Taxi in Europa: sicurezza dei clienti ignorata dalla Commissione UE Avete mai dimenticato uno di questi oggetti in Taxi? Ecco cosa reclamano più spesso i passeggeri in viaggio dopo averlo lasciato in auto

Taxi in Europa: sicurezza dei clienti ignorata dalla Commissione UE

L’ETSC critica le nuove linee guida per i servizi di Taxi in Europa: poca sicurezza per i conducenti e i passeggeri nelle norme

7 Marzo 2022 - 02:03

La Commissione europea vara nuove linee guida per i servizi di trasporto pubblico di piazza, prevalentemente operati dai Taxi, ma senza porre l’attenzione sulla sicurezza di passeggeri e conducenti. Lo sostiene il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti ETSC che commenta “l’occasione persa per migliorare la sicurezza nel settore”.

REGOLE SUI TAXI NON UNIFORMI IN EUROPA

L’ETSC commenta le nuove linee guida per i servizi di taxi nell’Unione europea sostenendo che le Associazioni e gli enti per la sicurezza non sono stati neppure invitati ai tavoli. Il Consiglio fa riferimento anche a uno studio non recentissimo, ma comunque valido, da cui emerge che la sicurezza dei taxi è simile a quella delle auto private. Tuttavia i tassisti e i loro gestori hanno una responsabilità professionale nei confronti della sicurezza dei passeggeri e degli altri utenti della strada. A differenza degli autisti professionisti di camion e autobus, secondo l’ETSC, in molti Paesi UE i tassisti non sono tenuti ad utilizzare i tachigrafi per controllare le ore di guida o seguire una formazione speciale.

TAXI IN EUROPA: IL COMMENTO DELL’ETSC SULLE NUOVE LINEE GUIDA

Gli Stati membri potrebbero richiedere il rispetto di criteri chiave di sicurezza nell’ambito dell’accreditamento degli operatori di taxi e potrebbero anche determinare le ore di guida e di riposo per i tassisti. Alcuni Paesi lo fanno già, come esiste già l’obbligo di revisione annuale per i Taxi in Italia, chiesto dal Consiglio. “Questa nuova guida per il settore dei Taxi avrebbe potuto dire di più sulla sicurezza”, afferma Ellen Townsend, dirigente politica dell’ETSC. “I milioni di persone anziane e vulnerabili che si affidano al trasporto in taxi per la loro mobilità meritano di meglio. Così come le centinaia di migliaia di uomini e donne impiegati come tassisti. Taxi più sicuri andranno anche a vantaggio della sicurezza stradale in generale, rendendo le strade più sicure per tutti gli utenti della strada”.

Taxi Milano

TASSISTI E PASSEGGERI MERITANO CONDIZIONI DI SICUREZZA MIGLIORI

Il Consiglio spiega che le nuove linee guida non dicono nulla su come affrontare i rischi legati alle distrazioni relativi all’uso di servizi di taxi basati su app. L’interazione tra conducente e piattaforma comporta spesso la necessità di distogliere lo sguardo dalla strada anche per pochi attimi, pena il rischio di perdere la possibilità di accettare una corsa. Anche l’uso delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini nei taxi in Europa è un’altra lacuna non ancora regolamentata. L’ETSC afferma che non dovrebbero esserci esenzioni dalle leggi sulle cinture di sicurezza o sui seggiolini per bambini, per i tassisti o passeggeri, anche questa esenzione non è più valida in Italia. “Speriamo che le questioni relative alla sicurezza possano avere la priorità nei futuri lavori dell’UE sui taxi”, ha dichiarato l’ETSC.

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