Frenata Automatica (AEB) e Pedoni: un nuovo studio IIHS solleva preoccupazioni sugli abiti riflettenti che accecano le telecamere
L’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) ha condotto uno studio che solleva nuovi dubbi sull’efficacia dei sistemi di frenata automatica di emergenza (AEB) per pedoni, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. In particolare, l’indagine ha evidenziato che gli abiti riflettenti, consigliati per rendere i pedoni più visibili ai conducenti, potrebbero paradossalmente confondere le telecamere AEB compromettendo la loro efficacia in particolari condizioni di luce e anche la sicurezza dei pedoni stessi.
IL TEST DELL’IIHS CON AEB PEDONI: 3 AUTO A CONFRONTO
Lo studio IIHS ha coinvolto 3 auto del 2023 – Honda CR-V, Mazda CX-5 e Subaru Forester – in condizioni di bassa illuminazione, con manichini pedone vestiti in modi diversi: abiti neri, abiti bianchi, giacche riflettenti e abbigliamento con strisce retroriflettenti. I test sono stati eseguiti su strade non illuminate e con diverse intensità di illuminazione artificiale (10 e 20 lux).
I risultati hanno sorpreso i ricercatori IIHS:
- Subaru Forester: ha ottenuto la performance migliore, evitando quasi sempre le collisioni. Solo in un caso, con il manichino dotato di strisce riflettenti e illuminazione a 10 lux, la frenata non è stata sufficiente.
- Honda CR-V e Mazda CX-5: hanno mostrato gravi difficoltà nel riconoscere i pedoni con abiti riflettenti. La Honda CR-V non è riuscita a rallentare affatto in molte delle prove, anche con l’illuminazione stradale aggiuntiva, mentre la Mazda CX-5 ha mostrato prestazioni migliori ma comunque non costanti.
Un dato particolarmente allarmante è che nessuno dei due veicoli è riuscito a ridurre la velocità quando il manichino indossava abbigliamento con strisce retroriflettenti che coprivano braccia e gambe, utilizzate per rendere più visibile il movimento di un pedone che cammina.
LE CONTRADDIZIONI DEI SISTEMI AEB
L’efficacia generale dei sistemi AEB per pedoni, obbligatori in Europa su tutte le auto nuove dal 2024, è stata dimostrata in studi precedenti di cui abbiamo già parlato, con una riduzione del 27% degli incidenti. Tuttavia, l’attuale ricerca evidenzia come i sistemi AEB siano spesso incapaci di gestire situazioni complesse, specialmente di notte o con scarsa illuminazione.
Il problema più grave è la difficoltà di riconoscere i pedoni che indossano abiti progettati per migliorare la visibilità. Secondo David Kidd, ricercatore senior presso l’IIHS, “Il movimento delle strisce riflettenti su articolazioni e arti aiuta i conducenti a identificare i pedoni, ma sembra confondere i sensori dei sistemi AEB”.
Secondo David Harkey, presidente dell’IIHS, “È inconcepibile che gli abiti indossati per aumentare la sicurezza possano invece renderli più difficili da riconoscere per i sistemi di prevenzione degli incidenti”. Questo problema è particolarmente rilevante di notte, quando si verifica la maggior parte degli incidenti mortali che coinvolgono pedoni.
IMPLICAZIONI PER LA SICUREZZA E IL FUTURO DELL’AEB
Le implicazioni dello studio IIHS sull’AEB sono significative, considerando il numero di lavoratori stradali, ciclisti e pedoni che si affidano a indumenti riflettenti per la loro sicurezza. L’IIHS sottolinea che le Case automobilistiche devono migliorare la capacità dei sistemi AEB di riconoscere i pedoni in tutte le condizioni, compresi scenari che coinvolgono abiti riflettenti.
L’IIHS sostiene che le Case automobilistiche stanno già rispondendo alle nuove valutazioni IIHS che ora si focalizzano sulle prestazioni notturne dei sistemi di sicurezza, ma il percorso verso una soluzione definitiva richiederà ulteriori ricerche e innovazioni tecnologiche.