Road Safety 2021-2030: cosa prevede il piano ONU? Pubblicato il Decade of Action for Road Safety 2021-2030: cosa prevede il piano ONU per dimezzare le vittime della strada nel mondo entro la fine del decennio?

Road Safety 2021-2030: cosa prevede il piano ONU?

Pubblicato il Decade of Action for Road Safety 2021-2030: cosa prevede il piano ONU per dimezzare le vittime della strada nel mondo entro la fine del decennio?

27 Ottobre 2021 - 01:10

Nel 2020 l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato la risoluzione A/RES/74/299 intitolata “Improving global road safety”, proclamando il “Decade of Action for Road Safety 2021-2030” con l’ambizioso obiettivo di ridurre del 50% il numero di vittime della strada e di feriti entro la fine del decennio. A tal proposito l’OMS e le commissioni regionali delle Nazioni Unite (UNECE per l’Europa), insieme ad alcuni partner, hanno sviluppato un piano globale d’azione, pubblicato il 20 ottobre di quest’anno, che prevede vari step da raggiungere fino al 2030. Vediamo di che si tratta.

IL PIANO DELL’ONU PER LA SICUREZZA STRADALE

Il piano globale è perfettamente allineato ai principi della Dichiarazione di Stoccolma del 1972 e sottolinea l’importanza di un approccio a 360° al tema della sicurezza stradale, che deve a tutti i costi prevedere la progettazione di strade e veicoli sempre più sicuri, il miglioramento delle leggi che regolano la circolazione stradale e l’azione delle forze dell’ordine, e infine la tempestività degli interventi d’emergenza per soccorrere e curare i feriti. Viene anche ribadita l’importanza di politiche volte a promuovere lo spostarsi a piedi oppure con biciclette e mezzi pubblici.

ROAD SAFETY 2021 – 2030: GLI OBIETTIVI E COME RAGGIUNGERLI

Nel dettaglio il piano invita i governi nazionali e locali, e le altre parti interessate, a sviluppare tutte le azioni utili a raggiungere gli obiettivi del Road Safety 2021-2030 rispondendo preliminarmente a tre precise domande, trasformate quasi in altrettanti slogan:

1) What to do? (cosa fare)

2) How to do it? (come farlo)

3) Who to do it? (chi deve farlo).

COSA FARE

– Prevedere un sistema di trasporti multimodale (p.es. treno + bici o bus + bici) nell’ambito di una più efficiente pianificazione territoriale.

– Realizzare infrastrutture stradali più sicure e veicoli dotati del maggior numero di ADAS.

– Invitare, con incisive opere di persuasione, al rispetto delle norme del codice stradale.

– Migliorare i mezzi e le modalità di soccorso.

COME FARLO

– Investire sulla sicurezza.

– Aggiornare e perfezionare le norme stradali.

– Gestire la velocità massima dei veicoli in base alle diverse aree.

– Sviluppare competenze e tecnologie.

– Considerare le differenze di genere.

– Cooperare con i Paesi a basso o medio reddito, in cui si verifica il 90% dei decessi per incidenti stradali nel mondo pur avendo meno del 60% del parco auto.

CHI DEVE FARLO

– Governi dei singoli Paesi.

– Società civile.

– Industrie del settore privato.

– Finanziatori (banche, fondazioni, ecc.).

– Agenzie dell’ONU.

Road safety 2021-2030

ROAD SAFETY 2021 – 2030: IL MONITORAGGIO

A livello globale, il rapporto sulla sicurezza stradale dell’OMS è la fonte principale che sarà utilizzata per monitorare i progressi del “Decade of Action for Road Safety 2021-2030”. Le informazioni per questo rapporto verranno raccolte mediante appositi sondaggi commissionati agli Stati membri, che dovranno fornire dettagli molto precise sul numero di vittime degli incidenti stradali, sull’aggiornamento delle norme che riguardano la circolazione e la relativa applicazione, e su altri importanti indicatori. Come detto, si punta a ridurre del 50% le morti e le lesioni gravi causate da incidenti stradali entro il 2030. Visto che attualmente la media è di circa 1,3 milioni di vittime all’anno, si deve ridurre questo numero di 650.000 unità alla fine del presente decennio.

Nazioni Unite e OMS esortano i Governi e tutti gli altri soggetti coinvolti nella sicurezza stradale a utilizzare i suggerimenti del piano globale per guidare le loro azioni, adattandoli ovviamente alle specificità del proprio Paese. È fondamentale che i Governi raddoppino i loro sforzi garantendo il massimo impegno politico con strategie e sforzi che devono essere trasparenti e pubblici, e soprattutto considerando la sicurezza come il valore fondamentale su cui deve basarsi il trasporto su strada. “Sappiamo già cosa fare, abbiamo gli strumenti per farlo e tutti noi abbiamo una parte da svolgere. Facciamolo”, è l’esortazione finale.

Gli interessati possono scaricare e leggere la versione integrale del piano globale per la “Decade of Action for Road Safety 2021-2030” (in lingua inglese).

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