
Autostrade avvia i test di guida semi autonoma di livello 3: i dettagli sulla sperimentazione da luglio nelle tratte aperte al traffico
Proseguono i test di guida autonoma sulla rete Autostrade, coinvolgendo per la prima volta anche un tratto di autostrada aperta alla circolazione di altri veicoli. La nuova sperimentazione si focalizza sulla guida autonoma livello di 3, quindi si tratta della guida semi autonoma in cui la presenza del conducente umano è ancora di primaria importanza. Ecco i dettagli dei test e della sperimentazione che partiranno a luglio su un tratto delle autostrade A8 e A26.
PRIMI TEST DI GUIDA AUTONOMA SU AUTOSTRADE APERTE AL TRAFFICO
Autostrade per l’Italia ha avviato la sperimentazione di un sistema che consente ai veicoli di comunicare con l’infrastruttura autostradale, mantenendo lo stesso livello di guida autonoma, anche in assenza del segnale satellitare GPS. Questo è possibile grazie ai primi 50 km di Intelligent Roads, che sono stati inaugurati sulla A1 tra Firenze Sud e Firenze Nord e sul nodo urbano di Bologna. Finora sono state effettuate due sperimentazioni, una in ambiente protetto e l’altra in un tratto autostradale chiuso al traffico, precisamente nella Galleria “Le Croci”, situata fra Calenzano e Barberino. A luglio 2023 i test proseguiranno sulla A8 e sulla A26 con la prima sperimentazione della guida autonoma su un tratto aperto al traffico.
PROGETTO MERCURY PER AUTOSTRADE SMART E CONNESSE
Il progetto Intelligent Roads rientra nel Programma “Mercury” di Autostrade, che prevede la costruzione e la realizzazione di infrastrutture più sicure e innovative. Tutte le società del Gruppo Aspi sono impegnate in questo programma, con lo scopo di creare un ambiente adeguato ai sistemi di mobilità elettrificata e connessa, ma anche alla decarbonizzazione, alla digitalizzazione e ai nuovi servizi di trasporto. ASPI spiega che grazie all’utilizzo di sistemi C-ITS è possibile garantire la comunicazione di dati tra i mezzi e l’infrastruttura. In questo modo le auto possono comunicare tra loro (V2V o Vehicle to Vehicle) e con la sede autostradale (V2I o Vehicle to Infrastructure) per incrementare la sicurezza e la fluidità del traffico.
PROGETTI DI GUIDA AUTONOMA SULLA RETE AUTOSTRADE
“Il settore del trasporto su gomma sta attraversando una fase di trasformazione e innovazione caratterizzata da numerosi trend in evoluzione: l’elettrificazione dei veicoli, i nuovi servizi digitali di mobilità, la connettività e la guida autonoma”, afferma Roberto Tomasi AD di Autostrade. “Con sperimentazioni all’avanguardia guardiamo al futuro e diventiamo protagonisti del cambiamento con l’obiettivo di rendere la nostra infrastruttura sempre più sicura, innovativa e connessa. Grazie al programma Mercury, supportiamo lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma, lavorando al miglioramento continuo dei livelli di affidabilità e sicurezza”.