Uno studio IIHS sull’efficacia dell’assistente alla corsia dimostra che alcune Case auto aiutano i conducenti ad avere una maggiore prontezza in caso di emergenza
Un recente studio condotto dall’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha analizzato come le differenze nella progettazione dei sistemi di assistenza alla guida influenzino il comportamento e il coinvolgimento dei conducenti. I risultati mostrano che i sistemi progettati per consentire un controllo condiviso del volante, noti come steering cooperativo, come quelli Ford e Nissan, favoriscono abitudini di guida più sicure rispetto a quelli che si disattivano quando il conducente tenta di intervenire manualmente, come accade con Tesla e General Motors. Ecco i risultati dello studio.
L’IMPORTANZA DEL DESIGN NEI SISTEMI DI AUTOMAZIONE PARZIALE
Una delle funzioni di assistenza alla guida basata sugli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) permette di mantenere il veicolo al centro della corsia, regolare la velocità e gestire frenate o accelerazioni in base alle condizioni di traffico. Tuttavia, secondo l’IIHS, i sistemi non sono ancora in grado di gestire tutte le situazioni stradali e richiedono l’attenzione costante del conducente. Malgrado i meccanismi di monitoraggio e i promemoria, studi precedenti dell’IIHS hanno dimostrato che i conducenti non sempre rimangono sufficientemente vigili.
Lo studio più recente dimostra che i sistemi che permettono al conducente di effettuare piccole correzioni al volante senza disattivare il supporto alla centratura nella corsia riducono significativamente la probabilità che i conducenti adottino comportamenti rischiosi, come togliere le mani dal volante in situazioni potenzialmente pericolose.
COOPERATIVE STEERING: RISULTATI DELLO STUDIO
I sistemi dotati di steering cooperativo, come Ford BlueCruise e Nissan ProPILOT Assist, rimangono attivi anche quando il conducente apporta correzioni alla traiettoria del veicolo. Al contrario, sistemi come Super Cruise di General Motors e Tesla Autopilot disattivano il supporto alla corsia se il conducente tenta di intervenire, richiedendo una riattivazione manuale da parte del conducente.
Secondo il presidente dell’IIHS, David Harkey, “piccole differenze nel design dei sistemi possono influenzare in modo significativo le abitudini dei conducenti, incoraggiandoli a mantenere comportamenti più sicuri.”
L’indagine, condotta su 1.260 proprietari di veicoli Ford, Nissan, GM e Tesla, ha mostrato che i conducenti di sistemi cooperativi sono:
- tra 40%-48% meno propensi a togliere le mani dal volante in situazioni critiche.
- tra 26%-29% più inclini a effettuare correzioni della traiettoria del veicolo durante il sorpasso oppure ostacoli, come camion, che invadono parzialmente la corsia.
IMPLICAZIONI DELL’ASSISTENTE ALLA CORSIA
Un fattore chiave, secondo quanto sostiene l’IIHS, sembra essere la percezione dell’utente: molti conducenti credono erroneamente che il loro sistema rimanga attivo durante le correzioni manuali. Questo equivoco è più evidente nei sistemi non cooperativi, dove la disattivazione del sistema di assistenza rende i conducenti meno inclini a intervenire, poiché la riattivazione del sistema risulta macchinosa.
Gli esperti IIHS suggeriscono quini che l’approccio di steering cooperativo ha un impatto positivo, non solo per migliorare il coinvolgimento del conducente, ma anche per instillare abitudini di guida più prudenti. In particolare, in scenari stradali complessi o pericolosi, come il sorpasso di veicoli ingombranti, i conducenti con sistemi cooperativi dimostrano maggiore prontezza a intervenire, migliorando la sicurezza complessiva.