[Test] Michelin CrossClimate: la gomma estiva diventa invernale

[Test] Michelin CrossClimate: la gomma estiva diventa invernale Arriva a maggio e si chiama CrossClimate: è la gomma 4 stagioni di Michelin che promette di rivoluzionare il mercato degli pneumatici

Arriva a maggio e si chiama CrossClimate: è la gomma 4 stagioni di Michelin che promette di rivoluzionare il mercato degli pneumatici

12 Marzo 2015 - 02:03

Qualche anno fa gli pneumatici 4 stagioni erano considerati un azzardo, “chiamati a fare troppo in condizioni climatiche molto diverse, risultando poco efficaci tutto l'anno”. Era questo grossomodo il laconico giudizio dei tecnici del TCS sulle gomme quattro stagioni. Ma da allora le tecnologie sono migliorate e i materiali innovativi impiegati per le mescole permettono ai Costruttori di pneumatici di raccogliere nuove sfide. L'ultima di cui possiamo definirci testimoni è il Michelin CrossClimate, la gomma estiva che ha ricevuto la certificazione invernale (la famosa montagna a 3 cime con il fiocco di neve più la sigla M+S). Pneumatico “rivoluzionario”, secondo Michelin, promette di mantenere al 100% le prestazioni di uno pneumatico estivo, ma garantendo una mobilità sicura anche in condizioni invernali sino a -20° circa. Noi di SicurAUTO.it lo abbiamo testato in anteprima europea in Francia proprio il giorno prima del Salone di Ginevra. Ecco le nostre impressioni di guida. 

ETICHETTA DA “A” SU BAGNATO – Qual è il segreto per tenere acceso un fiammifero in Amazzonia ed evitare nel contempo che un cubetto di ghiaccio si sciolga nel Sahara? Basta guardarsi intorno per capire che negli ultimi anni i principali Costruttori di pneumatici hanno cercato una soluzione alla coesistenza di due condizioni opposte (l'estate e l'inverno) in cui mantenere stabile l'equilibrio tra durata, efficienza, sicurezza e comfort di una gomma concepita per tutte le stagioni dell'anno (l'ultimo prodotto che abbiamo testato è il Pirelli Cinturato AllSeason, leggi com'è andato il test). Michelin ha individuato la chiave nello sviluppo di una scultura specifica con geometria evolutiva e di una combinazione di mescole per sovrapporre tecnologie e prestazioni fisiche fino ad oggi incompatibili tra loro. Lo pneumatico CrossClimate è la prima gomma della Casa francese con l'etichettatura A per la frenata su bagnato (misura 205/55 R16) e marcatura 3PMSF (3 Peak Mountain + Snowflake) studiata per lavorare in teoria da -30 a +40 °C. La combinazione delle tecnologie estive e invernali è stata sperimentata in Germania, Canada, Spagna, Finlandia, Svezia, Polonia e Francia, impiegando 150 ingegneri per 3 anni nella progettazione, nei test, nell'industrializzazione e nella produzione del CrossClimate. Anche sul piano della rumorosità il prodotto si distingue per silenziosità (solo un'onda secondo l'etichettatura europea) e la resistenza al rotolamento è in classe “C”.

TESTATO 125 VOLTE INTORNO ALLA TERRA, ARRIVA A MAGGIO – La gomma All Season Michelin impiega una geometria a V evolutiva combinata alle lamelle 3D autobloccanti (la tecnologia vista anche sulle gomme invernali Michelin Alpin 5 che abbiamo testato da Milano a Courmayeur). Questa conformazione del battistrada – secondo Michelin – consente un'aderenza ottimale sulla neve sia in direzione laterale sia longitudinale, che si traduce in una motricità migliore e sicura anche nelle curve. Il mix di gomme ad elevata flessibilità, studiato in otre 1000 test di laboratorio e 5 milioni di chilometri percorsi durante i test dinamici, può ottimizzare l'aderenza in ogni condizione meteo (fondo innevato, bagnato o asciutto). La silice in questo ambito svolge un ruolo imponente riducendo il riscaldamento dello pneumatico e la resistenza al rotolamento, con un guadagno in termini di consumo carburante. Vediamo come si è comportato il Michelin CrossClimate nel nostro test in anteprima, ricordandovi che si potrà acquistare dal 1° maggio 2015 in 23 dimensioni da 15″ a 17″ con codici di velocità tra T e W. Coprendo poi il dimensionamento di nicchia nel corso del 2016. In futuro lo vedremo anche su SUV e furgoni.

UNA PIETRA MILIARE MICHELIN, MA NON CHIAMATELO ALLSEASON – Che sul CrossClimate Michelin punti molto lo si capisce sin dalla presentazione del prodotto avvenuta a Divonne-les-Bains, imponente e piena di giornalisti da tutta Europa. A presentare il prodotto, poi, è stato addirittura il presidente del Gruppo Michelin, Jean Dominique Senard, fatto del tutto inconsueto: “grazie a questo nuovo prodotto ogni automobilista avrà la sua soluzione ideale adesso. Siamo certi che con il CrossClimate soddisferemo le esigenze della maggior parte degli automobilisti europei. Le nuove tecnologie Michelin hanno permesso di far crescere in contemporanea perfomance che sino a ieri erano inconciliabili. Ecco perchè il CrossClimate si posiziona tra le innovazioni più grandi della nostra azienda, ma ricordatevi che non è un AllSeason bensì una gomma estiva con la certificazione invernale, qualcosa che sul mercato non si era mai visto prima. Anche la scolpitura è innovativa, poichè è molto vicina ad un estivo ma con delle lamelle 3D molto lunghe”.

TEST SU STRADA – Per provare il nuovo CrossClimate gli specialisti di Michelin ci hanno messo a disposizione delle Peugeot 308 e delle Volkwagen Golf, entrambe equipaggiate con pneumatici 205/55 R16. La prima vettura ci è servita per testare lo pneumatico in condizioni di uso stradale con temperature dai 14 ai quasi 0 gradi delle montagne vicino a Divonne-les-Bains. La gomma trasferisce subito un ottimo feeling di sterzo, grazie ad una scolpitura non troppo lamellata ed ad una mescola che resta abbastanza “dura” anche sopra i 7° (quando, cioè, un invernale comincia ad ammorbidirsi). Sui tornanti veloci e bagnati di collina, pur esagerando con il gas e lo sterzo, il CrossClimate trasferisce sempre un'elevata sicurezza e quando inizia a perdere aderenza lo fa in modo graduale, meglio delle Michelin Alpin 5 che abbiamo avuto modo di provare in un test comparativo a parte. Anche la frenata è decisa e progressiva, merito delle lamelle 3D che si chiudono e permettono di avere un battistrada più ridigo e compatto. Arrivati in cima troviamo un parcheggio con del mix neve-ghiaccio su cui cerchiamo di mettere in crisi la gomma. Ed effettivamente su tale superficie lo sterzo inizia a perdere di direzionalità, pur rimanendo in un campo di lavoro accettabile. Ma dopotutto parliamo di un fondo molto ghiacciato dove miracoli non se ne possono fare. Troviamo una salita e tentiamo una ripartenza da fermo. Beh la 308, grazie anche ai controlli, riesce a cavarsela senza problemi pur in una condizione di neve-ghiaccio piuttosto difficile, dove probabilmente un invernale avrebbe fatto di meglio. In conclusione dobbiamo dire però che nelle condizioni provate questo prodotto ci ha particolarmente colpito per sicurezza e aderenza, di sicuro per buona parte degli automobilisti europei un prodotto del genere diventerà la scelta ideale. E' stato un peccato non aver provato il CrossClimate in condizione di neve fresca, ma il clima non ci è stato favorevole.

QUALE FUTURO PER IL MERCATO DEGLI PNEUMATICI? – Il CrossClimate rivoluzionerà davvero il mercato delle gomme in Europa? Nel nostro continente, ogni anno, si vendono 300 milioni di pneumatici, di cui 80 milioni sono invernali, ma il mercato delle gomme 4 stagioni sembra essere in crescita, complice anche un clima in forte mutamento (pensiamo che il 31 dicembre ha nevicato a Palermo, in Sicilia). Ecco perchè i maggiori produttori di pneumatici si stanno spingendo in questa direzione e se questi nuovi pneumatici toglieranno mercato alle gomme invernali “a noi interesserà poco, la nostra missione è fare felici i nostri clienti. Se il mercato ci richiederà sempre di più una sola gomma performante tutto l'anno, vuol dire che noi progetteremo, produrremo e venderemo quelle. Questa è per noi la nostra più grande vittoria”, ha concluso con vibrante entusiasmo il suo intervento Jean Dominique Senard. Che dire, chapeau!

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