Soccorso animali feriti: il sì del ministero a lampeggianti e sirene

Soccorso animali feriti: il sì del ministero a lampeggianti e sirene I mezzi di soccorso e vigilanza zoofila avranno la stessa precedenza delle ambulanze

I mezzi di soccorso e vigilanza zoofila avranno la stessa precedenza delle ambulanze, ma non sempre. La polizia punirà eventuali abusi

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14 Luglio 2015 - 07:07

Questo è pacifico: in caso di soccorso di persone ferite, i mezzi d'emergenza possono fare uso di lampeggianti e sirene. Ma che accade se a necessitare di cure rapide sono gli animali? Con la circolare numero 15465/div3/c del 1° luglio 2015, il ministero dei trasporti conferma (e spiega meglio) il via libera all'uso dei lampeggianti e delle sirene anche sui veicoli impegnati nel recupero degli animali feriti. Attenzione però: per chi abusa dei dispositivi di emergenza, sono in arrivo multe salate, come evidenzia poliziamunicipale.it.

CHE COSA È CAMBIATO – La legge è del 2010, ma le regole sono operative dal 2012. L'uso dei dispositivi supplementari di allarme sui veicoli è disciplinato dall'articolo 177 del codice della strada. Che, dopo l'innesto operato dalla legge 120/2010, ammette anche i servizi urgenti a tutela degli animali feriti. Con il decreto ministeriale 9 ottobre 2012, numero 217, sono state stabilite le nuove modalità operative che interessano le ambulanze, i mezzi di soccorso e quelli di vigilanza zoofila. E anche i veicoli privati, a certe condizioni. Questo decreto è stato integrato con le linee guida del ministero della salute e con le istruzioni dettagliate del ministero dei trasporti. Il recupero degli animali può infatti avvenire con svariate tipologie di veicoli. Pure i privati che si troveranno a dover trasportare un animale ferito potranno fare uso del clacson in analogia a quanto già previsto dall'articolo 156 del codice della strada per il trasporto delle persone in pericolo.

QUALI MEZZI – Le tipologie dei veicoli che possono utilizzare sirene e lampeggianti per animali sono le autoambulanze veterinarie, i veicoli della protezione animali e di servizio autostradale. Per quanto riguarda le autoambulanze, possono essere immatricolate ad uso proprio e in uso di terzi per noleggio con conducente. I mezzi adibiti alle attività di protezione animale e di vigilanza zoofila non sono soggetti a particolari verifiche tecniche e possono essere immatricolati esclusivamente a uso proprio. Stesse considerazioni per i mezzi utilizzati per il recupero degli animali in ambito autostradale. In ogni caso sirene e lampeggianti, anche se regolarmente installati, potranno essere attivati solo in determinate circostanze ovvero se l'animale trasportato ha particolari patologie. La polizia stradale perseguirà ogni abuso in tal senso richiedendo ai trasportatori documentazione idonea a documentare l'urgenza del trasporto e l'uso dei dispositivi di allarme.

SOCCORSO, COSA FARE – Ricordiamo che, secondo la Lav (Lega antivivisezione), il nuovo articolo 189 del codice della strada lo specifica: l'obbligo di fermarsi e porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso è riferito agli animali d'affezione, da reddito o protetti. In base alle leggi speciali, d'affezione sono cani e gatti, da reddito sono gli animali tenuti a scopo di lucro e sostanzialmente animali d'allevamento, protetti sono le specie di fauna omeoterma. Ma la volontà del legislatore di circoscrivere l'area di applicazione della norma è caduta con l'utilizzazione del termine “protetti” poiché tutti gli animali in base al titolo IX-bis del codice penale sono protetti dai maltrattamenti e la mancata somministrazione di cure a un animale è stato identificato da sentenze della Cassazione come un vero e proprio maltrattamento. Quindi, oltre che per dovere civico e buon senso, l'obbligo di fermarsi a chiamare aiuto valgono per tutti gli animali. Anche perché difficilmente nell'impatto si sarà capita l'esatta specie dell'animale e anche dopo essersi fermati – a meno di preparazioni zoologiche e giuridiche specifiche – per alcuni ambiti si potrà continuare a non essere certi della categoria d'appartenenza. Per saperne di più, vedi la guida di SicurAUTO.it su che fare in caso di animali feriti in strada.

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