Le diverse verioni di un modello sono sicure allo stesso modo? IIHS l'ha voluto scoprire con il nuovo Ford F-150 e le sorprese non sono mancate
Le prestazioni di sicurezza passiva di diverse varianti di un modello di automobile possono essere tranquillamente sovrapponibili? Una brutta sorpresa è stata svelata dall'ente statunitense IIHS nello svolgimento del crash test small overlap su una importante auto per il mercato USA: il pick-up Ford F-150 nella sua rinnovata versione.
TUTTO ALLUMINIO – Suona strano, ma la Ford F-150 è equiparabile alla nostra Fiat Panda: è il best seller del mercato statunitense, che nella versione appena lanciata rappresenta il primo veicolo di produzione di massa costruito interamente in alluminio. IIHS ha sottoposto ai crash test previsti dal protocollo di prova la versione Crew Cab con 4 porte e una cabina comoda per 5 persone, la più venduta, per verificare se con la nuova costruzione la sicurezza in caso di collisione fosse comparabile a quella del modello uscente, interamente costruito in acciaio e pesante oltre 220 kg in più. Tuttavia alcune voci di corridoio hanno portato IIHS ad analizzare in profondità anche la versione meno venduta: la Extended Cab, con le porte posteriori ridotte e apribili controvento, con spazio ridotto per i passeggeri posteriori, per verificare che tutte le versioni siano identiche nelle prestazioni di sicurezza. Da notare che la Extended Cab ha comunque quote di vendita superiori a molte vetture già testate dall'istituto americano.
LE DIFFERENZE CONTANO – Mettendo i due F-150 su un ponte si notano subito alcune piccole ma sostanziali differenze: la versione Crew Cab più venduta ha due componenti in più, evidenziati in giallo e rosso nella nostra gallery. Dietro al paraurti ci sono delle prolunghe ancorate ai longheroni che permettono alle ruote di non essere coinvolte direttamente in caso di impatti simili allo small overlap IIHS. Dietro le ruote, sul pianale davanti alla zona piedi degli occupanti, sono presenti due rinforzi che non permettono alla ruota di penetrare nell'abitacolo, facendola scivolare verso l'esterno. In totale quattro elementi, aggiunti solo in previsione del crash test IIHS, che viene di norma eseguito proprio sulla versione più venduta.
ALLA PROVA – Entrambi i pick-up sono stati testati con il protocollo IIHS, ottenendo buoni risultati nel crash test frontale offset, nel crash test laterale, nella resistenza allo schiacciamento del tetto e nel test di tamponamento. Purtroppo i problemi maggiori sono nati nel crash test frontale small overlap. L'impatto frontale a 65 km/h contro l'angolo della barriera rigida che coinvolge il 25% della superficie frontale è la prova di rating più severa al mondo, contenere le intrusioni e proteggere il conducente è un compito molto arduo. La Ford F-150 Extended Cab riesce in pieno a soddisfare i requisiti: il frontale si deforma e quando la ruota preme sull'abitacolo il mezzo scivola dalla barriera evitando pericolose intrusioni in abitacolo. Il volante non si sposta lateralmente e l'airbag frontale ammortizza correttamente il movimento della testa del conducente, l'airbag laterale a tendina previene contatti con sporgenze esterne laterali. La protezione complessiva è stata valutata come ottima. Il test naturalmente è stato ripetuto con la Extended Cab priva dei rinforzi strutturali. Durante la deformazione del frontale non si verifica lo scivolamento verso l'esterno, soprattutto quando la ruota preme contro l'abitacolo il pick-up si impunta contro la barriera e continua a deformare in maniera grave l'abitacolo. Tutta la parete anteriore della cabina, comprensiva di pedaliera, arretra di 30 cm verso il pilota. Il volante arretra e si sposta verso destra, rendendo vulnerabile la testa del conducente che va a toccare la plancia dopo aver strisciato sull'airbag. Il manichino ha registrato possibili lesioni a bacino, femore, ginocchia, caviglie e piedi. La valutazione della F-150 Extended Cab è mediocre.
PRENDEREMO CONTROMISURE – Alla richiesta di ulteriori spiegazioni sulla disparità di trattamento per i clienti delle versioni meno vendute dell'F-150 Ford ha fornito le sue risposte: l'auto era già in pieno sviluppo durante l'introduzione del crash test small overlap. E' stato deciso di modificare solamente il frontale della versione Crew Cab, in quanto rappresenta l'85% delle vendite di f-150. Nel 2016 saranno modificate anche le strutture delle Extended e Regular Cab, dopo un'attenta valutazione, in modo che non possano compromettere le performance in crash test diversi. Vedremo se sarà organizzato un ulteriore crash test small overlap sulle vetture modificate il prossimo anno, per eliminare anche gli ultimi dubbi su questa vicenda. Tuttavia ora il precedente c'è, anche altri costruttori potrebbero aver reso sicure le versioni più vendute per ottenere e pubblicizzare una buona valutazione nei crash test, tralasciando le varianti meno richieste e mettendo in pericolo chi vuole scegliere una di queste ultime.
E IN EUROPA? – Nel 2007 successe una cosa analoga con la Chrysler Voyager testata da euro NCAP. La monovolume fu testata con la guida a sinistra, tuttavia fu scoperto che la Voyager con guida a destra non era equipaggiata di airbag per le ginocchia e il test venne ripetuto. Euro NCAP richiede sempre una dimostrazione pratica alla Casa automobilistica che la protezione in auto con guida a destra e a sinistra sia simile. Chrysler all'epoca rispose che fecero solo un test a 56 km/h sulla Voyager destinata all'Inghilterra, quindi Euro NCAP prese la palla al balzo per la ripetizione del crash test. Da un decente 9 punti su 16 nel crash test frontale con la versione guida a sinistra si passò a 3 punti totali con pericolo di lesioni letali sul torace. L'abitacolo collassò e la protezione del conducente si è rivelata nulla. Da un potenziale risultato di 4 stelle la Chrysler Voyager ottenne due stelle barrate. Sarà stato il solo e unico caso? Lo speriamo.