come incidente mortale generico.
CHRYSLER 300 CON AIRBAG TAKATA DIFETTOSI: A NOVEMBRE 276 MILA AUTO RICHIAMATE
La conferma che i conducenti USA sottovalutano l’importanza del richiamo airbag Takata arriva da un altro incidente mortale che si è verificato a distanza di pochi giorni dal precedente. Anche stavolta, una nota dell’NHTSA ha dato ufficialità alla causa di morte legata agli airbag Takata difettosi di una Chrysler 300 del 2010. Già a novembre 2022 Stellantis aveva emesso un richiamo di circa 276 mila auto di diversi modelli, tra cui era coinvolta anche la Chrysler 300. Il richiamo era scattato dopo la morte di due conducenti di Dodge Charger del 2010, per l’esplosione anomala degli airbag laterali dopo un incidente. La scarsa sensibilità degli automobilisti ad aderire alle campagne di richiamo gratuite ha spinto l’NHTSA ad intervenire più volte. “Queste riparazioni sono assolutamente gratuite e potrebbero salvarti la vita”, ha dichiarato Ann Carlson, amministratore ad interim di NHTSA. “Le rotture dell’airbag sono costate alle persone la vista e le hanno lasciate con lesioni facciali sfiguranti. Più invecchia un dispositivo di gonfiaggio dell’airbag difettoso, più diventa pericoloso. Quindi, per favore, fai sostituire il tuo airbag subito per il tuo bene e per il bene di coloro che ti amano”.