Guida autonoma livello 3: Mercedes incolperà sempre il guidatore?

Guida autonoma livello 3: Mercedes incolperà sempre il guidatore?

La controversa responsabilità legale nei sistemi di guida autonoma di livello 3: Mercedes-Benz e il dilemma della negligenza dell'utente

10 Ottobre 2023 - 12:41

L’evoluzione della tecnologia delle auto a guida autonoma, sta affrontando le criticità emerse nei test per rendere gli automatismi più affidabili. Tuttavia permane una questione fondamentale: in caso di incidente, chi ne è responsabile? Mercedes-Benz, uno dei principali protagonisti nel settore automobilistico, ha recentemente presentato la guida autonoma di livello 3 in Germania. Come riporta un comunicato stampa ufficiale Mercedes BenzIl guidatore può concentrarsi su alcune attività secondarie” permesse dalle leggi locali, ma deve essere pronto a prendere il controllo del veicolo in ogni momento quando sollecitato ad intervenire dal veicolo”. Tuttavia, gli ambiti in cui può esserci distrazione e “negligenza” del guidatore possono essere vari: uno studio dell’Università di Nottingham ha dimostrato che l’80% dei conducenti non era in grado di riprendere efficacemente il controllo dell’auto in situazioni di disimpegno della guida semi autonoma. Ecco cosa pensa Philip Koopman, che si definisce esperto di Autonomous Vehicle Safety, in un post Linkedin sulla guida autonoma di livello 3.

DRIVE PILOT MERCEDES-BENZ: E’ GUIDA AUTONOMA DI LIVELLO 3?

Il Drive Pilot di Mercedes-Benz, secondo Philip Koopman, non corrisponde realmente alle specifiche di un sistema di livello 3 come dichiarato. Il motivo? Il manuale utente del Drive Pilot suggerisce che con il sistema Drive Pilot attivo, l’utente dovrebbe rilevareirregolarità” nel traffico. Koopman sostiene che, se viene richiesto al conducente di notare tali irregolarità stradali, allora è responsabile dell’attività OEDR (Object & Event Detection and Response), cosa che attribuisce al veicolo un sistema di livello 2 e non di livello 3, come spiega in un post Linkedin.

Koopman riprende un passaggio delle indicazioni d’uso del sistema presenti anche online sul sito Mercedes Benz:

“Il DRIVE PILOT non può sempre prevenire il rischio di un incidente, soprattutto se il pericolo proviene da altri utenti della strada. Nonostante una frenata o un intervento sullo sterzo, non sempre è possibile evitare una collisione.

Stai attento: osserva note e messaggi, prendi il controllo del veicolo quando richiesto.

Se vengono rilevate irregolarità sul veicolo o nella situazione del traffico, prendere il controllo del veicolo.

LE SPECIFICHE SAE E LA CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GUIDA AUTONOMA LIVELLO 3

Koopman sostiene che, secondo la norma SAE J3016:2021, che è inserita nelle leggi della California sulla guida autonoma, un veicolo di livello 3 non dovrebbe richiedere azioni di controllo dell’ambiente operativo esterno al veicolo (azioni Object & EnvironmentDetect DDT Failures, nella tabella dei livelli di guida autonoma della SAE J3016). Se tale intervento è richiesto, allora la funzionalità è piuttosto da considerarsi di livello 2. Mercedes-Benz, quindi, secondo Koopman, si troverebbe in una posizione intermedia, tra l’affermare che il suo sistema è di livello 3 (Conditionally Automated Driving) e le funzionalità reali che lo posizionerebbero come un avanzato sistema di livello 2. Ricordiamo che il sistema di guida autonoma condizionata Drive Pilot Mercedes non è commercializzato in Italia, non essendoci ancora un’estesa infrastruttura compatibile con le condizioni di funzionamento previste, come invece in Germania e negli USA.

LE RIPERCUSSIONI SULLA SICUREZZA E LA FIDUCIA DEI CONDUCENTI

Bisogna sottolineare che negli ultimi anni le autorità per la sicurezza stradale (NHTSA, IIHS, etc.) e gli enti indipendenti di test (NCAP) hanno impartito disposizioni normative e direttive per spingere le Case auto a non illudere i conducenti sulle reali capacità di guida autonoma delle auto. L’hanno fatto imponendo alle Case auto di non utilizzare parole illusorie: in California ad esempio dal 2023 è vietato pubblicizzare “guida autonoma” e suoi sinonimi. Mentre gli enti di valutazione della sicurezza dei veicoli nei crash test sono molto attenti anche agli avvertimenti che il Costruttore riporta nel manuale. Se il conducente-utente non legge queste avvertenze commette già una negligenza, anche se i sistemi di guida semi autonoma devono essere in grado di adottare protocolli di messa in sicurezza del veicolo se il guidatore non interviene quando richiesto, perché distratto o magari per un malore.

A tal proposito un comunicato ufficiale Mercedes Benz, specifica che : Se il conducente non riprende il controllo anche dopo sollecitazioni sempre più urgenti e allo scadere del tempo di acquisizione (ad es., a causa di un grave problema di salute), il sistema frena il veicolo fino a fermarlo in modo controllato, attivando le luci di emergenza. Una volta che il veicolo si è fermato, viene attivato il sistema di chiamata d’emergenza Mercedes-Benz e le porte vengono sbloccate per garantire che il veicolo sia accessibile per i soccorritori”.

LA REPLICA DI MERCEDES BENZ

Abbiamo chiesto una replica all’Ufficio Stampa di Mercedes Benz e questa è la risposta che abbiamo ricevuto:

“Nel 2021, Mercedes-Benz ha ricevuto per DRIVE PILOT la prima approvazione internazionale al mondo per un sistema di guida condizionatamente automatizzato da parte dell’Autorità Federale per il Trasporto Motoristico (KBA) in Germania (basato su ALKS e UN-R157; Kraftfahrt-Bundesamt – Comunicati stampa – KBA concede la prima approvazione alla guida automatizzata).

Nel 2023, DRIVE PILOT ha ricevuto anche approvazioni per la guida condizionatamente automatizzata negli Stati Uniti dalle autorità statali del Nevada e della California (Il DMV della California approva il sistema di guida automatizzato Mercedes-Benz per certe autostrade e condizioni – DMV della California). Negli Stati Uniti, ogni stato deve rilasciare una certificazione individuale per un sistema di guida automatizzato come DRIVE PILOT.

Sulla base dei livelli di automazione della guida dell’SAE, un sistema di Livello 3 dell’SAE esegue attivamente il compito di guida dinamica senza il controllo attivo di un conducente umano in determinate condizioni, sebbene il conducente debba rimanere al volante per prendere il controllo quando sollecitato dal sistema. Durante un viaggio condizionatamente automatizzato, DRIVE PILOT permette al conducente di distogliere la mente dal traffico e concentrarsi su certe attività secondarie.

Il post su LinkedIn, a cui si fa riferimento, riguarda un manuale di DRIVE PILOT, che è stato tradotto dalla versione originale tedesca a una versione in lingua inglese. In Germania, la relativa legge sul traffico stradale richiede al conducente di qualsiasi veicolo di Livello 3 dell’SAE di prendere il controllo del veicolo per cosiddetti “motivi evidenti” o “irregolarità”. Anche se non è descritto in dettaglio, un esempio potrebbe essere i conducenti che avvertono gli altri utenti della strada di situazioni potenzialmente pericolose utilizzando il clacson dei loro veicoli.

Come menzionato in precedenza, il rispettivo manuale si applica alla Germania, dove DRIVE PILOT è stato disponibile per i clienti Mercedes-Benz dal 2022. Per i mercati futuri, adatteremo ovviamente il manuale dell’utente se necessario per conformarci alle rispettive leggi e regolamenti del traffico nazionale di ogni singolo mercato”.

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