Stop a benzina e diesel dal 2025: la Norvegia ci riprova e Musk esulta

Stop a benzina e diesel dal 2025: la Norvegia ci riprova e Musk esulta Dopo l'Olanda

Dopo l'Olanda, anche la Norvegia torna sullo stop alle auto che bruciano combustibili fossili dove le elettriche godono di incentivi più alti d'Europa

6 Giugno 2016 - 10:06

La Norvegia vorrebbe bandire l'utilizzo di auto alimentate a benzina o diesel entro il 2025, spingendo in modo colossale sull'elettrico considerando gli incentivi più alti d'Europa per l'acquisto di auto di questo tipo. Intanto il CEO di Tesla Elon Musk gongola alla notizia e festeggia con un tweet.

LA PROPOSTA NORVEGESE Sulla prima pagina del quotidiano norvegese Dagens Naeringsliv è stata lanciata la notizia che vedrebbe quattro partiti politici locali essersi accordati sul mercato auto: dal 2025 vorrebbero bandire dalla Norvegia le auto alimentate a benzina o diesel, favorendo così la crescita del mercato delle elettriche. Il paese non è nuovo a questo genere di notizie (leggi qui come entro il 2015 il paese scandinavo avrebbe già voluto vietare le auto a combustibili fossili), complice un parco auto circolante tra i più piccoli d'Europa ed un tasso di vendita di auto elettriche elevatissimo, grazie a cospicui incentivi e benefit attuati dal governo (leggi le concessioni riservate a chi ha un'auto elettrica in Norvegia), che ha previsto un piano nazionale dei trasporti 2018-2029 a zero emissioni.

LE ELETTRICHE NEI PAESI FREDDI In Norvegia il tasso di vendita di auto completamente elettriche o con motore elettrico che funge da “assistenza” alla comparte termica – leggasi ibride e ibride plug-in – sta piano piano crescendo, merito di incentivi da parte del governo. Secondo il sito Rinnovabili.it a Marzo 2016 il 60% delle nuove immatricolazioni ha riguardato proprio questo genere di auto, con 3.400 ibride, 2.600 completamente elettriche e 2.000 ibride plug-in vendute su un totale di 13.875 immatricolazioni. A fronte di questi dati è però da sottolineare che un eventuale bando completo delle auto alimentate ad idrocarburi comprometterebbe anche la vendita delle auto ibride, settore che comincia a farsi spazio prepotentemente in uno dei paesi che ha basato un quinto del suo PIL degli ultimi decenni sul comparto Oil&Gas (ma che ora sta guardando alle energie rinnovabili ed alla pesca).

ELON MUSK ESULTA Notizie del genere non possono che far esultare il magnate dell'elettrico Elon Musk, che prontamente ha lanciato sul suo profilo Twitter la foto della prima pagina del giornale norvegese. La sua azienda Tesla, che a scanso di problemi oggi è una delle realtà che offre auto con la maggiore autonomia, potrebbe subire un boom di vendite da una chiusura dei rubinetti in nord Europa, soprattutto perché una simile iniziativa potrebbe spingere freneticamente altri mercati ad adottare la stessa politica.

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