Chiunque può usare i brevetti Tesla: Musk aveva liberalizzato i segreti delle auto elettriche, ma non sembra che in tanti siano interessati
Elon Musk ha fatto una delle sue rivelazioni (ri)liberalizzando i brevetti Tesla. Il tweet del CEO Tesla ha ovviamente provocato una eco mondiale che sembra voler dire “ehi, guardate che lo sto rifacendo, nel caso la volta precedente non ve ne foste accorti”. Il messaggio del manager visionario celebra l'importanza di salvare il pianeta con le auto elettriche, ma cercando di capire il perché di questa seconda tornata di tweek strabordanti di generosità intellettuale, qualcuno ha messo insieme una serie di eventi che si sincronizzano con l'exploit di Musk.
A CHI POTREBBERO INTERESSARE? Non è ancora ben chiaro se Musk, o meglio Tesla, voglia offrire al mondo la sua ricerca e i suoi brevetti, o sia in cerca di nuove ispirazioni, fusioni o partner. Anche perché di certo i Costruttori di auto concorrenti non ammetterebbero mai e poi mai di aver preso spunto dalle auto che nascono nel deserto della California. E non serve proprio farlo ora che i listini si stanno popolando sempre di più anche in Europa di modelli alternativi a quelli Tesla. Basta pensare alla Jaguar I-PACE, all'Audi e-tron, alla Porsche Tycan, solo per citare quelli con prestazioni almeno equivalenti alle auto di Musk. Ma Tesla dalla sua può contare ancora sull'immagine di un brand futurista che bada più all'innovazione e al buco dell'ozono che al profitto, almeno apparentemente.
IL NUOVO ANNUNCIO DI MUSK Il tweet di Elon Musk riporta infatti che : Tesla Motors è stata creata per accelerare l'avvento del trasporto sostenibile”, ha continuato il manager eccentrico. “Se apriamo la strada alla creazione di avvincenti veicoli elettrici, ma poi seminiamo mine dietro di noi per inibire gli altri, stiamo agendo in modo contrario a questo obiettivo”. E' anche vero che senza brevetti, forse, Tesla non sarebbe diventata quello che è oggi, soprattutto in un territorio (la California) dove le Startup tecnologiche, almeno per densità, si potrebbero affiancare agli avvocati in Italia. Perché allora riprovarci dopo appena 5 anni dal precedente annuncio (la prima liberalizzazione di brevetti ricade nel 2014)?
MENTRE APPLE BLINDA, TESLA “REGALA” La bomba la sgancia il blog di Beppe Grillo che, per una casuale sovrapposizione di eventi, associa la data di pubblicazione del primo tweet di Elon Musk all'arresto di una persona accusata di spionaggio industriale. L'indagato Jizhong Chen – ingegnere cinese e dipendente Apple – è stato accusato dall'FBI di aver rubato segreti industriali riguardanti – guarda un po' – il progetto di ricerca sulle auto a guida autonoma Titan. L'uomo sarebbe stato sorpreso da un altro dipendente mentre scattava delle “foto ricordo” al progetto Apple in un'area riservata dove queste libertà non sarebbero permesse neppure ai dipendenti. Un caso o un'astuta mossa di marketing? Non si sa, anche perché non tutte le “cacciate” di Musk (vedi il lanciafiamme a 500 dollari) hanno poi un reale seguito, come le auto elettriche sulla Terra e attorno a Marte.