Scatola nera: per gli sconti obbligatori mancano da due anni i decreti attuativi Tutto tace intorno alla scatola nera: gli sconti obbligatori per chi fa installare il dispositivo

Scatola nera: per gli sconti obbligatori mancano da due anni i decreti attuativi

Tutto tace intorno alla scatola nera: gli sconti obbligatori per chi fa installare il dispositivo, annunciati da due anni, non sono mai entrati in vigore perché mancano i decreti attuativi dei ministeri competenti. Lo stop è dovuto a due criticità che riguardano la privacy e l'attendibilità della black box ad attribuire le responsabilità dei sinistri.

16 Luglio 2019 - 01:07

Correva l’estate 2017 quando fu annunciato in pompa magna che l’installazione della scatola nera avrebbe generato sconti obbligatori sull’assicurazione RCA. Ebbene, a distanza di due anni gli sconti sono arrivati, ma solo per merito delle compagnie assicurative che hanno deciso di applicarli facoltativamente (molte già lo facevano), come politica aziendale per accaparrarsi il maggior numero di clienti. Di obbligatorio invece non c’è ancora nulla, visto che mancano i decreti attuativi senza i quali gli sconti per tutti restano, e resteranno chissà per quanto, lettera morta.

COSA PREVEDE LA LEGGE SULLA SCATOLA NERA E GLI SCONTI OBBLIGATORI

La Legge sulla Concorrenza n. 124/2017 prevedeva l’applicazione di sconti obbligatori sul prezzo della RC auto nel caso in cui, su proposta della compagnia assicurativa, l’automobilista avesse accettato di farsi installare la scatola nera, o altro dispositivo equivalente, sul proprio veicolo. E prevedeva anche che l’IVASS avrebbe giocato un ruolo chiave nel determinare le tariffe e gli sconti, che dovevano essere ‘significativi’. Mentre ai Ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico sarebbe toccata la stesura di due decreti attuativi sulle caratteristiche che una scatola nera auto deve avere per dare diritto ai benefici.

SCONTI RC AUTO PER CHI MONTA LA SCATOLA NERA: L’ATTUALE SITUAZIONE

Dopo due anni, come spiega un recente articolo pubblicato sul Sole 24 Ore, l’Istituto di Vigilanza ha fatto ampiamente il suo dovere, pubblicando fin dal 27 marzo 2018 il Regolamento n. 37 su “criteri e modalità per gli sconti obbligatori RC auto da parte delle imprese di assicurazione”. Dai ministeri invece fanno sapere che le bozze dei decreti attuativi sono ferme in pubblica consultazione da circa un anno e che da allora nessun nuovo passo è stato fatto. Una situazione paradossale, oseremmo dire “all’italiana” se non si offende nessuno.

scatola nera sconti obbligatori

SCATOLA NERA E SCONTI OBBLIGATORI: PROBLEMI LEGATI ALLA PRIVACY

In realtà pare che qualcosa si stia muovendo perché nelle scorse settimane i deputati Ruocco (M5S) e Centemero (Lega) hanno presentato un’interrogazione alla Camera per chiedere lumi su questi benedetti decreti attuativi. Ed è emerso che al momento ci sono soprattutto due criticità che ne bloccano l’approvazione, impedendo di fatto l’applicazione degli sconti obbligatori per chi fa installare la scatola nera. La prima riguarda un particolare aspetto della privacy, ovvero come utilizzare ai fini tariffari i dati registrati dal dispositivo. Attraverso la scatola nera, infatti, le compagnie possono valutare lo stile di guida di ciascun assicurato e vorrebbero approfittare di questo elemento per definire meglio il premio RCA, attribuendo per esempio tariffe più care a chi guida in maniera imprudente. Tuttavia c’è chi ritiene che si dovrebbe vietare per legge l’uso dei dati sullo stile di guida per determinare le tariffe, almeno quando la scatola nera non rileva sinistri.

SCATOLA NERA E SCONTI RC AUTO: IL PROBLEMA DELL’ATTENDIBILITÀ

La seconda criticità che sta bloccando i decreti attuativi riguarda invece un problema di attendibilità della scatola nera nell’uso per il quale è nata: attribuire le responsabilità dei sinistri stradali. È vero che la Legge Concorrenza stabilisce che il dispositivo fa piena prova a questi fini (e molti giudici la stanno già adoperando anche in sede civile e penale); eppure la stessa bozza del decreto riconosce alla scatola nera un margine di tolleranza di 10 metri sulla determinazione della posizione del veicolo. Una tolleranza forse troppo significativa per definire con assoluta certezza la dinamica di un incidente.

Due impasse mica da niente, e intanto il tempo passa.

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